SAN GEM1NIAN0 dal Gnmbaro; ma è facile che sia invece l’indicazione dell’insegna del Gambaro elevata dal mercante Agostino. 23 MATTHAEVS DE ELE . HVI. TEMPLI 1 -ANT. ET INSTAVR. DO ... 1 HVNC TVMVLVM SI-BI... | VIVENS ... ECIT | Morto nel i5o4 '1 piovano Girolamo Bonetto, vi fu sostituito nell’anno stesso il prete Veneziano matteo dai lbtti (A Lectis, detto nell epigrafe de electis) educato nella stessa chiesa di s. Giminiano, e uomo bene inteso per le sue qualità dai parrocchiani elettori. Ciò apparisce da lettera scritta nel di Vili giugno MDIV dal Senato all’Orator nostro in Rotua onde ottenere la confermazione del candidato. (Cor-naro. XIV. 246.) Matteo ebbe il merito di prestar molto l’opera sua per la rifabbrica di questo tempio l’anno i5o5 regnante il doge Leonardo Loredano, come nella memoria seguente al num. 24. Morì nel 14 settembre i5a3 (1Cornaro III. 35o). L’epigrafe tal quale corrosa sta nelli soliti ma-nuscritti. 24 A CHRISTI 1 ANA SALVI ANN. MDV | LEONARDO I LAVREDANO 1 DVCE[ INCLITO I MATTHAEO | ELECTO AN I TISTITE PV 1 BLICIS MVNERIBVS 1INSTAVRA I TVM. Nelle balaustrate delle colonnelle del coro stava questa memoria, secondo i manuscrittisopraindicati. Abbiamo già veduto nel proemio che consumata dagli anni l’antica chiesa, si rifabbricò di dentro Panno i5o5 sotto il dogeLEO-hardo loredano, e che ne ebbe grande merito anche il piovano buttso eletti, oppur dai letti, come alla iscrizione »5.Ci fa sapere il Sansovi-no (Lih. II. p. 45) che vedevasi in questa chie* sa la testa al naturale di marmo di Mattheo Eletto già piovano di questo luogo, scolpita da Christoforo dal Legname che fu anco Architetto della chiesa di dentro Tanno i5o5, posta fra due colonne dalla sinistra della cappella grande. Oggidì (51 8bre. i854) questa testa si conserva nella già Commenda di Malta senza nome dello scultore. Del doge loredano parleremo a lungo fralle Epigrafi della Chiesa de’ss. Giovanni e Paolo. 25 D. O. M. I GOMITI FRANCISCO GEREMIAE [ PRO SER. REPVB. 1 EQVITVM DVCTORI AC VRBIVM GVBERNATORI l QVI MAIORVM GLORIAM ET FRATRIS MER1T.VM I DVM ADVERSVS TVRCAS DIMICARET EXTINCTI I TOTO IPSE CRETENSI BELLO I PARI FIDE AC FORTITVDINE CVMVLAVIT I VICTORIA MARCH. MALASPINA CONIVX MOESTISS. | AMORIS ET GRATI ANIMI JMONVMENTVM P I DECESSIT ANNO LII . XPI MDCLXXXII. Stava appiedi dell’altar del Crocifisso nella cappella Sansovina. Alcuni mss. dicono ieremae, e siccome era un poco corrosa, cosi lessero tori invece di victoria che abbiamo nel mss. Viaro. Perlochè Coleti che voleva pur intendere ciò che copiava da altri manuscritti, non comprendendo il significato di quella voce tori, la om* mise, e vi sostituì joan. di suo capriccio. Pasini e mss. Galvani hanno patris invece di fratius. Questa inscrizione meriterebbe d’essere illustrata, ma non ho finora notizie nè su Francesco Geremia, né su quel suo fratello, 0 padre, che si nomina come morto nella guerra di Candia contra a’Turchi ; nè su quella vii’toria uscita dalla casa Mai.aspisa, d'altronde illustre fralle italiane. Il Necrologio di questa chiesa altro non dice che 3o marzo 1682 L'illmo. co. Francesco Geremia condotto della serma rep. d anni 52 in c. da febbre maligna mese uno medici Florio et Dies fa sepelir T ecc. sig. procur. Valier. Fu aperta e vuotata la tomba nel lunedi 29 giugno 1807 alle 9 pomeridiane. 26 IOANETTAE VXORI I MORVM HONESTATE SIBI ATQVE.....| RELIGIONIS PIETATE I CONIVNCTISSIMAE..... Dello Svayer e dal Gradenigo abbiamo questo frammento, e nulla di più so dire. a7 .......POSVIT 1 SIBI.....PARAVIT ANNO MDCCIII. IOANNES OCHER I. V. D- HVIVS ECCLESIAE SACERDOS Ocher. Anche questa abbiamo imperfetta nel- li soliti mss. Gradenigo e Svayer ; ed era collo-