— 81 — marsi un concetto approssimativo della grandiosità dell’offerta riporto una relazione mandata da Scuta-ri alla «Gazzetta Albanese» di Bari. Si noti che allora si era all’inizio delle distribuzioni, le quali si continuarono sino al maggio. «Scutari, 10 gennaio. La ingente quantità e la prontezza dei soccorsi personalmente voluti dal capo del governo italiano a favore delle popolazioni del Nord dell’Albania duramente colpita dalla carestia hanno prodotto viva riconoscenza e profonda impressione nel cuore dei montanari albanesi. Diecine di migliaia di persone sono state finora soccorse dalla speciale missione della Croce Rossa Italiana. Sono state distribuite 18 mila coperte, 1225 cappotti, 5000 paia di scarpe, 50 mila metri di tela, 2000 indumenti vari, oltre 93 mila gallette e 145 mila scatolette dì carne in conserva, 200 quintali di pasta, 250 quintali di farina, 100 quintali di riso e 60 quintali di sale. La distribuzione continua. Saranno distribuite oltre 200 tonnellate di generi alimentari. Ogni distribuzione dà luogo a sentitissime manifestazioni di amicizia e di riconoscenza nei riguardi dell’Italia, del Re e di S. E. Mussolini. La Croce Rossa sta preparando anche una spedizione medica sulle montagne, ove le popolazioni, oltre che dalla carestia, sono state pure colpite da gravi malattie». Gazzetta Albanese 11 gennaio 1928. Anche alle popolazioni della prefettura di Kos-sova fu dato un mezzo napoleone per ogni individuo. Per sollevare i montanari della Prefettura di Scutari Ahmet-Zogu fece distribuire 10 chilogrammi di granturco nella primavera del 1928 e 10 nel 1929 per ogni persona. 6.