ALLA CHIESA DI S. GEORGIO MAGGIORE 65i zare la collera, e piegare finalmente le parti a rappacificarsi, e finirla una volta Riluce poi la leatà e la onoratezza della Repubblica in quei maneggi, dalle deposizioni non già del solo Mocenigo , ina del Badoaro e dell’ Ambasciatore. di Francia. Veggansi le Memorie lìe-condite del Siri T. i. p. 4-7 e se ne faccia il confronto. In quanto poi a tra Paolo, che è in questi estratti nominato, è da sapersi che il Gessi scriveva al Cardinal Borghese, ancbe in cifra, lettere, che mancano nel Codice. Basti lo osservare che nomina il Poma accennandolo solamente; ma ben è facile supporreavernepar-lato più particolarmente e dei suoi complici in altre antecedenti. pag. 44®- c°l- 2-Di Lorenzo Venier stese un breve artico- lo ultimamente il chiarissimo Luigi Correr a pagina 4

i legga Agostino Vallerò. Una lettera autografa di Domenico Bollarti diretta a M. Mantova Benavides in data di Venezia 21 settembre t554 sta nel Museo Corrano, ed è citata dall’erudito professore Antonio Valsecchi nell’ Elogio al Mantova impresso in Padova nel 1809. 4 a pag. 28. pag. 484. col. 2. lin. 19. ove di Andrea Moresini. Dal 10 al 41 si legga dal 10 al 14. pag. 480. num. 17. ove di Andrea Moresini. Dal »552 al i6i5 si legga dal i55a al 1617-pag. 458. lin. 20. col. 1. libi correggi lidi. pag. 441. col. 2. lin. i5. 16 4 correggi 1614 pag. 448 Un. 10 col. 2. Predicatore correggi Yrovveditore. pog. 287. nota 67. Con un altro documento confermo che il cognome non è Caraza Cavape, ma si Caraza Canape o Carazacanepo, antichissima famiglia nostra e Cretense, che durava anche nel secolo XV. Il documento poi è il Breviario ossia il testamento di donna Fiordelise figlia del q. Leonardo Marzollo, relitta di ms. Piero Massolo, fatto in Canea di Candia l’anno 1282 dal no-tajo Marino prete di s. Eustachio, alla presenza di Marino Geremia vescovo Agiense (cioè della Canea) e de’soscritti Giovanni Premar ini consigliere, Pietro Caraza Kanave giudice, Angelo Signologiudice, Pietro Gradenigo giudice. E’ in pecora originale fralle mie carte. Esso è interessante anche perchè ci conserva il nome di un vescovo ignoto al Cornaro, ove parla dei vescovi Cidonensi, cioè della Canea, (Creta Sacra T. II. p. 149), d quale vescovo così s’intitola. In nomine Dei eterni amen. Anno ab in-carnatione Domini nostri Iesu xpi trullo due. octuages. secundo die octavo intr. tnens. Aug. indie, decim. Chan. Insul. Crete. Testificamus nos fra ter Marinus Hieremia dei gra Agyensis epus, et cum ventate dicimus, quod fuimus ad domimi Flordilìse ec. pog. 5oo. nota 79. anni 1071 : correggi anni 1070. pag. 3o5. linea 49-Michiel Bono, dovrebbe leggersi Simon Bono; ma il testo è cosi. pag. 428. colonna 1. Posteritati ec. L’autore di quest’ opuscolo intitolato Incitamentum che si copre colle iniziali I. C. è Iacopo Cavacio, e si trova ristampato l’opuscolo colle stesse iniziali in fine al suo libro: Ulustrium Anachoretarum elogia ec. Ve-netùs ex Typographin Pinelliana. 1625. !\. fig. pag. 468. nota 1. Presso l’egregio e dotto uomo David Weber esiste un piccolo avorio di forma ovale su cui in basso rilievo, di prospetto, stassi effigiato Andrea Morosini lo storico, colle parole attorno Andreas Mauhocenus. E’ opera contemporanea allo storico. pag. 45o. inscr. 8. 9. Le date certe della morte di Maria Grimani e di Lorenzo Zustinian da’ Necrologi si hanno cosi: ,, adi 5 dicembre 1620 l’ill.ma sig. ,, Maria Grimani fu fia del serenissimo principe „ et relita dell’ ill.mo sig. Lorenzo Giusti-„ nian d’anni 44 febre et mal in un pet-„ to già anni uno visita dall’ecc.mo Amalteo „ (Necr. di s. Moisè). „ adi 5o ottobre 1620 l’ill.mo sig. Lorenzo Giustinian d’anni 5o da febre già giorni i5 visita dal ecc.mo Amalteo (ìfi). pag. 437. colonna 1. linea 1. G. B. Giovini correggi A. B. Giovini. p. aoo. nota 77. La data 1177 attribuita al documento V, Kal. navembris,non è veramente nel documento stes • so, il quale dagli scrittori citati si riporta senza data di anno, ma è assegnata dall’ Ughelli. Ciò