298 dovea contenere membrane spettanti a Chioggia dal 982 0/1197; ma 7veste oggidì cominciano solo all'anno 1 193, cosicché le anteriori mancano , chi sa poi per Jquale motivo. Finalmente dirò che il Gradenigo nella d.“ sua lettera 1761 crede che Tribuno abate di s. Georgio, non fosse già della famiglia Memo, ma sì della famiglia Capo, tanto facendosi manifesto per autentico rotolo del 1122 mese di giugno indizione XV rogato da Orso prete e notajo col quale Icia relitta di Marco Boiso di Poveglia dona al monastero dite saline ; ed osserva eh’ è i unico documento de’ tanti che appartengono a quell'abate, in cui leggesi il cognome di lui. lo non vidi nemmen questa carta. Non dubito però che vi fosse, perchè la trovo uell' Olmo cosi : 1122. Iunii. Ycia relieta Marci Boysi de Pupilia offert salinas 2. Forse invece di Capo, si sarà letto Coppo 0 Cupo C eh' era famiglia più. nota della Capo ) e della quale fu già qui un abate. (68) Il documento di ciò sta nel Cornaro T. Vili. p. 221. (69) Malamente l’ Olmo nella storia scrisse Andrea Gritti invece di Andrea Zeno. (70) Vedi il docum. nel Cornaro T. Vili. p. 222. Esso pure è nell' Elenco delle carte del monastero fatto dall'Olmo, e dove il Cornaro dice Ego Ioannes ... tt. ss. il documento nell' Olmo ha Ego Io. Entio. cosicché ne sappiamo il cognome. (71) Della voce Stameni, dice il Cornaro: Stamina seu Stamena parva moneta aenea de qua fuse cl. v. Sebastianus Pauli in Mantissa ad Beverinii opus p. 23i. (72) Non è a tacere che l'abate Ottone ottenne da IVernardo vescovo di Trieste nel 1149 ia confermazione del dono già da’ suoi precessori fatto a questo monastero della chiesa de' ss. Martiri di Trieste, di cui si è detto nella nota 62. In fatti nel libro: Dissertazione sulle monete dei Vescovi di Trieste, stampato ivi. 1788, avvi il documento tratto dall'apografo autentico esistente già ncU archivio di questo cenobio, in data 114-9* XVII. Kal. februarii regnante domino Conrado , in cui fra gli altri soscritti è Ianuarius abbas monasterii s. Eustachii de Nervisia. In quanto poi al succeduto abate Pasquale il Cornaro non ne pone il cognome, ma esso apparisce dal Chronicon del monasterio nel Capo 4 del Valle. L' Olmo poi ciò conferma nel suo manuscritto intorno all'antichissima Veneta famiglia Coppo, dicendo, che Pasquale abate di s. Giorgio, uscito da essa famiglia fu nel 1156 creato vescovo di lesolo, e che sendo perito nella greca lingua nel 1171—72 fu spedito dal doge Vi tal Michìel con Minasse Badoaro ambasciatore ad Ernrnanuele imperadore per servigi importantissimi della repubblica in oggetti di commercio. ; del che fa menzione il Dandolo ( R. 1. Scrip. T. XII. p. 291, e Sanuto T. XXII. p. 56i) (73) Di volesta donazione noi veggo documento, mi solo indicazione nel Cornaro. L’ Olmo nel libro terzo della storia latina non riporla il documento per esteso ma lo indica così: Nunc ad Pascalem abatem devenio qui post Othonem anno 1 i5o successit. Eo moderante Wernardus Tergestinus episcopus s. Mariae in Monte sic nuncupatam ecclesiam Iustinopolitanae provinciae juKta ipsius Iustinopolis moenia positam nostrae s. Georgii nientissime subdidit (anno 1102). Subscripsere donationi praeter Wernardumetiam Pe-regrinus Aquilejensis patriareba (a) Heinricus Feltrensis (b) Barvicu* Concordiensis (c). Yarnerius Polensis (d) Asso Cenetensis (e) Ottho Bellunensis electus ( f) Ianuarius Ner- (a) Uglielli p. 61. 62. voi. V. c Rubeis. Mon.Eccl. Aq. p. 566. (b) Non c Enrico nella serie de’Vescovi di Feltro dataci dall'Ughelli. Quindi è d’uopo aggiungerlo. Sulla fede di questo documento ve lo aggiunge anche il Coleti nelle note mss. all’ Ughelli (Codice Marciano num. i65 de’latini classe IX.) (c) IVeruicus o Gerwiqus3 o Guidai. Ughelli V. 33o. (d) IVarnerius. Uglielli. V. };S. (e) Jctius ossia A\o. Ughelli V. 180. (f) L’ Ughelli nei vescovi di Belluno volume V. pag. i5o. 151 ha: Otho Raynaldo suffectus est anno 1118. Altoprandus 1139. Bonifacius 114° —‘ 1155. Otho 1156. Ma dal documento suddetto apparisce che Ottone era eletto vescovo fino dal ii5i. Il Coleti nelle giunte mss. inedite all Ughelli (Cod. sudd. Marciano i65. classe IX. latini ) corregge l’Ughelli così: Otho IL n52 non anno 1156 ut placu.it U;/he Ilio , sed vel ab anno uSa se-dit Otho II qui electus Bellunensis subscnpsit do• nationi Wernardi Terqeslini episcopi.