del la detta chiesa patriarcale, sebbene non lo si dica nè dal Chronicon nò dall' Olmo. Vedi la nota 185 ov è notizia di alcuni suonatori; e la nota a 16. {153) Lo Zanetti (Pittura Veneziana 1771. pag. i5.) indica come allora esistenti in s.Geor-gio queste pitture, e ne riferisce 1'epigrafe che v'era sotto così : Iohannes de Alemania et Antonius de Muriano p. E’ a dire che queste pitture più non si vedessero in questa chiesa nel 1806, e nel 1808, giacché di esse non fa menzione nè VAlbrizzì nel Diario patrio intitolato L’Antiquario ¡storiografo (Venezia 1806. a p. 61. Gì 63. ) , nè V Edwards nell' elenco che riporto alla nota 3'j.o ; nè l'Ab. Moschini nel sopracitato Discorso sopra s. Giorgio Maggiore, 1808, il quale anzi avverte a p. 20: Non ricercar più in questo asilo delle belle arti i vecchi maestri i Vivarini, i Carpacci, i Gian-bellini, che le lor opere ora rese invisibili, attendono ansiose da’ sovrani decreti dove esposte all’ altrui guardo riscuotere quelle lodi che s’ odono piacevoli benché le mille volte ripetute. Peraltro il Carpaccio esiste anche oggidì) vedi in seguito, nota 281. ,/v54> Di questo Ignazio vedi il Cavaccio. Historiarum Coenobii D. Iustinae. Patav. 1696. p. a55. (155) Vedi il Cornaro T. Vili. p. 172. che appoggia all' Olmo Lib. IV latino e Lib■ IV italiano. Del Rinaldini eletto abate di Praglia da Eugenio IV. nel 1444 vedi p 43 della Notizie sul monastero di Praglia di Giuseppe Maria dottor Pivetta. Padova i83'j. 8, (156) Nel mazzo undici dell' Archivio di s. Giorgio in cui sono carte dal i449 1683 spettanti alla fabbrica del dormitorio, agli affìtti dei Magazzini, e alla misurazione dell'isola che si indica essere di passa quadri num. 1394 J , si legge all'anno i\\q. Conto delle cose tolte da ser justo Zuchato mercadante di legname si per Io dormitorio come per l’orto. Conto di ferramenta tolta da M. Nicolò fabro pel dormitorio. Vedi in seguito la nota 190. (157) Nicolaum Prothimi Athenarum Archiepiscopum. Olmo Lib. IV. latino. (158) Del Contarini vedi il Cornaro Vili. 172 e in varii altri siti delle sue Chiese Venete indicati nell' Indice a p. 166. Nel mazzo 4 intitolato Carte estere esistente nell' Archivio di s. Georgio, dal 1892 al i\6o, sonvi Lettere ed altre carte del q. Rmo. Giovanni Contarini patriarca di Cospoli il quale mori nel monastero di s. Giorgio Maggiore Panno i45l. In altro fascio di carte varie nello stesso Archivio vi è: Inventariuni per me D. Eleutherium monachum professum s. Georgii Majoris de Venetiis immediate post mortein R. in Ghristo p. dni. d. Ioh. Contareno dei gra. patriarche Constantinopol. presente nobili viro et generoso D. Iohanne Contareno et d. Bertucio Capelano prefati domini patriarche et Fantino Contareno filio prelibati d. Ioh. ac Petro famulo ejusdem prefati pat. defuncti de rebus inventis in camera et domo sua in qua defunctus est. . . . segue la specifica degli oggetti trovati, fra' quali veggo varie cose d.' oro e d'argento, tazze, posate, toriboli, croci ec. (i5g) L’ Abate Rinaldini del i453 ricevette ad ospite in questo cenobio Frate Dionisio Pero Costantinopolitano eh' era stato schiavo dei Turchi col suo socio Matteo Filantropi-nos. Nell' Elenco delle Carte del Monastero di mano dell'Olmo si legge : 1454 U Xmbris F. Dionysius Pero C.politanus Abbas eccleslae D. N. Iesu Christi Evergeti. s Blasii et s. Theodosiae abbas ab impiis Turcis captus, deinde effugiens Mediolanum priusseconferens.receptusibiaChabrieleeiusecclesiae Archiepiscopo literis datis a Gregorio Patriarcha Constantinopolitano Venetiis ad Monasterium s. Georgii fuit eleemosy-nam petens prò monachis captivis a Turcorum tyrannide redimendis. Erat cum eo Matteus Philantropinos : Ex literis Alphonsi epi Valentini Cardinalis Romae datis a5 7mbris anno eodem. Obtinuit etiam literas a Ludovico patriarca Aquileiae quae omnes apud nos remanserunt. Signum quod ipse hospicio exceptus sit. Il p. de Rubeis (Mo-num. eccl. Aquil. p. io5o ec.), ricorda che LodovicO Scararnpo Mezzarota patriarca negli anni 1453 1454 era occupato in legazioni per la S. Sede, e che fralle molte dignità ebbe fiduciariam Monasteri Casinensis praefecturam. 5(160) Il Cornaro (T. Vili. p. 172.) ha detto malamente che Isidoro fu eletto Patriarca di Costantinopoli in sostituzione del defunto Giovanni da Nicolò V. ; mentre fu eletto da Pio II., e non in sostituzione di Giovanni, ma di Gregorio. In effetto il Lcquieri (Orbis