S. MARIA DELI/ORTO dia nel secolo XIII. Egli in effetto così s5 intitola nelle sue opere: Cydonius e colonia ere-tensì regnique insulae cretae feudatariis. Ebbe per avolo Nicolò Zanca roto Cretenseil quale fu fatto cavaliere da Paolo III per la protezione del cardinale Giampietro Caraffa che poi ascese al soglio pontificio col nome di Paolo IV. Basilio fino dal 1648 il trovo in Padova uno de’due assessori al Prosindaco dell’Università. Giovanni de Luneschlos; e fin dal seguente 1649 '1 veSS° professore di eloquenza e di filosofia nel collegio Amulio di quella città. Del i65o a’ i3 di ottobre con bolla di papa Innocenzio X fu nominato canonico di s. Maria di Cividale del Friuli per la 'morte del canonico Costantino Mainerio. IN e prese il possesso il giorno 8 aprile i65i ; e ii i3 di marzo i654 rinunciò al canonicato di Cividale del qual luogo egli s’era messo a descrivere le antichità, come apparisce da quella parte che ne abbiamo alle stampe. Il chiarissimo canonico don Michele conte della Torre archivista, la cui erudizione in altri incontri ho sperimentata, m’assicura che dagli atti capitolari nessuna'sin-golare incumbenza risulta essergli stata addossata, e mi dice conservarsi nella sala di quel Museo il suo ritratto. Sembra che dopo la rinuncia al canonicato, siasi posto fra gli abbati Cassinensi: imperciocché come tale sotto l’anno i655 registranlo e Pierangelo Zeno (Memoria degli scrittori Veneti patrizii. Venezia 1662. 12. pag. log) e Giustiniano Martinioni nelle giunte al Sansovino ( Venezia i663. pag. 2. del catalogo degli uomini letterati) Ma però lo storico dell’ordine Cassinense D. Mariano Armellini (Bibl. Bened. Casinensis Pars prima. Assisii. 1751. fol. p. 76, e nelle addizioni impresse in Fuligno 1735. p. 20) pone in dubbio se il Zancarolo fosse veramente abbate Cassinense, e crede che il Martinioni abbia sbagliato ; osservando che nè nell’ elogio di s. Lorenzo Giustiniani dal Zancarolo scritto e stampato nel 1655, nè nell’epilogo giuntovi, in cui parla dell’Ordine, si chiama monaco, usando anzi dire vestra Religio vestra familia non nostra; e inoltre l’Armellini ricorda una lettera di Domenico di Quesada spagnuolo scritta al Zancarolo da Arezzo in data 2 novembre del detto anno >655 (non i665 che per errore nell’ Armellini leggesi) nella quale usa titoli più convenienti a prete secolare, che a monaco come vostra Signoria molto illustre e molto reverenda. Questa lettera che leggesi a pag. Tom II. 770 dell ’¡Ustoria abbatìae Cassinensis autho-rc D. Erasmo Gattula. Pars prima . Venetiis 1733 fol. è onorevolissima pel nostro Zancaro- lo, imperciocché apparisce che il Quesada lo aveva proposto alla lettura delle lettere umane, greche e latine nel sagro Monastero di Monte Cassino, e ringrazia lo stesso Zancarolo perchè lo volle con lode nominare in una sua eruditissima opera, ch’io credo esser il detto elogio di s. Lorenzo Giustiniani, che citerò più sotto, lo però mi farei ad osservare che del 1655 circa il Zancarolo può bensì essersi ritirato come prete secolare fra gli abbati Cassinensi ; ma ciò non toglie che al 1662-63 , in cui scrivevano e lo Zeno e il Martinioni, avess’egli già vestito l’abito dell’Ordine, imperciocché il testimonio contemporaneo di quegli scrittori è assai forte. E peraltro singolare che questi due scrittori il mettano fra* patrizii Veneti, mentre negli Alberi non è registrato, (giacché ilCappel-lari lo pone solo negl’ illustri della Casa, ma non negli alberi) e non ricordino che una sola delle varie opere che scrisse, cioè la Vita di san Lorenzo ; la qual cosa fece credere al Ga-spari tortamente nella Bibl. mss. che [due soggetti differenti fossero Basilio Zancarolo Cre-tense, e Basilio Zancaruolo patrizio Vcneto. L’epoca della morte sua m’ è ignota, ma del 1669 non era P'fr *n v*ia> c'ò apparendo dalla edizione del libro intorno a Cividale. Gli scritti ch’io vidi di lui son li seguenti. 1. Epigramma latino impresso dietro il fronti-spicio del libro Statuta et Privilegia alniae Universitatis D. D. Philos. Medie, ac Theol. Archigymnasii Patavini sub praesidio illustrissimi et generosissimi D. Ioannis.de Luneschlos P. Syndici dig.mi Assessoribus no-bilissimis D. Georgio Bispinck Warendor-pio Westphalo, D. Basilio Zancarolo Cydo-nio e Colon. Crét. Non v* è anno, ma si sa che il Luneschlos presideva del 1648. 2. Epigrammatuin heroicorum centuria prima. Patavii 1649. ,2i 3. Artes Regnorutn altrices sive de artium laudibus orado habita prò solemni instaura-tione in basilica Cathedrali. Patavii Typis Gasparis Ganassae. 1649. 4* 4. Artes Honorum altrices sive de artium laudibus orado habita in basilica Cathedrali Patavii. 4. senz’ anno. 5. Lilium angelicum sive de laudibus s. Tho-mae Aquinatis orado habita in augustissimo 4°