s. maria dell5 orto 2^2 Contabili e diPolissena Malipiero di Tommaso q. Nicolò, quindi !era fratello del cardinale Gasparo; e nacque del 1488. Ascrivesi meritamente fra’chiari senatori del suo tempo, adoperato in varii interni ed esterni magistrati . Tro-vavasi a Vagliadolid nel 15*5, come appare da lettera sua datata da questa città nel 10 luglio di quell’anno, e dirizzata a Matteo Dandolo f. di Marco dottore e cavaliere, nella quale rende conto dell’ entrata che vi fece madama Eleonora regina di Portogallo e sorella di Carlo imperatore, e le feste fatte in questo incontro nel 22 giugno di quell’ anno. Stassi questa lettera per esteso nel volume XXXIV. p. 276. e seg. de’ Diarii di Marino Sanato. Il veggiamo nel i54o-41 podestà di Verona allorché per quella città passava Carlo V che dopo sciolto il congresso dì Ratisbona venuto in Italia recarsi voleva in Africa. (Zagata supplem. alla cronaca, di Verona. >749- voi I. 49- 9^- Morosini Storia I. p. 585); indi fu provveditore a Peschiera (Giustiniani’. Storia ediz. 1.576. p. 682 ). Messo al fianco di Massimiliano figlio di Ferdinando re de’Romani lo assistette intanto che l’anno i55o giunto in Italia fea tragitto per gli Stati Veneti . (Giustiniani. 1. c.) Notisi che lo storico Morosini (lì. .6) d ice essere stato Leonardo Contarini quello ch’erasi condotto a Peschiera , e che trovavasi allora capitanioa Verona; ma siccome a Peschiera fu il nostro Tommaso, e siccome a Verona governava nel i55o un altro personaggio, e non il Contarini (come dalla serie de’ Reggimenti), così è d’uopo riconoscere uno sbaglio in quello storico, che pose Leonardo anziché Tommaso, ed attenersi al Giustiniani . Frattanto il Contarini fu fatto capo de’ Dieci; ed essendosi resa vacante la sede ducale nel i5.5t> vi concorse, ma rimasevi Lorenzo Priuli ( Morosini. li. io5); fu però premiato colla dignità di Procuratore di s. Marco de Citra nel susseguente 1557. a’ 16 di marzo (Coronelli■ p. 88. Manfredi p. 85). Anche qui deggio, a quel che mi sembra, notare un equivoco dello storico Morosini, il quale dice che il nostro Tommaso era già procurato!' di san Marco quando concorse a Doge; imperciocché dall’epoche chiaro apparisce che posteriormente ottenne questo grado il Contarini. Per li movimenti di guerra che andavan facendosi per tutta Italia il Senato alle proprie bisogne pensando elesse provveditore generale in Terraferma Tommaso 1’ anno stesso i5.T7 e nel susseguente i558 per gli apprestamenti di guerra che anco i Turchi facevano, fu scelto a capitan Generale, ed ebbe ricevuto dalle mani del Doge lo stendardo generalizio nell’8 maggio; ed occupossi nel presidiar fortemente le piazze nell’isole alla repubblica soggette . ( Morosini. II. 106. 124. ) In tale incontro sendo giunto nel mese di agosto i55ti a Ragusa potè dare molte notizie sul fratei suo cardinale Gasparo all’ arcivescovo di Ragusa Lodovico Beccatelli che (come abbiam veduto) dettò la vita del cardinale (Monumenti di varia letteratura ec. Bologna 1799 p. 9- Parte II. Tomo I. ). Tornato nel detto anno a Venezia, e rinunziato alla carica, vennegli novella occasione nel >559 di concorrere al principato, ma a Girolamo Priuli fratello del defunto Lorenzo si diede ( Cappel-lari). Dovendosi presidiare la Patria del Friuli dalle minaccianti scorrerie de’ Turchi 1’ anno 1566, e trattandosi di rinforzare principalmente Udine, uno de’tre senatori eletto ad esaminarne la forma e il sito, fu il Contarini, come uomo nell’arte della milizia espertissimo. (Marasmi., II. 229). (Palladio. Parte II. i85. Giustiniani. p. 42^)- Non tralasciò di concorrere, come attesta il Cappellari, per la terza volta alla ducea, ma altri fu creduto più degno, cioè Pietro Loredano . Finalmente dopo essere stato 1’anno 1574 uno de’procuratori destinati a portar l’ombrella ad Enrico III re di Francia giunto in quell’anno a Venezia (Sansovino lib, X. p. 164), mori del 1578 d’anni 90,accordan-tisi le patrizie genealogie colla iscrizione. Di lui nel Codice CVC della Biblioteca del senatore Iacopo Soranzo conserva vansi mss: A ricordi dati al Senato circa le cose di Terraferma V anno i558. cominciava: Della materia di gente d’arme: finiva: numero di persone-, come dal catalogo riconosco al Tomo I, ignorando ove ora esista questo libro. A questo Contarini poi fra altri senatori chiarissimi il celebre Nicolò Massa medico dedica la sua Logica. Ve-netiis i55g. 4. Egli, oltre che dalla maggior parte degli storici, è ricordato un’ altra volta dal Sansovino (p. 167. t.) come posseditore di un bel giardino presso questa chiesa di S. M. del-l’Orto, ed è pure ricordato a pag. 5, e 55 del Memoriale di Agostino Valiero dato in luce dall’ab. Morelli nel i8o5. in 4-, e in quell’ Ele-giacum Contarenae Venetae patritiae domus di Marco Tarsio cbe ho citato parlando del cardinale . Di Tommaso iuniore vedi il numero 9 di queste iscrizioni. A cagion poi della inavvertenza per lo più comune a’ nostri storici, i quali non pongono il