SAN GEMINIA.NO Abbiamo avuto un posteriore Melchiorre Michele patrizio figliuolo di Benedetto q.Melchiorre di cui sopra, (Questo Melchiorre, che era nepote del Capitan generale, era nato del i:>48 a’22 di febbrajo, e sua madre fu Querina Zustinian di Francesco cavaliere come dalle genealogie di M. Barbaro Del 1568 si ammogliò in Gabriella Zon di Nicolò e fu fatto cavaliere dal Re di Majorica, essendosi ivi portato per vedere i costumi di quella corte, ed il mondo. Andava in ¡spada e cappa; e mori del 1606. a’27 di maggio. Anche questi si può annoverare tra i cultori delle lettere veneziane. Nel libro: Viridarium poetarum in laudes serenisi, atque potentiss. D. D. Stephdni Regis Poloniae. Venetììs i585. 4 raccoglitore Ippolito Zucconello, a pag. 43 liavvi un breve suo carmen diretto ad Francia $cum yeronensem, in risposta di uno di esso Francesco al Michiel militare distinto. E Girolamo Sini letterato Friulano nativo di S.Danie-le nei suoi versi inediti ha un epigramma encomiastico a Melchiorre Michele patrizio Veneziano ed ambasciatore della Serenissima repubblica all'Imperatore. Tanto ci fa sapere il Liruti nel voi. IV. p. 66 de’Letterati Friulani, non ancora pubblicato : ma non saprei veramente se a questo Michiel, o al precedente possano que’versi appartenere. Sembra piuttosto al primo, che può essere stato anche alla corte dell'imperatore per la qualità delle incumben-ze sostenute ; sebbene non apparisca dal Registro degli Ambasciatori il suo nome. Il Cappellari dice che il titolo del cavalierato di questo juniore Melchior Michele era de’ss. Maurizio e Lazzaro, e che del i58o fu priore in Venezia per la sua religione. 3 MELCHIOR MICHAEL EQYES D. MARCI PROC. | SCIENS SE BREVI CHRISTO SER-VATORIANIMAM REDDITVRVM I TVMVLVM OSSIBVS PRAEPARAVIT | AN.SAL. MDLXX | EIVS AETAT. LXXXI. In mezzo la Chiesa sul pavimento. L’inscrizione è nel Sansovino (che dice errando christi), nel Palfero, nel Cornaro cbe ba lo stesso errore, e in altri. Del Michelk vedi il numero precedente. L’anno MDLXX dal Cappellari fu malamente preso per quello della morte. Fu vuotata l’arca del Michieli nella domenica 28 giugno 1807. (Notizie Galvani). 4 LIGNVM CRVCIS A PIO HIT. | PONT. MAX. DONO DATVM l MELCHIORI MICHAELI PROC. | S. MARCI ET EQVITI AB | EODEM PONT. DELECTO 1 CVM SECVM INITIO SVI I PONTIFICATVS PRO REP. 1 ORATOR RO-MAM | CONGRATVLATVM | ADIISSET 1 QVOD QVIDEM LIGNVM | CRVCIS IDEM MELCHIOR I CVMMAGIS CONVENUTI LOCO SERVARI SACRO | HIC REPONI VOLVIT | VBI TVMVLVM OSSIBVS I PRjEPARAVIT | MDLXXVL All’altar di s. Elena veneravasi una preziosa reliquia del Legno della SS. Croce data in dono da Pio IV a Melchiorre Michele, e da questo alla Chiesa presente, come lio detto al num. 2. Lateralmente aveavi divisa in due parti la detta epigrafe, la prima lignvm ec. era alla dritta, e la seconda qvod ec. alla sinistra. L’ho Ietta e confrontata nella già Commenda di Malta, e veggoche l’annoè M DLXXVI e non MDLXX. che pone il Sansovino e chi da lui copiò. Il Palfero ommise conveiìiat. (Questa reliquia che in una custodia d’oro stava, non si sa ove oggi esista. Il Hossi nella Vita di s. Geminiano (Modena 1786 p. 76. seg.) dice conservarsi in questa nostra Chiesa vna reliquia del Santo e un osso (si crede) del braccio sinistro, ma veramente questa reliquia non è che la cosi detta clavicola. la quale oggidì si venera nell’Oratorio di s. Gal- lo. Un corpo poi già estratto dalle Catacombe di Roma, e battezzato col nome di Geminiano martire, era ne^'a mensa dell’altar maggiore; ed oggi è nell’elegantissimo Oratorio eretto dal be* nemeritto sacerdote Giuliano Catullo presso s. Chiara. 5 IO. PETRVS STELLA EQVES CHARVS SE-NATVI VENETO ! GRATVS EXTERIS PRIN-CIPIBVS MAGNI CANCEL I LARII DIGNITA-TEM INGENTIBVS MERITIS CONSE 1 CVTVS VT POSTERIS QVOQ.MEMORIAE PRODES I SET EXEMPLVM CIVIBVS TAM MAGNIFICK Deposito posto sopra la porta conducente dalla Chiesa nella cappella Sansovina, in onore del gran cancelliere Giampietro Stella. Che questo deposito fosse bello lo attesta il Sansovino che