s. ZACCARIA. vare l’antica riputazione a questo vantaggioso ed attivo ramo della Veneta industria e commercio. Vedi. p. 2a degli Atti impressi in Venezia nel >8t6. Lo Spezzi è l’esperto e riputato farmacista nel campo di ss. Filippo e Giacomo. Anche dell’antico e bravo fusore Dalla Venezia troveremo molte memorie ne’ sacri nostri bronzi. 67 D. O. M. | PROVIDENTIA | MARIAE . ADELAI-DIS . CORNELIAE . ABBATISSAE | NE . RE-RVM . MONVMENTA . DESIDERENTVR | AR-CHIVIVM | IN . NOVAM . 1IANC . FORMAM . DIGESTVM | OPERA . ET . INTERPRETATIO-NE | LVDOVICI . NAGHI | ABBATIS . CAMAL-DVLENSIS | ANNO. MDCCIC. Traggo questa memoria da’mss. del fu nob. uomo Lorenzo Antonio da Ponte. In essi leggo che ne fu autore l’ab. Don Antonio Grossa-to (1) . Fu posta a caratteri d’oro in fronte del-PArchivio del Monastero di s Zaccaria; ma l’abate Nachi (dicesi) vi ha cambiata qualche parola; imperciocché dopo la voce Formam scrisse paiutvm acri delectv stvdioqve lvdo>ici Nachi abbatis camaldvlensis anno mdccc. All’ occasione della visita del sommo pontefice Pio VII a questo Monastero fu ornato questo Archivio di una latina Inscrizione dettata dal Camaldolese Cardinale Gioannetti. Questa io non ho veduta, ma la notizia si ha dalle Memorie intorno la vita del Nachi di cui qui sotto dico. 169 Lodovico Nachi nacque nel 3o ottobre 1741 nel villaggio di Bloch-mitz presso la città di Hain nel Marchesato di Misnia in Sassonia . Egli era di luterana setta ed avea nome Giovanni Sigismondo. Ebbe in Misnia la prima sua educazione, ma pensato avendo di abbandonare il luteranismo sen venne a Venezia nel-li primi del febbrajo 1758 e fu accolto nel monastero di s. Michele di Murano da’Camaldolesi. A’ 6 di luglio di quell’ anno fece la solenne abjura, e si fe Camaldolese avendo nel dicembre di quell’anno medesimo preso 1’ abito, e il nome di Lodovico. Nel 1766 fu ordinato sacerdote. Grandi progressi fatti aveva intanto negli studi essendo stato uno de’ suoi maestri il chiarissimo padre Mandelli; e divenuto poscia maestro egli stesso ebbe a discepoli fra gli altri gli oggidì eminentissimi cardinali Cappellari e Zur-la. Insegnò principalmente le matematiche discipline e la astronomia . Peritissimo era nelle lingue ebraica, greca, latina, francese, inglese e spezialmente nella tedesca. Peritissimo oltre a ciò nella intelligenza delle antiche carte, pose in ordine parecchi ragguardevoli archivii. Fra questi nel 177^ in Roma l’archivio generale di s. Romualdo. Aveva da gran tempo desiderato il senatore Flaminio Cornaro di vedere ordinato l’archivio delle monache di s. Zaccaria; il perchè donna Maria Adelaide Cornaro figlia di lui meritissima abbadessa(2) memore dei desi-derj paterni affidò l’opera al Nachi il quale vi si adoperò in modo da riportare elogi dallo stesso sommo Pontefice Pio VII che ebbe quest’archivio visitato nel 1800. Un assai bene inteso e (1) Giovanni Antonio Grossato Veneziano, prete di s. Moisè nacque circa l' anno 1733. Fu educato nel Seminario di Padova, e nella Università ove riportò la laurea dottorale. Occupassi fin da' prim’ anni ad instruire i giovani nello studio delle belle lettere in compagnia dell’ ab. D. Antonio Venier celebre oratore di que tempi alunno della chiesa di s. Maurizio; e divenne uomo di molta letteratura. Di esso si hanno nelle raccolte molte poesie latine-e italiane . Diede, alla luce inoltre due lettere anonime una latina, e C altra italiana che furono impresse nel 1782, a difesa della Inscrizione eretta a Pio VI nell’ Arciconfnaternita di s. Hocco, delle quali parlerò a suo luogo. Il Grossato che era e confessore di ntonache, ed esaminatore prosinodale morì in patria il primo di ottobre 1811 d? anni 78, e fu interrato per suo testamento nel Cimiterio della Giudecca. Uno de' rami rappresentanti le visite fatte da Pio VII alle Venete chiese, cioè quello che esibisce la visita a questo monastero dì s. Zaccaria è dall incisore Giampiccoli dedicato al Grossato coll’ epigrafe . Johanni Antonio Grossato S. Tb. D. Divi Zacchariae monialium poenitentiae sacramenti ministro viro ec-clesiastiois dotibus praeclaro in bumanis litteris non inediocriter versato artium liberalium amico patrono. Deggio alcune di queste notizie alla cortese erudizione dell' ab. e professore Don Pietro Pasini di s. Moisè. (2) Maria Adelaide Cornaro- fu creata abbadessa nel 1796, e confermata nel »799,, come dalle Brevi Notizie.