542 S. GEORGIO MAGGIORE „ stantinopol. D. Petro Ziani duci Venetiarum de societate observanda ac conventioni-„ bus pactis cum comite Flandrie et Marcinone Montisferrati et Francigenis 1217 ind. 5 die martis undecimo infrante. „ (Sia nel volume secondo Pactorum p. 167.) 1217. ,, Privilegium Biblus, idest, domini Guidonis Biblii cum consensu Alis uxoria sue facluni „ domino Petro Ziani duce Venetiarum et fidantia hoininibus Venetis per totam terram „ suam. Dirnittitur medietas carobolarum Venetis quas solvebant Veneti prò honore du-,, cis Venetiarum... Guido dominus Biblii per dei gratiam assensu et voluntate Aalis uxo-,, ris mee dono et concedo Tibi Theophilo Zeno baiulo in Suria... 1217. 2. die novembr. ,, infrante. ,, l.a voce Carobolarum è scritta ora Carrobolas, ora Quarrubolas. Questo privilegio sta nel volume secondo Pactorum pag. undici. Altro patto diverso dal precedente si legge nel volume primo Pactorum pag. 5o, cioè: „ Hoc est pactum quod fecitTheo-„ pliilus Geno baiulus in Siria cum Vidone de Cibeletto. In nomine... Quoniam contigit ,, quod dieta et concessa... Ego ideo Guido dominus Bribilii (cosi) per dei gratiam... tam „ modernis quam posteri» significo quod dono concedo atque confirmo assensu et volun-,, tate Aalys uxori* mee Tibi Teophilo Zeno... 1217 die undecima infrante novembr.,, Qui la voce Carobolo è scritta Karobas. Il Mai-in (T. IV. 254) indica uno di questi Trattati nei quali si promette sicurezza ai mercatanti veneziani nelle persone e negli averi, e libertà di vendere e comperare in ogni luogo di quella giurisdizione ec. Il Marin non dice da qual libro lo abbia trailo. 1218. Convenzione e promesse stipulate nel 1218 a’ 14 ottobre tra Bertoldo patriarca di Aqui-leja ed il doge Pietro Ziani ed il comune di Venezia medianti i suoi legati Giovanni Tonino e Yietro Barbo in ordine alla sicurezza degli effetti e delle persone andanti e venienti per quello stato cioè nel di lui ducalo, e se alcun Veneto fosse depredato tra lo spazio di Primario e Due-Basiliche sia obbligato il patriarca fargli restituire o restituirgli tutti gli effetti entro 5o giorni, con altre condizioni relative al libero transito per tutta la giurisdizione temporale di detto patriarca, confermando tutti i privilegi, ed onorificenze convenute col di lui predecessore patriarca Pellegrino, e continuate fino al tempo del di lui antecessore patriarca Volchero. Rogato nella cappella del palazzo in Aquileja, detto mese, ed anno. (Documento fra quelli scoperti nel 1811). 1218. Isti omento di pace stabilito dal doge Pietro Ziani con frate Guglielmo da Viterbo am-basciadore di Giuffredo di Pirovano podestà di Genova, e di tuttala comunità di Genova. Comincia :,, INos Petrus Ziani dei gratia Venetie, Dnlmatie, Croatie dux. ec.,, E mancante nel fine, quindi non se ne vede la data; ma ponendo gli storici questa pace nel 1218, se ne conosce l’epoca. E in copia nel codice Trevisaneo al n. CLXXII. p. 010, il quale fa questa ,, nota: Deest finis liujus pactl. Cron. Mar. scribit pacem confectam anno 1218 nec videtur ,, dissentiri Dandulus, sedsuperest dubium de Pirovano qui fuit pretor Ianue an. 1228. Ale-„ manus autem Venetiis captivus tunc erat. ,, Questo documento è citato ed estrattalo in parte da Carlantonio Mann nella Storia del Commercio de’Veneziani T. IV. 195. 196. 197. 1219. Alla presenza di Pietro Ziani doge di Venezia, giudici, consiglieri, ed altri, Alberto di Vanzolo ed Ascellerio Trivulzio legati milanesi confessano di avere ricevuto dal detto doge tante navi della portata di undici cento miliari secondo la convenzione. (Documento rinvenuto fra quelli del 1811, datato dal palazzo ducale di Venezia nel mese di agosto 1219.) Il conte Pompeo Litta celebre per l’opera delle famiglie illustri d’Italia da me richiesto circa que’ due nomi milanesi, rispondemi, che il Giulini storico di quella città, ch’è il più minuto, non fa menzione di questo Trattato ; che il cognome Vanzolo non è traile famiglie milanesi; come non v’è il nome Ascellerio nelle genealogie dei Trivulzi. Io non vidi l'originale ; e se l’estratto, che riporto, è fedele, questa sarebbe una giunta alle storie milanesi. 1219 Scrittura con cui Iacopo Tiepolo podestà di Costantinopoli dà relazione a Pietro Ziani doge di Venezia del parlamento in Cos-poli tenuto per accordare le differenze circa le possessioni ecclesiastiche di colà. Vedi quanto ho detto nella nota 228 num. 26 dell’Opere di don Fortunato Olmo nella storia premessa. i2i>9- L’imperatore de’greci promette franchigia e libertà al doge Ziani « a’ Veneziani per lutto il suo impero. Nel codice Trev isaneo si legge. ,, Pax sive inducie cum Theodoro