S. GEORGIO novembre lo si vede connotato col titolo di doltore delle Decretali (I. c. Parte II p. 160) e vicario di frate Giovanni vescovo di Torcello, colla quale scrittura concede facoltà alla pia donna Filippa da Lezze figlia di Giampaolo patrizio veneto di erigere la cliiesa e il monastero di s. Bernardo di Murano Questo ¡strumento è riportato anche dall’ Ughelli ( T. V. col 1099 ). Nel detto anno i362 cessò di esser vicario del vescovo Torcellano essendogli stato sostituito Bernardo dell’ordine de’Minori (1. c. Parte II, p. i63) Sappiamo che coi danari depositati presso Bonincontro di ragione di Albicio de’Brancasecchi l ucchese ( uno dei fondatori insieme col suaccennato Pietro dei Boaterii del Collegio Tornacense di Padova ) si fece l’acquisto nel i566 dei fondi del collegio stesso ; e che Bonincontro nella qualità sua di abate di s. Cipriano unitamente a Pileo da Prata vescovo Patavino stabili le prime regolazioni di quel collegio, dove per se e successori si riservò il pieno diritto delle elezioni ; diritto che poscia passò a’Patriarchi di Venezia. (Tacciolati Tasti. Parte I p. XVIII, XIX, e Colle. Storia del Ginn. Patav. 1824» voi. I. p. tog, 110). Nel 1067 a’2 di marzo fu nel Pregadi ammesso alla prova pel vescovado di Castello in cui rimase Paolo Foscari già vescovo di Corone (Cornaro T. XIV. p. 462.) Otre all’essere abbate di s. Cipriano, nel 1069 era anche vicario del Monastero di s. Georgio Maggiore, come trovò 1’ Olmo ( Lib. IV. lhst. latina) in una nota di spese intitolata: Anno 1 ^69 infrascriptae sunt quantitates pecuniae et alia bona taxata per Rev. in xpo patrem et dominurn D. Bonincontrum de Boateriis abba-tem Monasterii S. Cypriani de Muriano et vico r'tum Monasterii s. Georgii. E in un documento citato dall" Olmo stesso nell’ Elenco degli atti del Monastero: 1069. 8 Octobris. Urbani pp. y, anno 7 .. . Bonincontrus abbas s. Cypriani de Muriano vicarias et administra-tor s. Georgii Mujoris a sede apostolica speda-hter deputatus ... In cotesta abbazia di Murano continuò fino al 1871 in cui fu trasferito a quella di s. Georgio Maggiore in luogo dell’abate Pietro, a cui, come ha il Cornaro, (VIII. •66) assisteva da due anni in qualità di vica-r'° ; il che conferma quanto aveva già trovato ¡ Olmo. Del 1872 loveggiamo, insieme con Guido (de Baisio da Regio) vescovo di Concordia, visitatore apostolico decretare alcuni statuti per la riforma del Monastero di Santo Zaccaria di Venezia (Corn. XI. 386). Ciò che Tom. IV. MAGGIORE 525 è avvenuto sotto il reggimento di Bonincontro come abbate relativamente a questo Monastero di s. Georgio Maggiore vedi nella epigrafe 3o; dirò qui solo di aver veduto nel Processo num. 75 nell’ Archivio, una nota antica in pergamena del 1376 intitolata: Liber afficttium aiìoruinq. reddituum Mon. sci Georgii Alajfì-ri.s de Venetiis editus in mi/lo trecentesimo sep-tuagesimo sexto indcoe Xlllf tempore Rev.iri xpo pris et dni dui Bonincuntri de boateriis de Bononia decretar, doctoris eiusdem Mon. tue abbatis. In questo reggimento continuò fino al i38o in cui mori come ricorda l’epigrafe che stilla fede dell’ abate Benedetto Guidi contemporaneo alla demolizione della vecchia chiesa viene riferita dall’Olmo (Della Venuta di Alessandro III a Venezia ivi 1629, p. 29) e più correttamente dal Cornaro (Vili, 166 ) : H1C 1ACET VENERAB1LIS DOMINVS BONINCONTRVS DE BOATEniIS DE BONONIA ABBAS S. GEORGII MAIORIS DE VENET11S EGREGIVS DECRETORVM DOCTOH QVl OBIIT PRIMA DIE AVGVSTI SVB ANNO DOMINI MCCCLXXX orate pro eo. L’-Olmo ha ommesso die e ha letto annvm invece di anno, e il Cornaro disse Bonteriis in cambio di Boateriis , errore da esso replicato alla stessa p. 166, e anche nel-l’Indice p. 149. Il sigillo sepolcrale di Bonincontro a’tempi anche del Cornaro copriva l’arca comune degli abbati nella Cappella dei Morti ove riposava il corpo di s. Paolo Martire ; arca che era stata eretta dall’ab. Alabardi il • quale primo vi entrò nel i5g8. Ma avendo voluto il suddetto abate Thiera nel 1755 levare questo vecchio e rotto coperchio e sostituirne uno nuovo, che oggidi pure si vede e su cui si legge abbatvm cineres, lo salvò incassandolo sul muro di faccia detta Cappella, ma ponendovi la nuova epigrafe, che illustro, in cui però si veggono pareccchie diversità dall’antica. Primamente 1 antica lapide diaeva de Boateriis ed egli fece Boaterii senza il de. Aggiunse che fu Consultore della Repubblica e vescovo Castellano nominato, e che mori del mccclxxxi. Che il Boaterii fosse chiamato alcune volte a dar consulto in qualche argomento, si può dedurre da un elenco di Consultori nostri; ma che perciò si possa assolutamente addossargli il titolo, ven. reip. consvltoris, non credo. In quell’ elenco infatti si legge : 1378. Buonincon-tro abbate di s. Giorgio e Filippo da Reggio (cioè Filippo Cassolo) salariato dalla Signoria, lettore in Milano che fu chiamato nel i38o in Padova a leggere il jus civile, diedero il loro consiglio in una differenza che verli 67