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rare se stesso avvenne che nella mattina del 16 luglio 1612 (1) dopo aver perorato in collegio con più calore de! solito, ritiratosi solo nella più interna sua camera, preso da subito deli-
MAGGIORE
quio, mori nello stesso giovno 16. essendo vissuto anni 76, mesi 5. giorni 4, e nel principato anni 6 mesi 6, giorni 6. (a) Era il Donato di alia statura, di faccia grave e piuttosto severa, e di
(1) II Morosini nella Istoria (p. 465. voi. III) dice XVII Kal. augusti cioè a’ 16 di Luglio; ma nella Vita che ne scrisse ha XVIII Kal. augusti che sarebbe a’i5 di Luglio. Però è certo che morì <j’i6 di Luglio. Ciò apparisce anche dal Testamento che autografo trassi nell'Archivio Notarile. Eccone un un sunto :
      {Tergo)
    MDCXI1 - XXVIII di maggio. Testamento di in». Leonardo Donato al presente per la grada di Dio Duce di Veneda. 16120 14 giugno ind. x. il Doge lo ha presentato a me Giulio Ziliolo suo cancelliere. 1612. die XVI. iulii bora circa XVI viiam cum morte commutavit aetatis suae ano septuagesimo sexto mense quinto et die quinta. Vixit in ducatu an. sex, meu-ses sex et dies stx. Die 17 ejusdeni bora XI publicatum viso cadavere.
       (Entro)
    Concede mihi Clementissime Domine mortis horam quae sit animae nostrae saluta-ris . . . 11 Io Leonardo Donato al presente per la gratia di Dio Duce di Venetia che fu del
  ,, S r Giambatista.....Commissari Leonardo, Antonio, Hietonimo Donato miei nepoti et
  „ figliuoli di £ Nicolò mio fratello insieme con la sig. Andriana Bragadino loro madre.....
  ,, Nel deposito per le nostre ossa se occorra che inanti la mia morte io non habbia fatto po-„ ner mano, facciano li miei Comissarii che siano posti in una cassetta coperta di panno ri-„ ponendola per alcun tempo in salvo alla nostra Capella della Chiesa di Servi, et vedano poi „ essi di proveder di altro luoco sacro dove si possano politamente, ma senza fasto o pompa ,, collocarle con una brevissima memoria del mio nome, spendendo nella detta opera sin alla „ suina di altri cinque cento ducati et non più oltre a modo alcuno. Disse altri perchè aveva di sopra detto che nelle spese da farsi non Jossero spesi più di ducati 5oo da lire 6:4 ne^ suo funerale, e ciò perchè sebbene il funerale de'dogi si ordini dalla repubblica, ad ogni modo t( nella spesa delle cere, dell’adriccio lugubre solito farsi in S. Gio. e Paolo e di alcuna „ altra cosa si oosiuma di far della propria borsa delli prencipi „ egli però non voleva che in esse spese si spendesse più di cinquecento ducati. Prosiegue: Tengo però per fermo che li RR. „ PP. di S. Giorgio Maggiore conforme alla parola datami dal loro R."‘° abbate all’hora pre-,, sidente, et da altri dapoi si contenteranno per la loro bontà et amore verso di me di lasciar „ fare il detto deposito a mie spese sopra la porta della sua chiesia dalla parte di dentro, ove „ con la detta spesa et forsi minore potrà condecentemente esser collocato nel qual caso , la „ casseta delle dette mie ossa potrà essere immediale posta nel loro monasterio come loro ,, piacerà sin che sia adempiuto quanto è predetto. Tutto desidero che segua con il loro be-„ neplacito et non altrimenti, benché mi sia stato detto, che già sopra di questo sia passato di-
  ,, scorso nel loro R. Capitolo.....„ Dispone in beneficenze trecento ducati — Stava nella
  contrada di S. Stin dicendo: “ alli poveri della mia vecchia contrada di S. Stino due. 20 Fabbricò egli ,l la casa grande da statio sopra il Rio di Crosechieri et sopra la laguna verso Murano Non era del tutto compiuta, ordinando di compirla a'suoi commessarii e nipoti, e di ridurla a perfezione anche de alcun modesto et tolerabile ornamento (i) Narra così il Sivos la mete del doge (p. 182. i85. T. III. del mio esemplare).,,Adi 16 Lu-„ g'io 1612 il ser.mo Leonardo Donado dopo hauer datolamatina audienza in Collegio ritor-„ nato nelle sue stanze, dicono, che si attaccasse di par ile con suo fratello C Nicolò et che ,, alle i5 hore li uenne uri accidente grandissimo che lo leuò di vita tre horedopo. Fu huomo ,, dotissimo, et di gran valore, et con molta prudenza gouernò la rep. anni sette, mesi 6, et iì g'orm 6. Dicono, che sempre contèadeua con-suo fratello hauendo esso dose fabricata una