632 CORREZIONI E GIUiNTE p. i5o, e le Lettere eli Annibai Caro voi. II. p. 64 e altrove edite in Milano nel 1Ò00. pag; 175. A confermazione di ciò che ho detto; Vet-tor Grimani Calergi col suo testamento i5 dicembre 1708 lascia a Vincenzo Grimani fu di Giancarlo il libro del Cardinale Mariti Grl-mani con la parafrasi dell’ epistole di s. Paolo colla caduta e conversione dello stesso santo e col ritratto del suddetto cardinale di mano di Giulio \Clovio. Qui è specificato che cosa rappresenta la miniatura di Giulio Clovio. Molte cose operate a favore de’popoli di san Vito al Tagliamento dallo stesso Cardinale registrate sono nell’operadell’ab. Antonio co. Al-tan: Memorie storiche dellaTerra di san V ito al Tagliamento. Venezia Picotti 1852 fol. fig. P”8- T79- Per l’ingresso del procuratore Giovanni Landò abbiamo alle stampe: Orazione nell’ingresso alla procurarla di Giovanni Landò cavaliere di Giovanni Antonio Ninfa. Venezia 1694. 4-con poesie relative: E perla morte dello stesso vi è: Orazione funai)re nei funerali fatti in Este allo memoria di Giovanni Landò ec. di don Antonio Conta rini. Padova 1707. 4- (dal Catalogo de’Libri del Museo Correr). pag. i85 inscrizione 54- Il chiarie». Francesco Zanotto fece menzione nella sua pinacoteca di questa mia opera laddove parla di Lorenzo pittore, e fece incidere la tavola sotto cui leggesi la detta inscrizione. pag. 562 all' inscrizione 1 2 nelle giunte. A Michele Orsino, giureconsulto già priore in s. Antonio di Castello più lettere dirigeva nel 1462, i4^5 ec. Francesoo Filelfo (vedi p. )27ec. della ediz. i5o2 fol. Epistol. Phdelphi. pag. 190 col. 1. Alla medaglia riferita dal Mazzuchelli spettante al cardinale Domenico Grimani, aggiungasi la seguente che io possiedo. E più grande di quella del Mazzuchelli, ed è molto rilevato il profilo del cardinale che ha la stessa direzione come in quella, e con simile berretta in capo. Le parole allo intorno sono. Doaimicvs. Giuìianvs. Cah. s. Marci, e null’altro, senza rovescio. È getto originale in bronzo nitidissimo, della fine del secolo XV. NELLA CHIESA DI S. APOLLINARE Voi. III. pag. 27ó inscrizione 65. Non c'era chiesa in Venezia, per cosi dire, che non avesse uno o più Suffragii, ossiano Confraternite, e ogni Confraternita possedeva la cosi detta Màriegola, ossia Matricola che ne dava l’origine, le leggi, il nome de’principali direttori, e de’confratelli ec. Talune di coteste Matricole avevan superbe miniature; al momento della soppressione di coteste Scuole, le Matricole rimasero per lo più in mano del Capo della Scuola, indi vennero disperse, ed oggidì è assai difficile irovarne. Avrò occasione di notarne varie altrove. Qui indicherò che appo il Seminario patriarcale per legato del conte Calbo Crotta avvi codice membranaceo in 4 intitolato : Mariegola del suffragio canonicamente eretto nella Chiesa parrocchiale et collegiata di sant'Apollinare sotto la protettione dfella Beata Vergine del Carmine. Governatore il sig. Gio. Domenico Galli doli l’anno MDCCXI. Hoc opus est manufactis Reverendi, ac excel• lentissimi Ioannis Diario I. V. D. Meritamente il Dario vi pose suo nome, sendo il codice scritto con tale eleganza di carattere alla foggia di stampa, che veramente sorprende. pag. 2n6 col. 1. All’articolo Bartoli linea a. 1766, si correg-ga 1776. Dì Giambatìsta Bnrtoli (o Bortoli) abbiamo alle stampe anche l’opuscolo. Voto teologico di monsignor Gio. Battista Bortoli (così) arcivescovo di Nazianzo scritto per ordine della Santità di Clemente XIII intorno al ritirare il Breve emanato contro gli editti di Tarma. In Venezia. 1769 per il Colombani 8. In \jn mio esemplare furono cancellate le parole scritto per ordine della santità di Clemente XIII. Il Bortoli non fa se non se disapprovare il Breve del papa, come quello che non ha portato alcun giovamento nella controversia tra la podestà ecclesiastica e secolare in Parma, e anzi ha dato occasioni di disordini ; e lo persuade in fi.ie a revocarlo. pagina 267. Allo elenco delle opere d’intaglio di Marco Boschini si aggiunga una grande tavola in rame formata da tre pezzi, intagliata dal Boschini, rappresentante il Convento e l’isola di s. Andrea della Certosa, in alzato. Essa s’intitola. Cartusia inclytae Venetiarum urbis. Da una parte vi è l’elenco de’ luoghi che sono venti-