/Ili S. SEBASTIANO. to Paolo martire la inscriiione che questo martire riguardava, e vi fece sostituire la seguente: coñPTs . SEJtn . dei . lronis . bembo . Essendosi poi, come ho detto nel proemio, eretto da Francesco Lumaga 1’ altare dedicato a san Francesco in questa chiesuola, vi fu riposto il corpo del beato Leone nel i643; riposizione rammentata anche nell’ Hagiologium Jtalicum, nel ottobre, tom. Il, p. 2^7. Questo corpo stette sul detto altare e con culto continuato fino »1 momento della soppressione del monastero di san Lorenzo, e allora pervenne alle mani del pittore veronese Gaetano Gresler , il quale tutta la copiosissima sua raccolta di reliquie cedette nel 1818 alla chiesa di Dignano njH’ Istria. Parlando poi delle inscrizioni surriferite, il Fiamma a p 8 del detto libricciuolo nell’ accennare la riposizione del corpo fatta nel 1207 circa, descrive minutamente le pitture che la cassa adornavano, fatte eseguire nel i3ai da Tommasina Vitturi badessa. Cinque i comparti erano. In quel di mezzo l’immagine di san Leone e sotto le parole: r-icrrsi rrn hoc opts anno i3at. Negli altri quattro eravi; in uno disteso sopra una bara il san o e le lettere interrotte dall’antichità, qvaiitkb. sanctfs leo sepkl-rru ( cosi ) rrn et tota cikitas rrn et cvm Mrt.TlTrDO MAXIMA CHLiAICORf'M ( COSÌ ) ET wlta miracela rzcn. In un altro all’ incontro vedevasi Leone steso in un sepolcro sopra cui un cerchio di stelle; sul prospetto del sepolcro era: coRprs beati leonis, e nella sommità del vano con gran fatica leggevasi : qrAinr.t CORPrS BEATI FRATR1S LEONI (così) P0S1TTU rriT IN ARCA srB PORTier PRJESBITERORrM VT AFTE IN IPSA ECCLESIA COWCARETTR ET CIRCA ANNO (COSÌ) domini 1*07 rrn repertvm . Nel vano di sotto evavi dipinta una cieca detta Catterina figliuola di Ruggiero de Ronconelli, cui fu restituita la vista, ed un’altra moribonda risanata; e nel-1’ aHro vano all’ incontro eravi una fanciulli-na agonizzante che fu in un attimo restituita sana alla madre , i quali miracoli, dicesi, succedettero nel 1*07., iai8, ìaai. Flaminio Cornaro tanto nel tom. XI, p 86, quanto nelle Notizie Storiche pag. i43, diede incisi in rame li detti cinque comparti, li quali non son posti veramente secondo la descrizione del Fiamma, ma in sostanza alla descrizione corrispondono; e a p 86 osservando che queste pitture furon fatte dell’anno i5ai nota errore del Hidolti nelle vite de’ Pittori, il quale le atribui sce 9 Carlo Crivelli, che fiori tant’anni dopo , cioè del 14Ì0 circa. Il Zanetti ( Pittura Veneziana 1771 pag. 18 ) premettendo che quell’ inscrizione tactvm rrn hoc oprs anno i3ai (già vista e letta dal Cornaro sin dal 17^0 circa in che scriveva sulle sue chiese ) non v’era più, difende il Ridolfi dalla taccia d’errore, notando che del i3oo non dipingeva* si in quella maniera, e che lo stile di quelle pitture era propriamente quello del Crivelli. E per certo, non potendo noi più oggidì confrontare questa epigrafe, nè vedere le pitture che forse si saran portate via con tutta la cassa dal Gresler, è a prestarsi fede al Ridolfi e al Zanetti, e conchiudere uno sbaglio di epoca nell’ anno i3ai . E questo sbaglio più si manifesta da ciò che scrive il Fiamma ( p. 37 del libretto sulla chiesa di san Lorenzo ), cioè che intorno alla cassa stavano dipinti i suoi miracoli di mano de i Vivariui. Ora ognun sa che questi celebri pittori fiorirono un secolo dopo il i3ai . Che poi veramente fossero de’Vivarini, anziché del Crivelli loro contemporaneo è quistione impossibile decidersi senza gli originali sott’ occhio . Il giudizio del Ridolfi e del Zanetti ha gran peso; pure non è spregevole quello del Fiamma scrittore contemporaneo al Ridolfi, e che deve avere esaminati i documenti dell’ archivio di san Lorenzo; comunque poi lo stesso Fiamma sia caduto in errore notando l’anno l3ai a queste pitture che potrebbe essere invece i4»i. 1 I CORPVS B.IOANNIS 0L1NI PLEBANI S.IOAN-NIS DECOLLATI Prima di parlare del B. Giovanni piovano di san Giovanni Decollato di Venezia devo togliere un errore, che tuttavia è tenuto sul casato di questo uomo; errore in cui, per quanto a me consta, cadde prima degli altri il Cornaro che fu fedelmente da’posteriori seguito. Sulla fede dunque di lui, che nel tom. XI, p. 89 Eccles. Venet. dice: ex authenticis documentis constat li. loannem ex veneta familia Olini orlarti tra-xisse, senza però aver recati in campo questi asseriti autentici documenti, ognuno crede che sia Olini. Ma il Cornaro non solo non produsse i documenti, ma anzi quelli che produce noi chiamano che col nome di Giovanni solo . Iohannes presbiter plebanus s. loannis Decollati. beato Zuanne piovan di san Z/uanne De-golado. Inoltre in nessuna delle nostre crona-