6i6 „colare disciplina; degni in vero di somma „ lode per l’ottima e decorosa disposinone os-„ servano sempre nell’opere loro; riducendo a ,, punto si l’architettura come le parti, diuii-,, nuendo colori, ravvivando le piante con u-„ guai artificio, vestendo e spogliando et ani-,, mando quasi nel sembiante e nel gesto i sog-„ getti. „ Di questo libretto fu fatta altra edizione con tal titolo : „ Pensieri morali espressi ,, ne’ quadri sono nell’insigne libreria del reai ,, munistero di s. Giorgio Maggiore di Vine-„isia de monaci Casinesi Benedettini dipinti da „ Giovanni Coli e Filippo Gherardi Luchesi ,, spiegati dal p. d. Marco Veneto Decano Ca-„ sinense. AH’illustrissimo et eccellentissimo sig. „ sig. e padrón colendissimo il sig. Pietro Ba-„ sadonna cavaliere e procurator di s. Marco ,, ed uno de’ quattro ambasciadori d’ubbidien-,, za destinati alla santità di N. S. papa Cle-„ mente IX. In Vinezia presso Gio. Giacomo ,, Ertz. „ MDCLXVIII. 4- grande. Avvi un antiporta intagliata ad acqua forte, soscritto I. Barri f. Dedica don ldelfonso di Genova bibliotecario, dalla libreria di s. Giorgio Maggiore in data 7 settembre 1668. Nella Marciana abbiamo di quest'edizione un esemplare con giunte e cassature autografe del Valle, preparate certamente per una terza edizione. Notisi però che questa seconda stampa ha parecchie varietà in ragguaglio della prima 1665, e fraile altre cose avvi di più la giunta de’quadri che eran sulle pareti sotto le finestre (1). Il Valle diede anche l’idea del quadro con Mosè che riceve la legge, del quale vedi p. 58o nota 5i4 ove per errore è detto Ideo invece di Idea. Abbiamo anche di lui l’opuscolo : „ Scien-,, tia salutis prò parvulis, atque devotis Agio-y, graphica Rapsodya ex sacris slz. Scriptum, ,, et patribus; brevi, fideli, et humiliter ex-,, cerpta italico etiam sermone vulgata a D. ,, Marco Valle Veneto Monaco Cassinensi in „ monasterio s. Georgii Majoris Venetiarum ,, professo emin. ac rever. principi S. R. E. „ cardinali Paulo Xavellio.Mediolani mdclxxvij. „ typis haeredum Fhilippi Ghisulphii „. di p. 22. Notisi che la parte italiana ha separato frontispizio Scienza d’eterna salute ec. Milano 1677 4 Pag- 22, con un errata corrige in fine. Dell’Opera sua mss. intorno a questo cenobio abbiamo già dato ragguaglio a p. 282.280. De’ fonditori De Polis vedremo molte memorie in altri sacri bronzi. Parlando di questa campana, veggo nel processo num. 12 dell’ ar* eluvio di san Georgio Maggiore : 1648-1649- i65o. Atti contro Antonio de Polis campanaro all'insegna della Madonna in calle de' Fa-bri per obbligarlo a rifondere una campana difettosa da esso fatta la quale per causa di quei difetti si ruppe. E fu condannato a rifarla. Le campane erano due fuse dal detto de Polis nel 5 marzo del 1648 (giusta Accordo nelle capti volanti) una delle quali si ruppe, e fu rifatta in quella che ha l’epigrafe che illustro. S. GEORGIO MAGGIORE (1) In uno dei codici del Museo Correr N. 1096 secolo XVII. cartaceo in fol. grande, figurato ad acquerello veggo nella prima carta effigiata la isola di s. Georgio Maggiore con Venezia genuflessa davanti la B. Vergine. Nella seconda carta vi è Atlante che sostenta il Mondo con alcuni motti attorno, e sotto le parole vexilvm bibliothecae hvivs atlas. Nella terza carta si ha : Opus constructum felici sub dominio Marci Antonii lustiniani Fenetae Reipublicae serenissitnae ducis in bibliotheca s. Georgii maioris anno domini 1684. Nella quarta carta vi è il Veneto Leone con motti. Nella quinta si legge: Ortus ex hurno humilis architectus simul et faber eperis hujus sic rudi affatur stylo. Titulus Virginis inclytae civitatis F’enet. fama. Poi segue dello stesso architetto: Oratio de discrimine inter virum doc.tum et indoctum; susseguono poesie in laude di Venezia cui è dedicato tutto questo volume, e di alcuni nostri fatti storici, colle quali poesie si finisce. Si vede che questo libro fu compilato in occasione del rifacimento della libreria di s. Georgio Maggiore, dicendosi nel Titulus suddetto, che vola la fama della repubblica dappertutto, et precipue modo in hoc venustissimo et nobilissimo Bibliothetico Theatro... in quo tot heroum volumina magnis compacta sudori-bus... e quindi affinchè cerchiamo tutti la vera sapienza l'autore volle parlare nella suindicata orazione del dotto e dell'indQtto. L’autore è anonimo, ma non sarei lontano dal creder- lo don Marco Valle, anche perchè vi sono uniti a stampa i Pensieri Morali de’quali testé ho parlato. Peraltro ne potrebbe esser autore anche il p. Silvestro Amanzio Moroncelli, che, come si è veduto nella nota 5or,costrusse nell’anno appunto i685-84 i Mappamondi a’qua-li alluder potrebbe quell’Atlante che sostenta il Mondo.