5*8 S. GEORGIO MAGGIORE lomeo , ed era zio di Giammaria perchè Nicolò padre di Giammaria era fratello del nostro Giambattista. Fuprovaio pel Maggior Consiglio nel Dal Sanuto ( Diarii Vili. 142. 274) sappiamo che essendo nel maggio e giugno 1509 Castellano a Faenza allorché si rassegnò ai ministri del papa quella rocca, fu uno di quei gentiluomini che , malgrado il patto di lasciar liberi i prigioni, furono ritenuti, e mandati a Roma. Con lui erano Marco Orio provveditore , e Alessandro Minio Camerlengo; della qual cosa vedi anche il Bembo (II. 91). E soltanto nel giugno i5io venne il Memmo liberato, come per lettere di Alvise d’Armer q. Simon al Senato datate da Civita Castellana ove prigioniero stava col Memo ed altri ( X. 45l- Sanuto ). Del i5n ai 21 settembre fu eletto alla difesa di Treviso con altri dieci nobili ( XII. 447 )• Capo del Consiglio di Quaranta venne nel 16 maggio i5i5 sostituito ad Alvise Baffo ch’era andato provveditore a Cividale del Friuli (XX. 196). Indi provveditore alla Camera degl’Imprestiti nel maggio 15 >6, sborsati avendo ducati cencinquanta (XXII. 211). Trasportato peraltro sempre il Memmo dagli studii della filosofia, e specialmente delle matematiche, nelle quali era valente a segno di avere fama di insigne peripatetico e di profondo geometra fra primi del suo tempo; abbandonati gli impieghi, persuase i Padri ad istituire una cattedra di maiematica in Venezia che fino allora mancava, in effetto veggiamo ne’dio-rii del Sanuto ( LIV. 18. 2D 59. 99. 5ao. ) cbn nel giorno 3 di ottobre del i55o fu presa Parte di istituire una lettura in mathematica inVenezia, e che tutti quelli che vorranno farsi scrivere in cancellarla debbano darsi in nota fra termine di 8 zorni da esser balotadi in questo consejo con salario ducati 100 al anno. E aggiugne il Sanuto , et nota questa parte e sta posta per far un c Zuam batista Memo q. £ Francesco fa provedador sora l’ oficio , qual e valentissimo mathematica. E poi adi 17 ottobre i53o. fi ballota letor in la letiorn di methamathica solo c Zuam battista Memo q. £ Francesco,e rimase (1) Inoltre sappiamo anche ove teneva le sue lezioni: 3 novembre i53o. In questo zorno a san Zane polo in la capella dì s. Nicolò. ( ora è quella della B. V. del Rosario) comenzo a le-zer in methamathica £ Zuambatisla Memo con-duto per Pregadi nuovamente a lezer con salario ducati cento e fece un principio e cussi seguirà a lezer Euclide. E a’14 febbrajo x53o (i53i) ii legge:Fu posto per hsavii del consegio e T.F.che ac Zuam battista Memoqual fu condu-to a lezer methamathica et a Letto e leze con satisfatiom di scolari pertanto le sia paga il salario di danari dove vien pagato pre ha pii Sta egnatio, ch'era pubblico istitutore di belle lettere (2). Pietro Bembo(Lettere di XIII huomiaiillu- di) Ho veduto la Parte che sta a p. 55 del Registro del Senato Terra, del di Vili, octobris MDXXX, la ¡quale comincia: In cadaun tempo presso tutte le nationi, e vi è sottoposta la nota die 17 oct. electus £ loannes Bapt. Me/nus. Il Sanuto contemporaneo, che ben cono-i sceva il favore goduto dal Memo, osservava che lo stesso Memo fu quello che fece promulgare la detta Parte, nessun altro sendovi concorso forse perchè nessuno si teneva allora adatto a cotanto carico. (a) Ho veduta parimenti questa Parte la quale sta nel suddetto Registro Terra anni i53o-i53i a pag- io3 die XUII februarii MDXXX (cioè i55i more comuni) e comincia : Li zorni superiori per deliberation di questo Conseglio fu fatta elettion del nobel nostro Zuan-battista Memo a leggere nelle arte mathematice il qual dapoi fu eletto fin al pnte ha letto et continua legger cum satisfattion de/li audienti che cosa molto laudabile et honorevole al stato nostro.... L’ àndera parte che li ditti due. cento de salario li sieno pagati di quello >-stessa sorte denari che è pagato il R. D. Battista Egnatio per sua lettura come e ben conveniente, Si osservi che questa Parte è del 14 febbrajo non del i3 come malamente s’indica da Apostolo Zenp nel T. V. p. 370 del Giornale de’Letterati ; ed anche ivi è male interpretata quella Parte, imperciocché non vi si dice già che si debba assegnare al Memo dì provvisione quel tanto che dalla cassa pubblica veniva contribuito al famoso Giambatista Egnazio ; ma si dice che il Memo sia pagato co’ danari di quella cassa da cui vien pagato l’Egnazio ; il che vuoisi notare, perchè allora l’Egnazio riscuoteva 200 ducati, non cento, come apparisce da’ detti Registri [Terra. 28 novembre i55o pag. 77) e dall’Agosiini (Notizie su B. Egnazio p. g3 ). Lo Zeno parimenti nel luogo citato ha detto che il Memo con quella Parte >3 (ossia 14) febbrajo i53o (i53i) fu sostituito a Sebastiano Foscarini lettore di filosofia; ma