aoo S. GIOVANNI IN OI.IO piaciuto esibir la copia incisa, giusta il disegno ATTI DEL NODARO SEBASTIAN PILOTO J-1 J:i—^ • QVAL PORTA 1 ET ANDIO FV CONOSCIVTO GIVD1CATO DAL MAGISTRATO ECC.M0 I DEL PROPRIO L ANNO 1679 LI 20 SETTEMBRE DI del diligentissimo amico mio sig. Casoni. 45 * IN XPI NOMIN | M CCCCXXVIII. PN I CIPIA-TV5. HOC. OPVS I FVIT. MENE APRILIS Anche questa io credo portata da Trieste. El-l’è vicina a quella che vedemmoal num. /¡.u conficcata sul muro, L in carattere più tedesco che gotico . Non so nè pur qui di quale opera s’intenda di parlare. 46 S. COSMO. S. ANTONIO. S. DAMIANO 1 R1STAVR10. SOT. IL GOVERNO I DI D.ZVANE BASSANII ANNO ‘7 56 Ho lette queste parole scolpite su pilastro isolato che noi diciamo abate, collocato dietro la chiesa presente di faccia al luogo già di riduzione della scuola de parrucchieri, cui spettava, e che in questa chiesa avea l’altare de’ss Cosma e Damiano , che v’è tuttavia . Ma nell’ agosto 1820 fu levato L'abate e più non vedesi. Il luogo della scuola è oggidì ad uso di negozio da commestibili; dell’arte poi de'parrucchieri e barbieri ho già date notizie fra le inscrizioni de’ Servi, num. 76, e de’ ss. Filippo e Giacomo num. 4. e qui aggiungerò essere antichissimo il costume de’ barbieri ( che altra volta Chirurghi barbitonsori chiamavansi ) di avere a protettori i martiri fratelli medici Cosma e Damiano ; sapendosi che a Parigi fin da’tempi di Filippo il Bello ( an. 1 28 > ) e altri dicon anche al tempo di san Luigi re ( an. 1226 ) il corpo de’Chirurghi istituito erasi a que’due santi martiri consacrato. Vedi Zaccaria Platnero nella dissertazione De chirurgia artis medicae paren- RAGIO.VE ! DELLE DD. CASSANDRA E FRAN-CESCHINA SORELLE ALBERTI I RAPRE-SENTANTI IL FIDEICOMISSO DEL Q. NICOLÒ DALLA I VECCHIA SENZA ALCVN OBLI-GO DI SERVITV'. Leggiamo questa memoria scolpita in Corte Rota a san Giovanni L\ovo. Lo scarpellino fece adla per alla . Della famiglia Dalla Vecchia vedremo in altre inscrizioni menzione. Vincenzo q. Antonio q. Pancrazio Zorzi della patrizia famiglia che abitava già a san hamuel era nel i5ij marito di una figlia di Francesco Cornaro, e forse eli’ è Diana qui nominata . Egli mori del i55j. Così dalle genealogie di M. Barbaro. Anche della famiglia Alberti più memorie leggeremo in corso dell’ opera . 48 RISTAVRATEDAD | BORTOLO ROTTA 1680. Sta in pietra affissa sul prospetto della casa n. 4702 nella detta Corte Bota . 49 SOLI DEO HONOR•Et GLORIA Poco discosto da questa chiesa e propriamente sopra il rio di Canonica sorge un magnifico palazzo ch’era già della patrizia casa de’ Trevisani, indi de’Cappello, poi de’Collalto, oggi della patrizia famiglia Mora, e che in parte è abitato dalla società detta degli Orfei. Esso su due pilastri esteriori del pian terreno, de’ quali il primo è allato alla porta d’ingresso sul ponte, e l’altro è allato della così detta cavana, luo- ie a p 583. dell’opere sue impresse in Venezia 8° ove le barche >" te,mP° pioggia o di notte - r r 1 stanno a coperto, ha il sopraddetto motto. L, ar- chitettura è sullo stile di alcuno della famiglia /_ de’Lombardi, odi Guglielmo Bergamasco, e ^ ' ne venne inciso il prospetto nel voi. I. p. io >. nel 1747- 4- PORTA DELL’ANDIO CHE VA ALLA RIVA ACQVISTATO PER I LI Q. NICOLO E DIONISIO FRATELLI DALLA VECCHIA L ANNO I i532 LI 27 lVGLIO DALLI Q. VICENZO E DIANA ZORZI I ET ALTRI D\ CA ZORZI COME PER 1NSTROMENTO CONILE STRIDE IN delle Fabbriche Venete. Ma non tanto per architettura è chiaro questo palazzo, quanto per essere stato della famiglia Cappello onde era uscita la famosa Bianca, della quale lo stemma ( comunque nel centro oggi corroso ) con tre delle sei palle medicee