— ,)0 sanciti — 60 quinta 5g 1 20 praepositis — 62 Enselbach .'193 3 pacis ALLA CHIESA DI S- GEORGIO MAGGIORE sanctae 653 rancesco da Gain- quarta praepositi Enfelbach paci 1. pog. 608. colonna Un Pietro Civrano del i547 era podestà di f'hioggia come può vedersi a p. 38 della Serie di que' Podestà (Venezia 1767. \.). Sotlo del i|uale Civrano precipitò il campanile di quella cattedrale, come raccogliesi da lunga e curiosa inscrizione indicata in quella Serie, ma riportata per esteso in intaglio in rame e in ¡stampa con illustrazioni da Monsignor V¡anelli a p. 209 del Voi. I. della Nuova serie de' vescovi di dileggia (Venezia 1790. 4) Forse quel Pietro Civrano è quel desso di cui io parlo, già generale del mare all’assedio di Zara succeduto l’anno prima 1046. NELLA CHIESA DI S. GIOVANNI IN OLIO. Voi. II. pog. 182- ina. 5. Di un Giovanni Vergici P. Darù nel voi. VII p. 359 dell’ Ilistoire de la liep. de Venise (Paris 1821. 8.) mss. due Orazioni registra. ,, 1. Ora-,, zione di Giovanni Vcrgizzi nella morte del-„ 1’ illustrissimo Daniel Veniero provvedifor „ generale del regno di Candia. 2. Oratiane di ,, Giovan Vergizzi per la partila di Candia „ dell’illustriss. et eccell. sig. Luca Michele ,, provveditor generale di tutto il regno recitata „ dal magnifico colonello Ottaviano Vianelli ,,. (Ribl. du Roi n. ioi5i R. 4 ) La prima è del 1:175 la seconda del 1^74. Il cbiar. professore-Antonio Marsand a p. 4*0 del secondo volume de’Codici italiani esistenti nellaBibl.pubb. di Parigi al n. 555 registra le dette due Orazioni, se non che ove il Darù dice Ottaviano Vianelli, il Marsand legge Ottaviano Vanetti. E qui osservo che registrate essendosi in quel volume Vn del Darù molte Relazioni ed altre cose Veneziane da lui vedute anche nei codici Parigini, sarebbe stato utile che il Marsand nel notare le cose stesse avesse fatto un riscontro col Darù onde togliere il dubbio che può nascere dalla diversità dei nomi, come in questo caso, in cui non si sa se si debba leggere Vianelli o Vanetti. pag. 190 191 e 444. Il gentilissimo signor Antonio Cala/à di Co-logna mi scrive di possedere: „ De Madrigali, altro sonetto a p. 56 della Raccolta fatta per ,, del signor Alessandro Gatti centuria prima l’ingresso di Pierantonio Dottor Plateo a pio-Tom. IV. . 83 „ all’ ill.mo sig. il sig. conte Fra „ bara ec. In Venetia appresso Giamb. Ciotti 1614, sebbene la dedica porti la data: Da ca-„ sa in Venetia adi 6 luglio 1615.,, Da cotesta dedicazione si comprende che essendo stato dieci mesi a Brescia ebbe dal Gambara molte gentilezze : „ onde dovendo lasciarsi vedere in ,, pubblico questa sua prima centuria di Ma-,, drigali (essendo ancor sotlo la lima i scritti ,, più gravi di filosofia che sopra Aristotile con „ nuova inventione va formando) per gratitu-„ dine gliela consacra. „ I Madrigali progressivamente numerati sono cento. Il s/g«or Alessandro Gatti ha anche un sonetto premesso al libro: Il Nobile, veneto di Antonino Collurafji. Venezia Muschio 1625.4. Nelle Lettere di frate Marcantonio Querini crocifero. (Venezia 161 5 parteprima p. 5o 91 107, e Bergamo i6i5 seconda parte a p. 8 9 io t. 86 t. 98 102 t. ec. e a pag. 46 4^ della parte terza si ricorda il signor Alessandro Gatti amico delle mense lauto, et grasse, e scrittore di una mordace invettiva contra lo scrivere; notandosi che alla p. 9 gli si dà il titolo di don, dicendosi quando il signor don Alessandro porrà fine a maledirlo scrivere. Del prete Gatti tengo ne’miei codici alcuni versi sciolti intitolati: Ad serenissimum ac sa-pientissimum Venetorum principeni Erizzum et ìUustrissimos atque pruden ti ssim os col-legii senatores pntriae civesque Venetos Voliva Vocis exortatio ab Ale.randro de Gatris S. Simeonis prophetae parocho edita et dicara Venetiis. Li credo copiati dalla stampa che non vidi. Ma da essi si sa che fu parroco di s. Si-rnon grande, e in effetto il Cornaro (VI. 092) registra: i632 Alexander Gatti. Obiit 8 nplri-lis 1645. pog. 196 col. 1. Don Domenico de Benedetti piovano di questa chiesa era uno de’ socii di Pubblica Istruzione nel 1797 leggendosi a p. 260 del Prospetto delle Sessioni della Società d’istruzione pubblica di Venezia. (1797. Zatta 4-) H Cittadino Yresidente opina che il cittadino Sacerdoti-Benedetti della chiesa di San Giovanni Novo sia eletto in grazia de’ suoi sentimenti democratici Socio per acclamazione. E' preso. In quanto poi a Domenico Benedetti medico aggiungerò esservi un suo Carmen in laude del procuratore di S. Marco Carlo Pisani ; un sonetto in laude dello stesso risani per la difesa della Fortezza di Tallona in Albania; e un