S. MARIÄ DELL’ORTO. ) T). O. M. | HIERONmO | CAVACCIO» | QVI TOTIVS | FERE EVROPAE | REGIBVS’ AC | PRTNCTPIBVS I ADITI TRACTANDIS | AV-LAE INGENHS, ! ET SVMMAE REI NEGOTTIS | INVETER ATVS> | DIFFICILLIMIS I TEMPO-RIBVS SEPTEM | ET QVADRAGINTA ANNOS | VARITS EXPEDITIONIBVS | IMPENDIT FI-DEI, AC SOLERTIAE I AVCTORAMENTO CO-MITIS I TITVLO INS1GNITVS. ET INTER | PATRICIOS ALLECTVS INGENTES OPES| LEVANDO AERARIO TEMPLISQVE I REGIO SVMPTV DECORAND1S EROGANS | TRANQUILLISSIME CONSENVIT | YT EXACTA AD EVI REMAS SyECVLI | METAS A ETÀ TE IM-M ATVRO FVNERE I PRAEREPTVS OMNIBVS VISVS SIT | HIERONYMVS LEONIVS CAVAC-CIVS EX S^NGVINETI 1 COM1TIBVS HAERES I AVVNCVLO MAGNO, EJVSQVE COGNAT1S CINERIBVS | H. M. P. ANNO MDCLXXXI. = / MDCLV1I. V )h( Leggesi questa epigrafe su grande e ricco deposito di marmo posto entrando in chiesa nella navata a diritta . Gieolamo Gavazza figliuolo di Giovanni di cittadinesca veneta famiglia, che fu poi ammessa al patriziato, seguendo l’esempio de’maggiori suoi e del padre che mori in Puglia incaricato di pubbliche commessioni, fu di buon’ora a-doperato fuoti della patria; e fino dal 1619 il veggiamo inviarsi a’ Duchi di Mantova, Parma, Alo aena e Urbino per priegarli a sottoscriver la lega dalla repubblica a propria difesa pubblicata col Duca di Savoja ; beuchè poi la missione non abbia riportato il desiderato effetto . Residente era a Zurigo nel 1624 quando col marchese di Coure direttore dell’ armi francesi, nella lega stabilita tra la repubblica, il re di Francia e il detto Duca di Savoja a favor de’ Grigio-rii , potè ridurre que’ popoli a due punti assai importanti, l’uno che i Cantoni cattolici aderissero ai negoziati per la Valtellina già stabiliti in Madrid nel 1621, l’altro che li Protestanti concorressero a somministrare soldati. Nel 16:29 segretario dell ambasciatore Girolamo Soranzo a Lodovico XIJI fu incaricato di congratularsi del suo arrivo in Italia, e di assicurarlo dell’al- leanza de’Veneti alla corona di Francia; nella quale occasione avendo dovuto il Cavazza tener lungo cammino perchè i passi eran chiusi, rimase per alcun tempo prigioniero nella Fortezza di Monaco appo Genova . AI congresso tenutosi in Chierasco terra del Piemonte nel ì65i per ¡stabilire la pace e la tranquillità fra’principi d’Italia, intervenne egli ministro a nome della repubblica; e dopo avere nel ì640 accordati i passi de’ Grigiori! alle leve della repubblica venne spedito due anni appresso a Aialta ad assoldar genti per rinvigorire le forze Veneziane contra i Turchi i quali allora,cioè il i64i,avean mossa nuova guerra. Così nel 16^9 al medesimo oggetto mandato fu in Baviera. Frattanto aveva il Cavazza in premio de’molti prestati servigi ottenuto il titolo di Conte, a’quali s'aggiunse nel i65o l’ordine di recarsi al re di Polonia, invitandolo ad unir l’armi sue alle nostre; se non che inutili per allora riuscirono! maneggi del Cavazza attesa la nuova guerra insorta in qufl regno a cagion de’ Cosacchi. Nel vegnente anno però 1Ò51 inviato di nuovo alla corte di Polonia, ed introdotto nella Dieta esortò con si bella orazione que’ signori ad andar contra i Turchi, e si fattamente loro promise 1’ assistenza della repubblica, che la Dieta acconsentì alle proposte. Ma con sommo dolore del Cavazza svani poco dopo l’affare, colpa alcune condizioni ingiunte dal re di I'olonia, e colpa l’in-tiepidimerito insorto ne’ ministri, malgrado che il Cavazza con validissime ragioni si opponesse da una parte, e veder facesse dall’ altra il bene della lega co’Veneziani. Giunto poi l’anno 16,'12, avendo offerto egli 200 mila ducati al pubblico per li bisogni della guerra col Turco fu creato patrizio Veneto nel 5i gennajo i652 ( more veneto ) cioè i655, unitamente alla famiglia Lioni patavina de’ Conti di Sangvinetto , nella qual casa Girolamo avea maritate due sue nepoti cioè Francesca, e Laura Cavazza figliuole di Gabriele fratello di esso Girolamo; le quali nepoti eredi furono dello zio, e colla eredità recarono il cognome Lion-Cavazza. Vivente egli ancora del 1617 eresse a se il presente monumento; ed essendo mancato di vita nel 1681 , Giroi.ajio Lion-Cavazza de’conti di Sanguineito figlio di Jacopo Lioni, e della detta Laura Gavazza pose 1’ epigrafe sopraccennata.