S. SEBASTIANO sai principio : Romae X. sept. i5i5. Brevii et amicorum. In fine dello stesso esemplare av- vi la seguente memoria storica. MDXV- XVIII. di settembre. Francesco Re di Fran-za ruppe Io exercito degli Helvetii numero a 5 mila et io mila homini del popolo dì Melano con lo ajuto delle genti Venetiane capitano Bartholomeo Liviano, a sancto lu-liano, miglia cinque presso Melano. Diche ne sia per sempre ringratiato Dio che ci ha concesso grati a di vedere extincta la intole-rabil superbia de Svizzeri (mss. Zeniani). Giovanni Brevio col titolo di monsignore è ricordato dal Berni a p. 55 e p. 61. dell’opusco- lo Lettere edite ed inedite di Francesco Berni fiorentino pubblicate da Giacomo Conto per le nozze Dalzotto-Tiepolo, e dedicate al conte Giandomenico Tiepolo . Venezia. Alvisopoli i853. La prima ¿scherzosa diretta alli tre abati Comari (cioè monsignor di Brescia, monsignor di Vidore, e monsignor di Carrara), eia seconda a Marco Cornaro abate di Vidor, ch'è uno de’detti. L’epoca è tra il 15a6 e il i55o. E Girolamo Gualdo scrivendo da Vicenza nel 1558 a Gio. Giorgio Trissino a Ferrara ricorda un Ìranzo fatto col Brevio ed altri. Vedi Alcune lettere scritte nei secoli XVI. XVII. non più. stampate. Venezia 1835. per le nozze Lore* dan-Bragadin. a pag. 29. Ma chi parlò lungamente del Brevio è il Mazzuchelli (voi. II. p. mi. p. 2082), ed altri poi lo ricordarono, come 1’ Argelati nelli Volgarizzatori IV. p. 333. V. 544- Il Foscarini (Ragionamento p. a4). Il Morelli (Operette L 198)11 Borromeo (Novellieri 18o5. p. 22.) Il Gamba (Testi di lingua 1828 p, 274, e nella Bibliograjìa delle Novelle ec. 47 PARCA MIHI TERETEM CESSAT DEVOLVERE FVSVM. QVIS LOCVS IN TERRIS ? PROTINVS A- STRA PETAM. CANDENTI HIC TVMVLVS SERVABIT MARMORE STRVCTVS OSSA SED INSIGNIS FAMA SVPERSTES ERIT. CHRISTOPHORO SPINABAC NOB. NERLIN-GENSI INTEGERRIMO VIRO PATRIQ. OPT. FVSCA VXOR ET FILII MOESTISS. SIBI ET POST. P. VIXIT AN LVI. OBIIT VII. ID. IA-NVARII ANNO DOM. MDLXXIIII. Era nel chiostro sul pavimento. La traggo dal Palfero e dal Gradenigo. Uno de’ mss. Gra-denigo, e il Sajanello lessero Spinabec anziché Spinabac. Palfero ommette vino. Era un ricco e reputato negoziante in Venezia. 43 r. CORINT. XV SICVT IN ADAM OMNES MO-RIVNTVR ITA PER CHRISTVM OMNES VI-VIFICABVNTVR. PHILIPP. I MIHI VITA CHRISTVS EST ET MORS LVCRVM PIETATE SINGVLARI MORVM SVAVITATE ET RARISSIMIS VIRTVTIBVS ORNATVS IV-VENIS ISAAC VNTERHOLZER PRAECLARI VIRI GEORG» CIVIS S ALISPVRGENSIS PIAE MEMORIAE FIL. IN CIIRISTO OBDOR-MIVIT AN. SAL. MDLXXII. DIE XV. MENS. DECEMBRIS. AETAT. SVAE XXI. Anche questa stava di seguito nel Chiosrro. Si ha nei manuscritti. Il Palfero ommette le citazioni 1. corint. xv. e l’altra Philipp, i. : dice et morvm: e vnterhoitzer. Una delle copie Gradenigo ba septemb. invece di decembris. Famiglia questa pure di negozianti. 43 PSAL XXVI. | CREDO VlDERE BONA DOMINI [ IN TERRA VIVENTIVM l IOB XIIII. 1 TV QVI SOLVS POTES FACERE 1 MVNDVM DE IMMVNDO | CONCEPTVM SEMINE OPERI I MANVVM TVARVM PORRIGES | DEXTERAM. THOMAS VNTERHOLZER ALEMANVS CIVIS SALISPVRG. ET MERCATOR VIR SINGVLA-RI VIRTVTE ET PRVDENTIA PRAEDITVS ATQ. SVPRA QVAM DICI POTEST PIENTISS. ANNO AETATIS SVAE XLIII. COMMITTENS SEIPSVM DEO AD MELIOREM VITAM TRANSIVITDIE XXVI. MARTII AN. MDLXVIII. Sul suolo nel chiostro. Di essa non potei copiare che i soli motti della s. Scrittura; il rimar