S. GEORGIO iila in Quel clima marittimo il peso dei pastorali doveri, e succeduta intanto la vacanza del vescovado di Feltre , l'immortale Fio VI nel i 779 a’ 1 2 di luglio lo traslocò a questa sede , dove fu ricevuto con veri sentimenti di allegrezza e di venerazione per la fama da cui veniva accompagnato. Fu in questa occasione che il suddetto Bussolo fece una sua bella Orazione imprimere, che ha per titolo : Nel solenne ingressi> alla chiesa episcopale dì Feltre del-Ì illustrissimo e reverendissimo monsignore J). Andrea Benedetto Ganassoni arcivescovo conte etc. Orazione recitata in nome del reverendissimo capitolo da Francesco Orazio Bussolo maestro di rettorica nel seminario. In Telre IVIDCCLXXX. per Eduardo Foglietta. 4- Durante il suo reggimento tutte le parli compì di ottimo vescovo : e vennegli fralle altre cose dedicata dal padre Francescantonio di Feltre francescano una dissertazione assai erudita sopra i antichissima croce di mar a vizioso lavoro che si conserva nel convento di Santo Spirito della città di Feltre. ivi. 1781. in 4- Come dice 1’ epigrafe , trovandosi il Ganassoni in Venezia ospite in questo medesimo convento di S. Georgio Maggiore, mori nel 29 marzo 1786, d’anni essendo cinquantadue. Abbiamo a stampa: Per la ritorte dell'illustrissimo e reverendissimo monsignore D. Andrea Benedetto Ganassoni arcivescovo e vescovo di Feltre. Orazione recitata nella cattedrale il giorno settimo d'aprile da monsignor canonico teol. Giuseppe dal Covolo. In Feltre MDCCLXXXVI. 4. per Odoardo Foglietta. Dedicala al reverendissimo padre Bonaventura Venier priore ia S. Giorgio Maggiore di Venezia. E’ cosa di poco momento. Il Ganassoni avea faito qui il suo testamento in data 17 marzo 1786 presentato in atti di Rafael- lo Todeschini. Trovavasi in letto nelle camere grandi di foresteria contigue alte camere abbaziali nel monastero di S. Giorgio Maggio- MAGGIORE 5io re. Vuole esser sepolto in detta chiesa. Dice che parte della sua libreria è proprietà monastica , e l’altra parte egli la lascia allo stesso monastero in compensamento di varii mobili che egli di ragione del cenobio avea traspoi tati a Corfù. Al seminario di Feltre destina sessanta ducati per una volta tanto. A’ poveri latini di Corfù, cinque zecchini all’ anno. Alla libreria del Seminario di Feltre la sua Enciclopedia in trentasei tomi, e l’Atlante grande in tre tomi. Benefica anche la famiglia di Brescia amatissima sua, cioè Ettore Ganassoni ed Ignazio figlio di questo. Eredi residuarii i poveri della città di Feltre. Avvi la fede della morte a’29 marzo 1786 alle ore 22 rilasciata dal medico Sebastiano Rizzo. Nel mazzo dell’archivio intitolato Lettere circolari per monaci morti dal 1781 al 1790 evvi stampata la lettera che partecipa la morte del Ganassoni ; essa è in data 28 aprile 1786 di Roma. S. Calisto, soscritta da Ambrogio Mirelli abate procura-tor generale. In questa si tesse la storia di sua vita , dicendosi che fu lettore nel monastero di S. Giorgio e che dalla Congregazione Cassinense fu dichiarato anche Abate di titolo. Stampò la serie delle sue lezioni ; e sono le seguenti, parte dettate in latino, parte in italiano. 1. Ad lnsùtutiones Juris Civilis in aedibus Marcianae Bibliothecae ex S. C. VII. idus majas MDCCLXV. restitutas praele-ctio D. Andreae Benedìcti Ganassoni. 4. Veneliìs 176,7 ex typographìa ducali. E’ intitolata ad Angelo Contarini , a Francesco Morosini II. e a Girolamo Grimani triumviri dello Studio Patavino. 2 .--Surn/na Capita lnstitutionum luris Civilis quas in aedibus Marcianae Bibliothe-cae ex S. C. explicabit D. Andreas Bene-dictus Ganassoni Casinas P. P• anno 'l. litte-rario a Kalendis Augusti anniMDCCLXV. patus Corcyrensìs dal 1774 al 1777, ' quali contengono gli atti del Ganassoni in quell’epoca. Vi è premesso l’autografo viglietto del Nunzio di partecipazione di suà nomina cosi: “ Ha ,, l’onore d’accludere il Nuntio apostolico al R.mo l*. abate Ganassoni la notitia autentica del-,, la di lui fatta elettiorie da N. S. alla vacante chiesa di Corfù. Gode infinitamente il nun-„ tio di veder resa cosi questa mercede alla virtù raro talento e dottrina di S. Paternità Re-„ verendissima e augurandosi il piacere di rallegrarsene a voce si rassegna devotamente. ,, Dal Palazzo apostolico 1. settembre 1770: ,, soscritto G. Card, de Simone. La data poi della nomina fatta dal Pontefice è di Roma 28 agosto 1770. Avvi anche ivi a stampa la Pastorale del Ganassoni latina al Clero e popolo di Corfù. Rornae 1774*