S. NICOLÒ DI BARI DETTO ANCHE DI CASTELLO E SEMINARIO DUCALE. IN el 14-7 i deliberò il Senato, che il Magistrato al Sale dovesse far costruire un coperto nel campo 'di S. Antonio di Castello, per ricettare que’ poveri che privi di casa dormivano sotto il portico e i volti della chiesa di S. Marco e del Palazzo Ducale . Tre anni dopo, cioè nel 14.74 riportata essendosi dalle nostre armi vittoria singolarissima sopra la città di Scutari, il Senato, in ringraziamento all’Altissimo, prese che fosse impetrata dal Papa una indulgenza plenaria, colla elemosina della quale poter principiare un lnogo di Pietà a ricetto de’ vecchi marinari, poveri ed infermi, sotto il nome di Gesù Cristo . Annui il Papa alle inchieste con Breve 3o maggio i£75, confermato con altro Breve 28 luglio 1487 accordando privilegi per la fabbrica di esso Ospitale, e per quella della Chiesa o Cappella annessavi. Dalle note del secolo XV apparisce che le offerte furono copiosissime, e che oltre a contanti furon esibiti pezzi d’ oro, d’ argento^ gioje, coralli, smaniglie da donna,ed altri oggetti di considerevol prezzo. Diessi mano all’opera, e in poco periodo d’anni sorsero le fabbriche tutte, che nel campo di Sant’ Antonio guardavano colla faccia la spiaggia, in luogo delle quali fabbriche smantellate affatto, oggidì è il passeggio de’Giardini Pubblici. La prima pietra per la erezion dell’Ospitale fu posta dal patriarca Maffeo Girardo il dì 7 aprile 1^76, come ho accennato anche nelle Inscrizioni di s. Domenico di Castello (Voi. I. p. 120); e la chiesa dedicata a san Nicolò di Bari consacrata venne nel z5 marzo i5o3 ( Inscr. 1 ) Da principio era data in custodia ad un cappellano, di cui memoria si trova fin dal 154-3, ma trasportato nell’anno i5gi in una porzione di questo Ospitale il Seminario de’cherici destinati al servigio della ducale Basilica (Inscr. 3), fu data la direzione dell’Ospitale stesso, della Chiesa, e del Seminario a’ Cherici regolari della Congregazione di Somasca, che dai procuratori di san Marco de Supra, de’ quali il luogo era juspatronato, venivano eletti. Fino al 1612 continuarono a reggere i Somaschi ; ma per ignoto motivo abbandonato il carico, oppur disciolti per qualche giusta causa dai Procuratori di san Marco, tornò la Chiesa col Seminario all’ antica direzione di preti secolari per lo spirituale, e di persone laiche per la economia . Senonchè sopra ricorso fatto dal loro padre generale nel 1627 i Somaschi furono nel governo ripristinati, fatta qualche modificazione alle condizioni, con cui dapprima erano stati collocati. Fino a questi ultimi anni duraronvi ; imperciocché per decreto 28 novembre 1806 questo luogo fu consegnato alle truppe di Marina, e poi, come ho detto, fu tutto demolito . Era la chiesa grande, sullo stile de’Lombardi, di assai nobile architettura con cupola e tre altari. Di Pittura aveanvi l’Annunciata di Francesco Vecellio, che oggi