156 S. ZACCARIA. legio gli accidenti della sua navigazione . Nell’agosto di quell'anno fu eletto del Consiglio di Pregadi; nel lóap risiedeva bailo a Corra; di dove scriveva al Senato intorno ad una galea rotta nell’ acque di Corone; del partito preso di spedire altrove tre galee ; della morte del provveditor del Zante ec. Nel lòì'j con altri venne prescelto ad esecutore e sollecitatore dell’ imprestito stabilito nel gran Consiglio onde poter ottenere alcuni impieghi della Repubblica ; nel giugno i-Sag era uno de’ VII Savii sopra l’imprestito del Clero; e nell’aprile dell’anno medesimo i5ag unitamente a suo fratello Al-tise è compreso fra quelli che fecero un generale prestito alla Signoria. Ciò tutto si ricava da’ Diarii di Marino Sanuto agli anni assegnati . Trovasi poi negli stessi Diarii \m Alvise Marcello figliuolo anch’ esso di un Iacopo, il quale Alvise del i.>oì era patrone all’ Arsenale, e in Senato contraddisse alla l’arte che due Savii di Terraferma, e due Savii agli Ordini avessero a regolare le cose dell’ Arsenale. Egli del i5o4 era stato proposto per recare il bastone generalizio al conte di Piligliano, ma la maggioranza de’voti .scelse Marino Trevisan e Leonardo Emo. Del i5og era podestà a Ravenna, e del 151 \ faceva parte del Collegio sopra le Acque . Ma siccome questo Alvise mori a’ 17 di luglio del 1517 dopo essere stato tre anni in letto, come notò il Sanuto (volume xìiv ) di mal framoso stato martire a questo, mondo, còsi esso non può essere 1’ Alvisf. di cui parla r iscrizione che viveva ancora del iS-ig come abbiamo veduto . Ciò vuoisi notare a rischiaramento delle Genealogie nostre patrizie, nelle quali di quest’epoca trovo un Alvise f. di Iacopo, ma senza fratello Andrea, e trovo un Andrea f. di Iacopo, ma senza fratello Alvise ; mentre la inscrizione ci fa palesi due fratelli Andrea e Alvise figli di Iacopo, e cosi pure ce li indicano all’anno 1629 i sopracitati diarii del Sanuto ( voi. L, p. 175. ). Palfero ha malamente ioanhes andrkjs, ed ha ommesso ac sris m. p. ajvjvo . Fuvvi uà posteriore Alvise o Luigi Marcello figliuolo di Luigi, che si registra fralli scrittori Veneziani, avendo stampato un libro: De sui-met cognitione Uh. IV. Patavii per Laurent'ium Pasquali 1 5