CORPUS tii Papae. undecimi praelati domestici ac continui ejus commensali, ec. Tarvisii apud l'railei satin Righettinum, 4- Sonosi sotto del Gradenigo parimenti pubblicate le Costituzioni per le monache convertite, e impresse dal detto Pa-squalin dal Ponte nel 1680; delle quali notizie son debitore allo stesso Avanzini. bull' esterior muro della chiesa di san Vito di Trevigi ho letta una lapide che lo ricorda, ed è la seguente : CAB1UBTBRITM HOC | MDCLXXXll AB iET REr.mo D ° BARTHOLOM.0 GRAD.co EP.° T.4nr.° | CONSECRATTM | MTR1S SEP7TM ET SILICE STKATVM FI'IT | PAR0CH1AE SVMPTIB.1 MVCLXXXVm | ADMO-Dr»I R.do D. IO. BAPTA FOLLI PLF.B.° | lì.D. TAVLO PIKES10 ET BIASIO CRFCE | FABRICAE CFR 4T0R1P.FS. Retta questa diocesi lodevolmente, videsi trasla-tato a quella di Brescia, e vi fece il solenne in-grgsso nel la agosto 1683. Da quei cittadini viene encomiata la carità veramente apostolica del Gradenigo, la profonda cognizione delle umane e divine cose, e la sollecitudine verso il Seminario de’ cherici, cui arricchì di biblioteca sceltissima, di statue, e di pitture insigni. Visitò la sua diocesi nel secondo anno del suo governo, e celebrò un sinodo nel j68ì. Diede maggior lustro alla chiesa bresciana coll’introdurvi la congregazione de’cherici regolari Teatini; e ciò lu al primo di settembre 1690 ; anzi tale affetto ne sentiva che in morendo lasciò alla casa e chiesa loro di molle e rare suppellettili. Non diversamente splendido dimostrassi nel suo testamento inverso la chiesa bresciana e trivigia-na, avendo specialmente a quest’ultima lasciati ducati mille, affinchè del prò di essi fossero partecipi quelli soli che intervenissero al matutino che si celebra nel coro al levar del sole, siccome avvisami il prelodato abb. Avanzini. Era il Gradenigo a Venezia quando mori a’ 29 di luglio 1698. Il suo cadavere trasportato a Brescia ebbe tumulazione nella cappella di san-t’Antonio di quel Duomo nuovo coll’epitaffio che in esatta copia fummi comunicato per lettera del nob. Paolo Brognoli: sepvlcrvm ( bar- THOLOMEl GRAhOVlCl | EPISCOPI | E TARVIS1SA | AD BRIXIANAIU ItiFFLAM EVECTl | CPI HOC SACEL-LTM | UAGVM STI REFERT INCREMENTrU | VniT ANNOS LX111 I in EPISCOPATI' XVI | BEF1X1T | QTARTO KAL ATGVSTl | MTC1ÌC | Del Gradenigo vedi 1*Ughelli (Italia Sacra T. IV, col. 566, e T. V. col. 567. 572 ) e Gian-girolamo Gradenigo ( Brixia Sacra pag. Otp, 5g6, ove si legge electi invece dì evecti . Il parroco di Selva Pietro Brugni nel 1669 fece stampare in Trevigi pel Righettini in 4 ° un DOMINI. 35 Sacro Tributo di divozione consacrato al merito di mons. Bartolomeo Gradenigo vescovo di Trevigi, opuscolo degno veramente delle gonfiezze, per non dir sciocchezze, del secolo ; ed evvi anche del prete e dottor Marco Galanti un panegirico in onore del nostro Gradenigo col titolo Applausi nell'elezione al vescovato di Treviso dell’ ili. et rev. mons. Bartolomeo Gradonigho, ep. pubblicati con occasione della visita di Mestre . Venezia per il Giuliani mdclXviu, in 4.“ Girolamo Giudemgo altro figliuolo di Daniele, e quindi fratello del vescovo Bartolomeo, nacque del i655. Fu podestà di Chioggia dal i65g al 1661. Quivi leggesi la seguente inscrizione che il rammenta con distinzione, e sta sopra la porta della spaziosa e bella sagrestia di quella Cattedrale: D. O. M. | FRANC1SCI GRASSI EPISCOPI CONSILIO j HIF.RONYMI GRADO NIC I FRAEIORfS riGILANIIA | SA-CRARIFM ERECTFM CONSP1C1TK | IN fTRFMQFE OB-SEQF1I 110C MOSVMEttVrM 1 CONGREGATI EREXERfXC 1 MDCLXI. ( V¡anelli. Vescovi di Chioggia, T. II, 280) . Fu podestà pure di Verona nel 1666. ( Bianchini. Serie, ediz. 1760, p. 5a ) Capitanio a Padova nel |i670-71 ( Salomonii Inscript. Urbis p. 572 ). Fu provveditore a Palma, e nel 1680 a’ 7 di settembre fu eletto procuratore di san Marco de Ultra in luogo di Alvise Dollin ( Co-ronelli. Serie, p. i5”> ). Dopo essere stato Riformatore dello Studio di Padova nel 168Ì, come dal Papadopoli ( T. I, p. 77 ), e presidente alle Acque, come notò il Cappellari, mori del 1691. La inscrizione, che non vidi, ho estratta dal Ritratto di Venezia di Domenico Martinelli ( ediz. 1705, p. 026 ) e dal mss. Moschiniano, eh’ è più corretto . Quantunque non apparisca l’epoca in cui da’due fratelli fu eretta questa memoria al loro padre, io conghietturo che sia stata nel 1682, cioè prima che Bartolomeo passasse alila sede di Brescia, e prima che Girolamo fosse insignito della veste procuratoria, chte non è indicata nella inscrizione . Ma non posso compiere del tutto questi articoli de’ Gradenigo, se non parlo di Giorgio padre di Agostino, che alla sfuggita ho nominato al numero 22, e per cui non trovo più opportuno sito di questo. Giorgio Gradenigo fu figliuolo di Andrea q. Taddeo, e di Beltramina de’ Comberti o Gom-berti, o Guberti q. IVicolò, cittadino di Udine, relitta di Giacopo de! Venusti pur di Udine, e