3o6 97 S. MARIA DELL’ ORTO ANI. ETATIS ixxr. DIE SABATI XX. 1ANTARII MDXXr. SEPVLTVRA SIER PAVLI MARESCALCHI Q. DNI ANTONIJ ET fííEREDV BENEFACTORIS HVIVSCE TEMPLI ET MONASTERIJ Marescalchi. Dal'Codice Palferiano . ' 98 IACORO MICHAELI MARCI F. GIVI VENETO EX ANTIQVA PROGENIE POPILIAE ORION-DO ET PO. ALEX. FR. PIENTISS. POSVIT-ANNO i5o/f. Dal Codice Palferiano. Nel mss. Driuzzo è così: 1A COBO MICHA ELIO MARCI F. Ciri VE. EX AN-TIC. PROGE. POP1LIE ORION DO ET PO. AL. X. F. P. P. MDiiii, dicendo eh’è rotta nel chiostro, e ponendola 8opo quella che qui vedemmo al num. 75. In un mss. intitolato Curiosità Veneziane, del secolo XVII in principio, leggo a p. 44 e 58 che Z Giacomo Michiel fu secretario del Consiglio di X nel i5io a’22 dicembre, e 15 i 1, era uomo non solo di gran prudenza ma di molte lettere così greche come latine dotato. Può essere il nostro, ch’era de’cittadini, e che l’epigrafe non c’indica essere morto del i5o4- Popilue. Poveggia, isola poco lungi di Venezia di dove venne questa famiglia Michieli. 99 MARCVS CONTARENYS PETRI F. VIVENS HVNC SIBI LOCVM QVEM SEMPER PIE CO-LVIT MORIENS ELEGIT. OBIIT ANNO AET. 75. DIE SABATI 21 IANV. i52ì Marco Coxtarini f. di Pietro q. Marco trovasi negli alberi patrizii di M. Barbaro segnati G. da s. Angelo, e nulla si dice di lui. Io lo credo questo. Però è si copiosa di simigliami nomi nel principio del secolo XVI questa casa patrizia eh’è assai malagevole lo stabilire la identità della persona. Dal Palfero ho l’epigrafe, e dal mss. Driuzzo che la pone nel chiostro dopo quella al rjum. 98, così: marcvs contarekvs petri fi-Ljrs divvangeltn viven s urne siri locvn QVEN SERPER PIE COLriT MORI E SS ELEGIT. OBIIT 100 IOANNES SEBASTIANVSi ET HIERONYMVS CONTARENI MOESTIS. F. SIBIRITE ET SVIS PP. ANNO 1490. Anche qui c è qualche diversità cogli alberi patrizii CoNTAiUNi, imperciocché trovo nel Barbaro fralli Contarmi, Lunardo protonotario, vescovo di Pola, Alvise patriarca di Venezia, Francesco, Sebastiano, Bernardo, Girolamo tutti fratelli figliuoli di Moisè q. Marco; ma non trovo Giovanni che è nella nostra epigrafe. 10 credo peraltro che Giovanni e Sebastiano qui sieno un sol nome Giansebastiano e allora le genealogie s’ accorderebbero coll’ epigrafe, tanto più che nessun altro ramo della famiglia si adatta meglio di questo e per l’epoca e per 11 nomi Sebastiano e Girolamo, sapendosi poi di più che il patriarca Alvise Contarmi fu in questa chiesa interratto, come vedremo in altro momento. Anche nelle Genealogie di Alessandro Cappellari manca Giovanni , mancandovi poi e Francesco e Girolamo f. del detto Moisè q. Marco . Dal Falfero la lapide. 101 PETRVS VICTVRI SIBI ET ÀLOYSIO ZANCA-ROLO VXORIBVS LIBERIS ET DESCENDEN-TIBVS VTRIVSQ. EORVM VIVENS POSVIT 1641 DIE PRIMA M. DECEMBRIS. Dal Palfero la inscrizione. Pietro f. di Rinie-ri q. Pietro Vittvri ebbe una sorella la quale fu moglie di Alvise Zancarolo f. di Bernardino. In comune quindi queste due venete patrizie famiglie avevano lor tomba in questa-chiesa, o chiostro. Pietro era del 1024 sopraccomitonella galea di Luca Pesaro, e nel 1Ò27 fu eletto conte alla Brazza (Sanuto Diarii. voi. XXXVII. XLIV.) Di questa casa avremo più memorie altrove . Qui ricorderemo alcuni veneti letterati del cognome Zancaruolo, 0 Zancarolo. Basilio Zancarolo figliuolo di Francesco era della Canea, discendente da una di quelle Veneziane famiglie Zancaruolo che dalla repubblica nostra furono mandate ad abitare in Can-