o9t> ,. Alla stessa epoca 29 luglio 1811. nuova idea occupò la mente dell’Ispettor Yentu-relli, e lo persuase a suggerire che quello steccato di legno, il quale nel 2 maggio 1C08 proposto aveva per convertire in bacino il tratto del Canale Orfanello dinanzi l iscia di San Giorgio a ccmodo de’ movimenti Ccnimei ciali, fosse piuttosto un Molo semicircolare di muro alle cui estremità luogo aver dovessero le Torricelle per uso de’ vigilanti, che dietro il primo suo divisamento sorger dovevano a’ due capi del costruito marchia-piede. Con ciò preiìggevasi egli varii vantaggi in quanto alla più facile e più esalta custodia dtl ricinto onde allontanare le clandestine distrazioni e più di tutto pel risparmio di ben L. 40,000, somma occorrente a mantenere profondo il ripetuto bacino, il quale ultimo scopo si è quasi pienamente raggiunto, quantunque la corrente per natura disposta verso il Canal dì s. Marco, lascia da parte I Isola alle cui appendici si mantiene un basso fondo di palude. Anche questo progètto ebbe accoglimento, e il Vice li e di allora Eugenio, recatosi sul luogo, ne applaudì il paitito e la Camera di Commercio approvò per sua parte la spesa primaria in Italiane L. 202, 000, oltre quella per i lavori addizionali, cioè la duplicità de’casseri , e la diversa forma consigliala riguardo lé Torricelle, ciò che fece ascendere la partila fino alla complessiva somma di L. 25o, 780, al qual prezzo ne impresero la esecuzione li prenominati socii - i'eticb, liesegati e Solari. ,, Questo nuovo lavoro, per cui la fatta esperienza consigliò valersi dello stesso mezzo de’ Pozzi Idraulici, ebbe incominciamento contemporaneamente alla 1 ¡portata approvazione, e terminava il 16. aprile i8i5 Venti furono i pozzi affondati, due de’ quali sotto cadauna delle Torricelle. 11 nuovo Molo risultò in lunghezza di metri 690, in larghezza alla sommità metri 1 : 88, ed allo in media misura metri l\. 5o. Anco le Torricelle, che sono alte metri 8., vennero erette in quesio torno con disegno dell’ architetto Mezzani, che prima volle conoscerne l’effetto, a mezzo di pitlura eseguita in telajo di.grandezza naturale per mano del nostro ora defunto Gaetano Mauro pittore prospettico, riputalo per abilità e per gran pratica teatrale. Si lasciò un’apertura di metri 12. tra le Torri-celle stesse ed il margine, pel comodo passaggio de’ bastimenti, e finalmente venne applicato il lastrico di macigno sul marchiapiedi stesso con la nuova spesa di altre Italiane L. 20070 : g5. il che avvenne nel i5. maggio 1814. Ebbesi allora un completo Bacino profondo metri 5, giudicato capace ni ricetto dì 40. navigli. „Alle grandiose opere esterne seguirono i lavori cosi detti interni, perchè condotti nel ricinto del! Isola ed in que’Fabbricati. Già sul finire del 1808. il Capitano Ingegnere Zola, che più sopra abbiam nominato, diede in varii progetti un piano per ridurre dieci magazzini, ed una quantità di altri locali quanti mano a mano andavan occorrendo alla collocazione de’varii Ufficii e per la residenza di tanti impiegati al nuovo stabilimento aderenti; questi lavori che vennero mandati ad effetto in via economica, ebbero principio il primo febbraro 1809, e terminarono a’ i5 gennaio 1810, con la spesa complessiva d'italiane L. 48896: 78 compresa quella per le mobilie. Appresso si riconobbe il bisogno di accrescere il numero de’ magazzini, e I’ anno i8i5 il Venturelli ne produsse un progetto per farne tre in aggiunta agli esistenti, l’esecuzione de’quali, affidala per convenzionale contratto all’ artiere Antonio Petecchie ; questi ne incominciò il lavoro il 2 agosto 1815., e lo condusse a termine assieme ad un aja o selciato, e ad una cinta di muro, mediante la somma di circa L. 148,000. Italiane. „ Anche i pregiudizii ed i danni gravissimi derivati a’fabbricati dell’isola per le nuo- plicazioni sopra un fatto, cd è che, ove non sie-110 accadute alterazioni prodotte da circostanze locali dei terreni, il livello delle acque del mare in alcune coste alimenta ed 111 altre diminuisce. Anchc.1. V. F. Lamouroiu nel suo Résumé d’un tours élémentaire de Géographie Physique. Bruxelles i83S. Pag. i\o. dice: On croit qu il n est pus impossible que lé centre de gravité de la terre nJ éprouve quelques variations, soit par la figure informe de notre Flanete, soit par le dé- placement de massas considérables, telles que les eaux des marées les grands Courants de' la mer. la formation des g/a'es, etc-, e cosi questo autore, mentre concenti» cause cd effetti nella sola massa terrestre, discorda, in qualche modo dalla supposizione dell’Ingegnere Campii anzi il quale, per sua palle, attribuisce il fenomeno della variabilità del livello de’ mari ad un lentissimo moto progressivo e regolare del centro d'attrazione terrestre.