So LA CERTOSA. Grandi progressi aveva egli fatti nello studio alla cliiesa da Martin Lutero, ma il terribile della eloquenza, nella filosofia e nella teologia sacco di Roma avvenuto nel i5i7, e la funesta nota solo per quello che spetta alle controversie morte del Marcello impedirono 1’ esecuzione scolastiche, ma per quello ancora die i dogmi de’ disegni del pontefice a favor di lui. In fatti, riguarda. Clemente vii fino conoscitore del entrati appena in Roma gli Spagnuoli emessa valentuomo il volle presso di se, meditando di sossopra la città , fecero prigioniero il Marcello, decorarlo di maggiori onori, e di guiderdonare e imposergli un gravosissimo tributo se aver vo- cosi le fatiche sue e il suo zelo mostrato massi- lesse la sua libertà. (1) Privo d ogni cosa non mamente nel ribattere le false accuse apposte potè egli soddisfare alle ingorde brame de’ne- scoa di corphu vacltado per la morte di domino Santo Venier al rdo domino Christoforo mar-cello prothonotario apostolico q. c. antonio q. £■ iacomo et il suo beneficio di santa Croce di padoa par habi dato al suo camarier don Lodovico di Sair bonifacio, ma il Marcello non voi lassar dito priora di santa Croce che si da dintrada ducati 400 per auer questo arcivescoado che vai ducati 600 e non più unde il di sequente li soi parenti comparsero in colegio a dir e suplichar la signoria volesse scriver a roma al orator nostro voy pregar il papa si lassi dito priora qual fo dato per sustentamento di quella fam’eia benemerita dii stado nostro .... dice che il papa ebbe pubblicato nel 3o maggio 1514 in concistoro per arziepiscopo di corphu il rdo don crixtoforo Marzelo qual e qui a Venetia con contento di tutti per haver de si opti-ma fama ne a voluto aspettar sia compito il processo de moribus perche tutta roma dize ben dilui. Accettò poscia l’arcivescovado rinonciando al priorato; leggendosi anche nel voi. XIX, p. 182 del Sanuto stesso sotto il novembre 1514. come il rdo dno Christofaro Marcello electo arciepiscopo di corphu a preghiere dii papa era sta contento di lassar il beneficio e priora di Santa Croxe a quel contino di san Bonifacio suo cubiculario con pension ducati 100 et con promissiom di darli altri beneficii. Nel 1 516 ( more comuni) adi 16 gennajo il Marcello era a Venezia, e nella chiesa de' santi Giovanni e Paolo argomentò in quel dì con altri nelle Conclusioni pubblicamente sostenute e stampate da £. Domenego Loredan di c. Marcello, come notò il Sanuto nel voi. XXI, p. 424- Del Sambonifacio vedi e lo Scardeone e f Orologlio ne' Canonici Patavini. (1) Una delle prime case saccheggiate, da' Colonnesi in Roma nell' ottobre 15 2 6 si fu quella di Monsignor di Corfu (cioè del Marcello) al qual furon tolte le cavalcature, ed esso con 1’ altre sue buone robe era fuggito in casa del Cardinal d’ Araceli, et di li in Castello , come leggesi a p. 91 tergo del primo volume delle Lettere di Principi. Venezia 1362. 4- Avendo inteso il veneto senato che tanto a Monsignor Francesco da Pesaro arcivescovo di Zara, quanto a Monsignor Cristoforo Marcello arcivescovo di Corfù , il primo ritenuto col Papa in Castello, e il secondo prigion degli Spagnuoli , era stato imposto da' nimici un forte tributo per il loro riscatto, ordinò che fossero liberale tutte le rendite dei beneficii loro spettanti, onde potessero pagare il tributo ; e che anzi al Marcello sia donata la tansa che deve pagare de'detti suoi beneficii per lo stesso oggetto di riscattarsi, cioè, della taia di ducati 6000. (Leggasi Marino Sanuto nel libro XLV de’ Diarii, a pag. 293, 296. 28 giugno 1527 e a p. 562) Ma non è da ommettere una pietosa lettera scritta da Cristoforo a Girolamo suo fratello, colla quale lo prega a soccorrerlo negli urgentissimi suoi bisogni. Essa stassi nel Sanuto alle seguenti 565, 564, 565, ed io tal quale la ricopio, » Copia di una lettera di dno Christoforo Martello arziepo di Corfu e prezom di Spagnoli data « in Caieta adì 9 zugno 15 2 7 derizata a c hironimo suo fradello et leta ozi impregadi ( cioè « a’ 16 luglio 1627 ) lesus Mariae filius. » Signor rnesser Geronimo fratei mio konoratissimo fucinili la presente per auisarui come mi 11 retrouo in Gaieta per hauer preso taglia de ducati 6000 doro largi e neccessario se uoi uole-•n te. la mia liberatiom et urta che tantosto quanto possibil sia faciali prouisiom che siam pagali ti questi denari a questi /torneili danne del signor alarcon che me tengono et perche a Nasi poli ce modo di raneterli per lettere di cambio la serano ben remessi ancor che essihomeni