536 S. MARIA DELI/ORTO di Girolamo Landò Gastaldo della Procuratia sono Navagero, Molino, V'ulal, Torniben , di Ultra , ed ebbela nel 22 maggio 1600 con Lancli, Bonrizzo. Giunge fino al 1607, di-ducati 6000 di dote . Da essa acquistò figliuoli, cendosi da Girolamo eli è pure gran conso-Antonio, Paolo, e Benedetto. Visse Girolamo lattone de'viventi Rannusii che ...fin questo anni cinquantaquattro e mesi dieci ; e morì in presente 1607 sia stato nella fameglia loro Padova nella sua Casa Grande tanno 16io a' huomini d'eruditione, essendo poi d’altra io di agosto di febbre maligna in giorni sette , mano la giunta che spetta alla morte di esso senza aver fatto testamento. Il cadavere fu poi Girolamo, che si dice malamente essere av-trasportato a Venezia e sepolto presso gli altri venuta nel 1610. Ramusii in questa chiesa di S. Maria dell’ Orto. (1) " Il Tommasini ( Bibl. Patavinae mss. Utini Di lui abbiamo: 16^9. 4) a pag. 128 indica un codice : "Bruti epistolae a Ramusio traductae. Non essendovi 1. La traduzione della Guerra di Costantinopoli il nome di questo Bamusio non so a quale di per la restituzione degl’ imperatori Comneni essi spetti',• ma forse al nostro Girolamo. Chi fatta da'sig. Venetiani et Francesi, l'anno poi sia quel Bruto non saprei similmente dire, MCCIV. Libri sei di Paolo Rannusio Ve- quando non fosse quel Veneziano letterato Pieri et ia no . In Vene da MDCIV. appresso Do- tro Bruto piovano di S. Ubaldo ed Agata del menico Nicolini \. che abbiamo già accenna- i/j.63 del quale ha scritta la Vita il p. degli ta parlando di Paolo. Di pubblico com^n- Agostini nel Voi. II. pag. e che ha alcune damento il figliuol suo Girolamo mandò Epistole latine; oppure quell’ altro pur Vene-alle stampe quest’ opera , avuto poco prima ziano Gian michele Bruto che fiori alla metà che il padre rendesse l anima a Dio, accioc- del secolo XVI, che scrisse cinque libri di Epi-chè con la sua vita non rimanessero sepolte stole latine, e del quale vedesi un articolo nel le sue fatiche . Egli la dedica a Marco Con- Dizionario Storico. ( Bassano 1796. T. III. tarini, e afferma d’ averla egli stesso dilatino pag. 584). tradotta in volgare per maggiore sodisfattio- Del nostro Girolamo oltre la detta Cronaca ne universale. Del 1609 poi diede alla luce mss. Bamusiana fa menzione Giambatista Con-l’originale latino di Paolo come si è veduto tarini nella Storia Veneta ( Venezia 1669. 4-superiormente. Parte II. p. 179) Alessandro Vianoli (Storia 2. Storia, o Cronaca di casa Ramusia in fol. T. II. p. ) il Foscarini ( Lett. Veneziana cart. Questo Codice manuscritto originale di Libro III. p. 281. 282. e Ragionamento p. 20 ) mano dello stesso Girolamo, posseduto già Apostolo Zeno nelle lettere ( Volume sesto. dal celebre nostro Apostolo Zeno, oggidì è Ven. 1781. pag ó6 ) e nelle Annotazioni alla collocato nella Marciana libreria, ed ho potu- Biblioteca di Mons. Fontanini ( Voi. II. ediz. to vederlo, ed esaminarlo per la nota cortesia 1755. 4- p. 220. e 27X del chiarissimo Bibliotecario D. Pietro Bet- Compiuta così la illustrazione di questa casa, tio. Comincia: Ugolino Rannusio di Rimini sottopongo a chiarezza maggiore un breve alee. e termina con sette alberi genealogici bero genealogico estratto dalla Cronaca suddet-contenenti quello della casa Bamusia, e delle ta, relativamente a’personaggi di cui qui ho altre famiglie imparentate con essa le quali parlato. musia sulla quale queste parole leggevansi: paflvs iìam | rsirs ira co | jvs. iiiiwoiv [ mio p. i3g | ; e congliietlura che la cifra 139 'stia invece di 1 13c) tacendo quindi risalire l’antichità della casa al secolo XII. Io credo peraltro che l’amor della famiglia abbia abbagliato lo scrittore della Cronaca, e che la lapide sia stata da esso o malamente letta, o sia di gran lunga errata nell’epoca, spettando essa certamente a Paolo I. Bamusio giureconsulto, del quale ho detto di sopra, che pone sepoltura a Girolamo figliuol suo che nell’Albero della famiglia è posto all’anno i486. (1) La Cronaca Bamusia dice che morì in Padova a’X di agosto del 1610; ma leggendosi allo incontro ne’Necrologi delia nostra chiesa di s. Provolo {Lib. 1. dal 1676. al 1669. oggi in s. Zaccaria): Adi 9. agosto 1611. E statto codotlo da Padoa il corpo del clar.mo s.r Gerolemo Ramusio secretano de anni in circa amalado za zorni 10 da febre, devesi conchiudere che sbagliò tanto nel dì, che nell’ anno della morte la Cronaca Ramusiana; nè me ne maraviglio essendo stata giunta da man differente nella Cronaca quell’annotazione.