S. ZACCARIA. 11 ' Roma ove trovasi che del 1468 tenne una ornatissima orazione per la pace conchiusa tra’principi cristiani, ed ove avea il carattere di ministro deir imperatore . Sisto IV confermollo nel-1’ ufficio di vicario di Roma e della diocesi , e adoperavalo in negozii di grande momento . Sarebbe anche stato promosso alla porpora cardinalizia nel 147 Sa seconda eziandio de’ disi-derii dell'imperatore Federico; ma sia per non essere riuscita grata nel concistoro 1’ elevata orazione che tenne 1’ ambasciator cesareo a favor del Domenichi chiedendolo a cardinale in nome dell’imperatore; sia per alcune opinioni particolari del Domenichi contra la scola Scoti-stica di cui Sisto IV dell’ ordine de’ Francescani era acerrimo difensore, non potè ottenere la cardinalizia dignità , comunque 1’ affetto di Roma tutta godesse, la quale pur volle aggregar- lo nel >476 alla patrizia sua nobiltà. Ciò peraltro non potè non riuscir grave all’amor proprio del Domenichi, che allontanatosi da Roma restituissi alla sua sede di Brescia. Prima però si recò in Germania per render conto all’ imperatore dell’esercitato suo ministero , e ciò fu nel 1477• Federico, dopo avere applaudito alla sua gestione , onorollo del titolo di principe e d’intimo consigliere. Recossi parimente in quell’ anno alla patria sua Venezia, ove da Cesare era stato incaricato qual suo ambasciatore di trattar un affare segreto colla repubblica, e in questa occasione radunò le ossa de’ suoi congiunti e le ripose nella presente cappella colla detta epigrafe . Finalmente condottosi a Brescia , quivi dopo a non molto, assalito da gravissima malattia mori a’ 17 febbrajo del 147^ d’anni 61, mesi 7, giorni 2, e in quella cattedrale ebbe sepoltura con lunga inscrizione, la quale rende conto oltre che della scienza sua anche de’ principali incarichi da esso sostenuti. Una preziosa suppellettile di codici scritti a mano aveva egli adunata, parte de’quali fu comperata da’canonici regolari del Salvatore di Bologna e parte andò ad arricchire la Vaticana libreria . Abbiamo di suo molte opere , fralle quali : 1. Praefatio ad moralia B. Gregorii Papa e . Sta nel principio del Tomo I. de’Morali di s. Gregorio impressi in Roma del 147^» f°I-e ristampati altre volte . 2. De sanguine Christi Traciatus. Accessit 1 ractatus de filiatione Joannis Evangelistae ad Virginem pulcherrimus. Venetiis 1557,8. 0. Rudimenta ad sciendum et servandum necessaria clericis et presbyteris ec. Romae »566. 8. 4- De Cardinalium legitima crea tiene Tracta-tus ad Calixtum III summum pontificem . Sta nel fine del T. I. De Republica ecclesiastica di M. Antonio de Dominis. Londra 1617. fol. ìk Liber de Dignitate episcopali ad s. Patrem dominimi Pium II. Pont, maximum . Codice mss. già presso il Cardinal Silvio Valenti Gonzaga , e altri. 6. De Reformalwnibus Romanae Curiae ad Pium II. Mss. nella Vaticana e altrove. 7. Liber de contemplatione, mss. nella Barberina . 8. Tractatus de potestate Papae et termino eius per concordantias Theologiae ac iuris canonici, mss. nella Bibl. reale di Torino e altrove. 9. Opuscula philosophica ec. mss. nella Barberina . 10. Tractatus de Vsuris , dal Sansovino. Oltre a ciò varie quistioni su punti Teologici, varii Sermoni sacri , varie orazioni panegiriche ed epistole: operette che in tutte , comprese le precedenti, si fanno ascendere al numero di LXXVII. Ebbe elogi da molti scrittori ; ma valga per tutti quello che gli fa Ermolao Barbaro vescovo di Verona, il quale scrivendo nel 1462 a Flavio Biondo, loda nel Domenichi l’acutezza e prontezza dell’ingegno, la felicità nel parlare, la vastità e tenacità della memoria. La suà Vita fu minutamente ed eruditamente scritta dal nostro p. Giovanni degli Agostini nel T. I. a pag. 586 e seg. delle Notizie sugli scrittori Veneziani. Veggasi poi Flaminio Cor-naro ( T. XI, p. 54<>, 34i ) . Gian Girolamo Gradenigo nella serie de’ vescovi di Brescia ( Brixia Sacra, ibid. 1755, 4- P- 35 a e seg. ) ; il Foscarini (Lett. Ven. p. 295, 296, 365, 366. ) il Facciolati ( Fasti Gymn. Patav. p. 114-Pars 11 ) ; la Biblioteca Smittiana ( Venetiis 1705, 4. pag. cxxxm, ccm, che ristampa la prefazione a’ Morali di s. Gregorio ) ; la Biblioteca de’ Codici mss. di san Michele di Murano p. 331, 332, 333, 334, ove si dà anche notizia che il Trattato de dignitate Episcopali, fu im- firesso a Roma del 1757, e che vi si premette a Vita del Domenichi scritta dall’Agostini, e tradotta in latino; il Galliciolli (ATem. Venete 1'. V, p. 359 ) ; il Dizionario degli Uomini il. lustri ( Bassano, 1796. T. V, p. i34, dove fu erroneamente detto che da Pio II. nel j4°/J fu promosso al vescovado di Torcello, es_ sendo certo che vi fu eletto nel 144^ da Ni.