II. Ferit-Frasheri, colonna del Presidente Ahmet Zogu. Rivoluzione di Scutari contro il governo. Ahmeti in esilio a Belgrado. Per un anno il popolo sventurato tirò avanti tru sospiri, gemiti, lacrime, sotto una immorale oppressione, solo per la ragione che, collo schioppo in ¿spalla e colle tasche fornite di napoleoni, come per lo avanti, gli alfieri, i capi ed i sottocapi e le persone più influenti erano cresciuti in istima presso i gonzi e fattisi arditi ad ogni impresa. E si sarebbe continuato più in la, se a Tirana collo sperpero di tanti soldi, inutilmente spesi, non si fosse minacciata la bancarotta. Non poteva più il governo continuare in tal modo. La seconda muta dei deputati di Scutari chiedeva calorosamente la concessione dei suoi desiderata ed il loro adempimento. Danari non c’erano. Si voleva un forte prestito da qualche potenza. Nessuna lo concedeva al partito dell’opposizione, che più lo chiedeva, perchè mancava ad esso la sanzione della maggioranza del parlamento. Il popolo di Scutari e del suo circondario gridava: Perchè i nostri bravi deputati non si ritirano dal momento che per noi non ottengono nulla di vantaggioso? Gli acerbi parlari, le