S. MARIA DELL’ ORTO sono nelle Raccolte, ed altre impresse furono a parte, come noterò qui sotto. Dalla moglie sua Margarita Crivella (o Crivelli)_trasse un figliuo- lo per nome Giuliano, il quale contava 20 anni, e la madre 5o al momento della morte del Vendramino . Ma quando sia questa avvenuta è incerto; però dopo il i3 aprile 1575, perchè da una lettera del Goselini ricavasi eh’ era tut-tor vivo allora in Milano. Questa incertezza provenne da ciò, che il Goselini, o chi stampò le sue lettere, dimenticossi di porre la data a quella che scrive da Milano a Giammaria Rol-zi nella quale gli dà esatto ragguaglio della morte piissima fatta dal cavaliere Vendramini zio di esso Rolzi, dicendo che dopo un flusso di ao giorni, a' 24 di questo mese (non si sa quale) a le due hore di notte rese l'anima a Dio... lasciando un nome desiderabile ad ognuno et un desiderio infinito agli amici suoi, che molti sono, ardentissimo ec. Fra i letterati, con cui ebbe corrispondenza stretta ed amicizia, sembra che il Contile e il Goselini sieno stati i più familiari, come si accenna anche nella vita di esso Goselini premessa alle sue Rime dell’edizione i583. 12; e forse il Goselini aveagli tenuto al sacro fonte il figliuolo cui simil nome impose di Giuliano. Comunicavagli il Contile le sue produzioni, chiedevagli parere in cose di lettere e filosofiche, gli addirizza molte sue epistole, e avendo scritto il Contile la Nice, il Vendramino gliela commentò . Il Goselini allo ’n contro, oltre il ricordarlo nell’opere sue, gli fu allato per 26 anni continui, lo assistette nella sua ultima infermità, e fu da esso Vendramino istituito erede testamentario, e a lui raccomandati la moglie e il figliuòlo. Delle opere sue le seguenti conosco. 1. Stanze et capitolo del cavaliere Vendramini, academico Phenicio. al molto illustre et eccellente signor Ferrante d' Adda principe benemerito degli Accademici Phenicii, in data di Milano «553. 20 luglio. Si aggirano queste stanze sopra una bella e valorosa donna. Evvi unito un madrigale, e de’sonetti dello stesso autore sopra lo stesso argomento. Injfine Impressi in Milano per Gio. Antonio Borgia il giorno. XX di luglio: M. D. LIII. 4. 2. La seconda parte delle stanze di diversi autori. Vine già. Giolito MDLXXII. 12. A pag. 169 leggonsi del cavalìer Vendramini varie stanze in lode di bella donna, differenti dalle precedenti. 3. Rime di. diversi illustri signori Napoletani e et altri nobilissimi ingegni. Libro V. Ve- nezia Giolito. 1555. 8. A pag. 469 sonvi due sonetti del nostro cavaliere. Anche nella anteriore edizione del i55a a pag. 4°7- sonvi gli stessi sonetti di lui. 4- Rime di diversi eccellenti autori nuovamente raccolte et mandate in luce con un discorso di Girolamo Ruscelli. Venezia al segno del Pozzo. MDLIII. 8. A pag. 261. e g5. 96. sonvi del Vendramino tre sonetti e una canzone. Uno de’sonetti é diretto a Chiara Gosellina. 5. Tempio della divina Giovanna di Aragona. Venetia per Plinio Pietrasanta 1555. 8. A pag. 66. della prima 'parte avvi un sonetto del Vendramino; e a pag. 10. della seconda parte avvi di suo un epigramma latino in lode del Raccoglitore Girolamo Ruscelli. 6. Rime del s. Giuliano Goselini riformate e ristampate la quinta volta. In V enetia appresso Francesco Franceschi Senese. i588. 12. a pag. o54. della seconda parte si legge un sonetto del cavaliere Vendramino, e la risposta del Goselini. 7. La Nice di messer Luca Contile brevemente commentata dal signor cavalìerVendramini. In fine : In Milano per Valerio et Girolamo fratelli da Meda adì 6. del mese de Luglio MDLI. 4. 8. La Pescara ( la Cesarea Gonzaga e la Tri-nozzia, commedie 111) di Luca Contile. In Milano per Francesco Marchesino. i55o.4-Vi precede una non breve lettera del Vendramino ad Annibaie Visconti gentiluomo ¡Milanese. (Ap. Zeno. Fontan. Bibl. 1. 074. g. Lettere di Pietro Aretino. Libro Terzo . Venezia 1.546 pel Giolito. A pag. 179 scrivendo 1’ Aretino a Luca Contile dice che il buon co.-valier Vendramìno reca in versi la istoria di l'omaso beato. Intendesi già della Vita di S. Tommaso signor d’Aquino, opera dell’A* retino impressa dal Marcolini nel 1545- Chi sa poi se il Vendramino compi la fattura , e se compita fu, chi sa ove esiste ! 10.11 Duello del signor cavalier Vendramini. È dedicato, allo illm. et ecc.mo sig. don Luigi di Requesens gran coméndador dì Casti-glia del consiglio di Stato di S. M. Catol. suo Governator di Milano ec. Capitan Gnale in Italia. Dice in questa dedicatoria, che ha voluto scrivere sul Duello n per mostrare ad « ogni cavaliero, che non sia adombrato da vi alcuna volgare opinione, quando egli possi sa onoratamente adoperare , ^e quando lo-55 devolmente riporre la spada , la quale per