a3A S. MARIA DELL5 ORTO leata sophisrnnta tentava il Contarini di biasimare nel collega Querini il santa proponi-jnento. Si potrebbe però scusare in parte il Contarini che cosi scriveva tratto dal grande amore della patria la quale in urgentissime circostanze andava a perdere uno de’suoi sostegni nel Querini ; e alcuna cosa si potrebbe anche attribuire alla giovane età dello scrivente Contarini, perchè poco prima del 15 i a devono essere state scritte queste lettere, nel qual anno il Querini si era fatto anacoreta. Queste lettere esistevano anche in un codice citato a p. 281. della Bibl. mss. di s. Michele di Murano. IX. Epistolae latinae. Sei epistole latine del nostro Contarini scritte quando-era vescovo di Belluno al Decano, a’canonici e al capitolo di Belluno negli anni 1537 e i55g stavano in un codice registrato a p. a8a della suddetta Bibl. mss. di s. Michele di Murano. Versavano, sopra argomenti relativi al suo Episcòpio, e alla buona disciplina del clero, e mostravano la pietà e lo zelo del Contarini per la sua diocesi. X. De immorta Li tate ùnirnae ■ 11 primo libro di questo Trattato fu impresso a Venezia apud haeredes Octaviani Scoli )5a5. Questa notizia si ha dall’elenco delle opere ialine del Contarini premesso alla Raccolta di cui qui sotto dirò. Il secondo libro fu pubblicato nella Raccolta. XI. De sa.cramentis christianae legìs et catho-licae ecclesiae libri quatuor. Catechesis sivg Christiana instructio. De potestate Pontificis quod divini tu s sit tradita corumentariolus ad Nicolaum Teupolum. Conciliorum magis il-lustrium stimma ad Pau/um Tertium Pori-tifìcem Maximums Tutti e quattro questi opuscoli furono impressi in un libro in Firenze apud Laurentinm Torrentinum 1 555 • in 8. con dedicazione di Anton Maria Faro-so a Francesco Mendozza cardinale, e si citano nell’ Elenco suddetto delle Opere premesso alla Raccolta, ma più particolarmente dal canonico Domenico Moreni negli annali della Tipogralia -del Torrentino. (Firenze 1811. pag 1 52.) XII. Responsio ad Apologiam Francisci Geor-gìi. Quest’opera, che non si sa su cosa versi, perché é ignoto pure su cosa versasse 1’ apologia del Giorgi, é ricordata dal Ciaconiofp. 190 della Tiara del QueVini) e dall’ Agostini (t: 11. P. 061. Scritt. Veneziani). XIII. Opera quaeda.ni philosophica si-registra- no manuscritte dal Tom masini nella Biblioteca de’Teatini di s. Nicolò di Venez/a. Saranno forse delle cose già stampate ( Tortini. p. 67. Bibl. Venetae) . XIV. Lettera a M. Trtfcn Gabriele, che tratta sulla differenza che passa tra mente ed intelletto, sta a p 220 del libro, Lettere di Xlll uomini illustri raccolte da Tommaso Por-cacchi. Jn Venetia. Vitali. 1376. 8. Essa é pure nelle varie edizioni fatte dì quella Raccolta; e nella Nuova scielta di lettere di diversi, fatta da m. Bernardino Pino: Lib. I. p. io5. ediz. 1574; e a pag. no. del Lib. I. ediz. 158-2. Anche dal Cardinal Querini fu ristampata a p. della Vita scritta dal Beccatello. E ultimamente trovasi riprodotta a p. 47 delle Lettere di nobili Veneziani illustri del secolo decimosesLo. Venezia, Al-visopoli 1829. 8. UN .Quattro Lettere di mon$. Gasparo Contarino cardinale. In Fiorenza appresso Lorenzo Torrentino stamp. ducale 1558. 8 Le pub-‘ blica Anton Maria Faroso e le dedica al cardinale di Ferrara. La prima in data di Venezia X. genn. i55i*è diretta a Messer Tri-fon Gabriele, e in essa scioglie una quistione Teologica, onde avviene che essendo Dio vero e buono si pervenga ad esso più tosto colla volontà che coll’intelletto. La seconda è scritta allo stesso Gabriele da Vinegia in data 15 dicembre 1552, e tratta se sieno più nobili e perfette le scienze speculative ovvero le virtù morali. La terza é diretta a monsignor Galeazzo Florimonte da Sessa vescovo di Aquino in data di Venezia 16 giugno 1535 nella quale parla della utilità del Concilio. La quarta poi è alla signora Vittoria Colonna marchesa di Pescara da Roma in data i5 novembre i556, e tratta del libero arbitrio, il principio di queste quattro lettere, che sono assai rare anche per la edizione, fu impresso dal cardinale Querini nell’ Aggiunta alla vita scritta dal Beccatello . Anzi l’erudito cardinale a p XXXV della Prefazione fa vedere che della terza lettera non può essere autore il Contarini, e conghiettura esserne M. Antonio Flaminio. Lo Zeno ripete la stessa cosa sulla conghiettura del Querini (T. I. p. 168 Annot. al Fontanini), e cosi il canonico Moreni negli Annali della Tipografia di Lorenzo Torrentino sopracitati a pag. 174- XVI. Lettere diverse scritte dal Cardinal Contarini al Cardinal Polo, e ad altri personaggi stanno sparse nell’Opera Epistolarum Regi•