s. MARIA DELL’ORTO ron della sua penna, delle quali qui sotto tesserò l’elenco. A giudizio anche di dottissimi uomini atti a decidere su cotali materie, il nostro Contarini non ha lasciata scienza in cui non si distinguesse. Egli più che teologo era tenuto filosofo ingegnoso e profondo, e se migliori guide avesse avute, riuscito sarebbe filosofo eccellente . Religiosissimo parla della religione con quella gravità che le si conviene, e il suo stile è assai più colto di quello che in cose teologiche suolsi usare da’ suoi coetanei. Coll’ opera sulla Repubblica Veneta fu egli il primo, come osservò il Foscarini, a dare il modello di tanti altri libri che poscia uscirono col titolo di Repubbliche ; opera è quella in cui niuno il superò, ed uguagliarono al più due soli, cioè Donato Giannotti, ed Uberto Foglietta. Parlando delle' Opere del Cardinal Contarini noterò primamente quelle impresse o manu-scritte separate, e poi la raccolta. • I. De Elementis et eorum mixtionibus libri quinque cum indice copiosissimo nunc primieri in lucem aediti ec. Lutedae Parisio-rum per Nicolaum Divi te in i 5/j.8. 8. Un’ altra edizione ve ne ha del 1564, PU1' di Parigi . . II. Ad Paulum III. Pont. Max. de potestate pontificis in usu clayiurn et compositionibus, duae. epistolae. Florentiae M-DLVIII. 8. dedicato da Antonio Maria Faroso al cardinale Ippolito d’Este. III. Primae Philosophìae compendiarti, Pari-siis ex Typogr. Gulìelmi Ntgri. i556. 8. dedicato a Paolo Giustiniano eremita dallo stesso Contarini. IV. De Magistratibus et repubìica Veneto-rurn libri quinque. La prima latina edizione di quest’opera viene citata all’anno 1545. Parisiis. Vascosanus. in 4 ° Fu più volte ristampata pur in latino, e fra queste ristampe una è di Basilea <547; una di Venezia apud ualdurn Sa!nn;-ni 155 1. in 8. altra d’ Aldo del i58g. in 4 una pur di Venezia i5g2. in 8. Evvi quella degli Elzeviri (editio secun-da) del 1628 in 24. che va colla serie delle Repubbliche, essendone la prima del 1626. Fu inserita nel T. V. voi. I. del Thesaur. antiquit. hai. Graevii. Venne tradotta in italiano, e nella Libreria Capponi ( p. 1 28^ e nella Biblioteca deH’Haim tp. 67,'ediz. 1771) se ne cita una edizione del i544> e vi si dice tradotta dal latino da E ranchirio Anditimi d’Eboli nome supposto o anagrammatico. Altre ristampe italiane vi sono, fralle quali, di Venezia per Baldo Sabini r55i. in 8. Ivi per Domenico Giglio 1564- 8. ivi appr.esso Aldo i5gt. 8. ivi i65o. in ia> e 1678 in 12. ec. Alcune delle quali edizioni sono corredate di un ragionamento intorno alla nostra Repubblica di Donato Giannotti Fiorentino, delle annotazioni di Nicolò"Crasso e d’altre cose relative ; Ragionamento ed annotazioni che trovansi in latino anche nell’ Elzeviriana edizione del i63i. Questa Marciana libreria possede un volgarizzamento di questo libro affatto diverso dal volgarizzamento stampato, e sta in un codice mss. cartaceo in 4- piccolo del sec. XVI. Egli comincia : Spesse volte ho avvertito che molti forestieri huomini prudenti e dotti, subito arrivati in Venezia ec. termina : imper'ciocchè se si dee credere che a gli uomini venga bene alcuno da Iddio facilmente ciascuno può persuadersi che ciò da lui divinamente sia venuto alla città di Venetia. In francese fu tradotta l’opera del Contarini da Giovanni Chartier, come trovo in un catalogo . V. De ratione anni epistolae . Furono impresse in Lione fin dal 156 » ; e sono ristampate nel libro Epistolae clarorum virorum. V enetiis j 568. &. pag. 102. io5. VI. De Jusdficatione Tractatus seu Epìstola. Sta a pag. CIC della Parte IH. delle Epistole del Cardinal Polo. Brescia 1748. 4. e a pag. i5o del T. I. Parte I. Monumenti di varia Letteratura. Bologna »799. 4- VII. Gaspar card. Contarenus Hìeronymo Nì-gro. Questa lettera senza data stà a pag. 27 del libro Epistolarum orationumq liber Ilie-ronymi Nigri Veneti canonici patavini. Pa-tavii 1579. 4- Risponde ad un quesito sul Tempo, fattogli dal Negro. VHI. Gasparus Contarenus Vincendo Quirino sive Petro Anachoritae ordinìs Carnai--dulensis. Stà a p. 107. e seg- della Tiara et Purpura Veneta. Romae 1750.4- Avendo Vincenzo Querini patrizio Veneto e'senatore prestantissimo risoluto di abbandonare il mondo e ritirarsi nell’ eremo Camaldolese, il Contarini con questa epistola mostrando la sua disapprovazione procura di distorglierlo. Qui pure a p. 111. 112 v’è una lettera italiana del Contarini ad esso Querini, sullo stesso argomento. Non può peraltro trattenersi il cardinale Angelo Maria Querini, che queste lette re ha pubblicate, dall’osservare giustamente che vel per contorta quaedam et a cu-