634 CORREZIONI E GIUNTE Intorno poi ad altre particolarità della sua humilicer visitaverit de iniuncta sibi penitencia vita ed opinioni politiche leggasi il Giornale de criminalibus quadraginta dies et de venia-Italiani\ Milano 28 febbraio 1811 ove si pren- libus tcrtiam partem { forse ) de christi rnisc-de motivo di parlarne dali'essersi veduti alcu- ricorditi elgloriosae Virginis Marine ac tondoni esemplari di una lettera intitolata Zenobio rum Vetri et Pauli meritis confisi duximus a suoi amici di Venezia e di Milano. Londra indulge'ndos. 4 dicembre 1810. L’articolo del Giornale di Questa scoperta diviene importante in quan- Milano fu riportato anche nelle Notizie del to che è l’unica antica lapida che io abbia ve- Mondo Venezia 5 marzo 1811. duto recare il nome del vescovo Castellano NELLA CIÌIÉS \ DI S. BASILIO Voi. ì. pag. 221. Ila detto Flaminio Cornaro (E^cl. J'cn. T. I. p. (jj) che per antica consuetudine si celebrava in questa chiesa l’anniversario della consacrazione agli otto di maggio; ma che si ignora Tanno e il nome del pontefice in che fu consacrata. Ora, essendosi negli scorsi ultimi anni demolita al tutto la detta chiesa di s. Basilio, si trovò nascosta la lapide dell’antica conse-craziorie, con qualche mancanza, ma che però facilmente si supplisce. Questa epigrafe è in marmo greco, a caratteri semi-gotici, e fu a me donata nel 1806 dal signor Giovanni Gallo, che per la fabbrica o ristauro del suo teatro a s Giovanni Grisostomo detto Ma)ihran aveva comperate molte pietre della suddetta demolita chiesa. Eccola : ^ AXJf. DXI. M CCXLVIUI.MES tVL DIE II II ITRAT 1D1C .... II NOS PETIIVS Pmo DI Gf\A CASTELL EPS 7 .....RAGVS1K ARcniEPs. atq tEoìann equit ......PETIC10XE LVCTAN1 T1VTO PBRI J PT.E • ....... OFFICI! DEBITO ECCLAM 1STAM AD .........OMtPOTENTlS DI 7 BEATORV CO . ............. 7 COSTAC11. IVOCATASPS S G. ..........0M1B Q I ANIVERSARIO DD1CACIO .........EBVS ANTE VL TKIb’pOST EA DVOTE .........S1TAVERIT DE I1VCTA S1B1 PEX1TE ..........QV ADR AGITA DIES. 7 DVEXIAL1B* .....MIA 7 G10SE VIG1NIS MARIE AC SCOR PETI ...........1T1S COF1SI DVXIM’ 1DVLGED0S Cioè. Anno domini 1249- mensis iulii die 4 intrante indicione septima. Nos Petrus Pino dei gratta castellanus episcopus et lohannes Ra-gusinus archiepiscopus atque Leonardus Equì-linus episcopus ad peticionem Luciani Tinto presbyteri et plebani prò nostri officii debito ecclesiam istam ad honorem ornnipotentis dei et beatorum confessorum Basilii et Constancii invocata Spiritus Sancii gratin dedicavimus et omnibus qui in anniversario dedicationis ipsius tribus diebus ante vel tribus posteam devote et Pietro Pino del quale diremo nelle inscrizioni del patriarcale palazzo di s. Pietro di Castello. Ci fa sapere che Giovanni arcivescovo dì Ragusi (del quale vedi nel Parlati lllyr.Sacr. VI. 100) era del i24i) a Venezia e consacrava la chiesa di s. Basilio: fa aggiungere alla serie dei vescovi Equilini (di lesolo) la notizia che Leonardo (di cui vedi il Cornaro p. 3g5. Voi. X. nelle chiese Torcellane) consacrò la detta chiesa. Ci scopre il cognome del piovano sotto cui avvenne la consacrazione, il quale dal Cornaro e dal G.illiciolli si chiama soltanto Luciant/s, ed ora sappiamo ch’era di casa Tinto antichissima nostra; e finalmente mostra che la chiesa era dedicata oltre che a s. Basilio, anche a san Costanzo di cui già abbiamo detto che vi si conservavano le ossa pag. 227 insc. a5. Della casa Bogotiziofuvv\ Gianfrancesco Bo-gotizio Bombardiere a Verona, di cui fa menzione il Sanuto nel volume LIV de* Diarii sotto l’anno i53i. E se Bogotich si può interpretare per Bogotizio abbiamo avuto prete Natale Bogotich che avendo testato nel 28 marzo 1027 ordinò d’essere sepolto in s. Maria Celeste in-stituendovi una mansionaria. Del resto la ca?a Baghrtich era fvalle Spalatensi fin dal ' 7^>4» e forse è tutt’una colla Bogotich. Vegga meglio cui interessa. pag. 22.Ì insc. 14. Intorno ad Andrea Rossini drammatico scrittore Veneziano vedi anche la Minerva al Tavolino di Cristoforo Ivanovich (T. I. 5g. 61. 62). E nelle Composizioni poetiche per monaca Quintilia Maria Beatrice Rezzonica. Venezia 1686. 12. pag. 226 col. 1. Marco Ferro autore della stimatissima opera il Dizionario del diritto comune e Venetr) era di nascita Padovano, e non Veneto. Vedi il Vedova negli Scrittori Patavini. Ciòsia detto a rettificazione di ciò ch’io scrissi. > pag. 201. Alle epigrafi già esistenti in questo tempio di s. Basilio si aggiunga la seguente, che non vi-