Rep. ser. indusse Trajano Boccalini gentil huomo e Giureconsulto Romano dopo esser stato insignito dalla sede aplica con il carattere de i principali governi che ella sia solita dare a suoi sudditi, di venirsene in questa gloriosissima patria, impatiente di tener più nascosa l’ossequentiss. servitù che professava seco, et quivi per fatai destino del cielo por fine al corso della sua vita. Procuró egli di sodisfare a questo suo pensiero, non solo con la viva voce, ma insieme con il porre alla publica censura del mondo quei tanto celebri Ragguagli di Farnaso : lettione altretanto seriosa, quanto profittevole, e dalla quale i Prencipi grandi havranno potuto imparar a conoscere 1’ astuta e portentosa sagacità Spagnuola. In questi Politici scherzi (utilissimi per quel eh’ io mi persuado alla Nobiltà Veneta) con il sale di quelle sue argute Inventioni vien celebrato il prudentiss. governo di questa serma República con evidente depressione degl’insidiatori della sua quiete. Anione che (come è noto a tutto il mondo) non solo gl’ accelerò con la violenza de’ veleni il fine alla sua vita, ma pose insieme con gravissimo danno della sua casa un non plus ultra alle fortune de’ suoi figliuoli. Di cosi benemerito Padre sono rimasti dui figli uno chiamato Ridolfo, et 1’ altro frate Aurelio ambidue heredi della paterna volontà verso questa serma patria. Ridolfo si ritrova alla Corte di Roma prelato di non mediocre stima per il talento, eh’ egli ha uguale al padre ; et di già dal Papa è stato adoprato in maneggi di grandissima conseguenza Questo se servisse nelle turbolenze del Pontificato di Gregorio XV agl’ interessi di questa serma Rep., la priggionia eh’egli hebbe, con l’intacco, si puoi dir, della vita medesima ne servirà per un eterno testimonio della non interessata et hereditaria nostra servitù. L’ otio poi, che li vien conceduto dalle molte occupationi, nelle quali si ritrova, vien speso da lui nella grave e difücil compositione dell’ historie de snoi tempi, nelle quali, con il far gloriosa mentione delle grandezze di quest’ augu-stiss. Impero, procurará di emulai- le vestigie del medesimo suo Padre. Frate Aurelio che nella devotione verso 1’EE. VV. dime non solo pareggia, ma procura di superar il padre et il fratello, non ad altro line si è partito dalla Corte di Francia (dalla cui Maestà fu gli anni adietro con caratteri honorevolissimi favorito, et honorato) che per prender dal fratello le fatiche fatte dal Padre sopra il medesimo Cornelio Tacilo per publicarle poi al mondo al suo ritorno o in Parigi, o dove fosse di maggior gusto di VV.EE. Queste lunghe vigilie, questi laboriosi studii Illmi et eccmi SS. furono quel- li ne i quali egli spese e la debolezza di quei talenti, che haveva ricevuti dalla Maestà del grand’ Iddio, et il longo corso di tant’ anni con il solo et unico scopo di giovare a quei, eh’in un governo di Rep. desiderano col saper ben comandare ad altri, et ben servire a se stessi, sormontare a i primi honori ; e d’illuminare insieme la cecità di molli Prencipi eli’ acciecati da privati, et momentanei interessi non scorgono la vicinanza di quei mali, ne i quali, se non da noi, almeno da nostri Nepoti si vedranno essere incorsi. Et perchè nella serie di questi gravissimi discorsi vi sono inserte infinite massime di Ragion di Stato esplicate con moderni essempii di singolarissimi fatti et attioni operate da maggiori prencipi del Mondo, et particolarmente dall’antichissimo et fermo governo di questa augustissima Rep., è paruto convenevole ad ambidue noi fratelli avanti che siino publicati al Mondo, di presentarli a questo ecc. Tribunale, acciocché VV. EE. («e così pare alla loro singolarissima prudentia) possino farle vedere da chi più li piace per aggiungere o diminuire ove più fosse stimato a proposito, perche 1’ eccellenza del governo, la grar.lezza delle forze et l’immortalità de’ fatti di questa serma Rep. in conformità dell’ intiero gusto di VV. EE. restino affissi all’ eternità del tempo, dalli caratteri di sincera fede di nostro Padre, et di noi suoi riverentissimi e fedelissimi servitori. Da quanto è stato bora letto et esposto in voce, ma molto più | dalla esperienza fattasi in diverse occorrenze resta pienamente comprobata la devotione del già D. Trajano Boccalini nobile Romano et Iurisconsulto : la qual devotione verso la Rep. nostra es-