perchè sotto il compartimento di mezzo evvi a caratteri gotici la epigrafe BARTOLOMEY MI PAVL PIXIT CHATARIN9 FILIV9 MAGIS TRIANDREK INCIXIT HOC OPVS ivi pag. 11. inscrìz. a. FELTRENSIS: correggi: FELTREMSIS ivi pag. 1 a. linea 55 e 54, colonna i. Tommasisini: correggi: Tommasini ivi pag. a a. colonna 1, linea 5i. dell’Orsato: correggi ; di Orsato ivi colonna a. linea 20. i pia illu stri: correggi : i più illustri ivi pag. a 4. colonna r. Dell’ Anno del Dogiioni ho veduta la seguente edizione più copiosa della prima : V Anno Riformato, dove con facile metodo et indicibile ma lucida brevità può ciascuno facilissimamente imparare tutto quello che più è utile e necessario sì d'intorno le cose del Mondo celeste et elementare, come d'intorno quelle de'Tempi et del calendario. Di Gio. Nicolo Dogiioni, et ci serve perpetuamente et secondo la nova reforma Gregoriana . In Venetia appresso Damian Zenaro l5gg. \. con dedicazione a Gio. Battista Castelli marchese di Pietraforte, fatta da Venezia il la luglio ■ ^99 dal- lo stesso autore . ivi pag. ag. colonna a. inserii. 14. Parlando della famiglia Cahloni ho detto che non la trovo nelle Veneziane antiche ; ma qui devo correggermi, e dire che la famiglia Cartoni era in Venezia nel secolo XVI, e ne vedremo memorie nelle epigrafi della chiesa di s. Angelo. In quanto poi alla famiglia Cahiohi (cui forse secondo l’uno de’manuscritti potrebbe spettare la lapide ) era peravventura d’ origine napoletana, leggendosi nelli Diarii del banuto ( T. XXVIII. mese di giugno i5ao pag. 475 ): che fra’varii condannati per monetarii falsi c’ entrava una Francescha vedoa relita : E GIUNTE ' 42" Tomaso Canoni dotor napolitano erra medico di peste ala sanità: per costei era ordinato che doman li sia r.aua uno occhio e poi bandita ec. ivi pag. 5o. colonna a. lin. 45. Pharmacopea : aggiungi : Venetiis 1617 in 4. a pag. 98. ivi p. 5i. colonna prima. Quel Pietro Quattrocchi ricordato dal Volpi fu mansionario o parroco nella cattedrale di Padova dall’ anno 1622 sino al 1675, e sembra che fosse Patavino, giacché nelle Bolle apostoliche colle quali Papa Gregorio XV a lui conferisce quella mansionaria si legge ch’egli era ex cii>ita te vel dioecesi Paduana oriundus. Fu poi dal capitolo de’ canonici eletto maestro scolastico o di ceremonie in essa basilica, e vi rinunciò dopo tre anni cioè nel i6»5 a’ 7 di marzo , t osi me ne scrive 1’ ab. Cornino cere-moniere nella stessa Basilica. ivi pag. 54. volume I. linea 14- Partiarcrae : correggi : Patriarchae . ivi pag. 55, colonna x. Il vescovo di Trevigi Bartolommeo Grade-nigo consacrò eziandio la chiesa di monache dedicata a S. M. delle Grazie in Mestre. Mi fu comunicata la seguente epigrafe che sta scolpita sopra la porta maggiore interna, 1. d. 0. M. I ECCLES1AM HANC ET ALTARE MAIVS | ÌLIFS. ET S. DD. BARTHOLOMKrS | GRADENICTS j DEI ET A PLICA E SEDIS GRA. EPSCrS TARVISINVS | CONSECRAKIT ET | BEATISSIMAE VIRGIN1 | MARIAE GRAT1ARTM I MATRl D1CAT1T | ANNO DN1 MDCLXXI. INI). TllI, DIB DNICO ir. MENS13 1ANTARH . ivi pag. 35. linea \6. colonna I. magtsi : correggi •• magnvm . ivi pag. 56. colonna a. linea 4?. celebri preti: correggi', celebri poeti. ivi pag. 39. 40. colonna, a. Fra gli scrittori che fanno menzione di Giorgio Gradenigo è il eh. Bartolommeo Gamba il quale fino dal 1 (515 co’torchi di Pietro Bernardi, in Venezia, avea ripubblicate due lettere del Gradenigo, cioè quella a M. Paolo da Mula, e quella a M. Giambatista Giustiniano inserendole con buone osservazioni a pag. 64, e 68 del libro: Lettere descrittive scelte da celebri italiani alla studiosa gioventù proposte