9; SAN GFJ • .E che lo abbia confuso si vede chiaramente, perchè Agostino Dolce autore della tragedia f/timida era già morto del t6o5 e in giovane età, come dice Troilo Savorgnano nella riferita dedicazione, mentre Agostino Dolce Segretario di Senato figlio di Daniele era tuttora vivo nel 1616 in che scriveva lo storico Nani, e anche nel 1628 in che gli facea l’elogio Agostino Superbi, e l’età sua fu protratta ad almeno 74 anni. 4- Valeriana Dolce Veneziano dell ordine dei Servi di Maria, propinquo di Lodovico Dolce, ha due sonetti che stanno in un volume di composizioni poetiche di Lionardo Cozzando servita letterato bresciano." codice che nello scorso secolo con6ervavasi presso il convento de’Serviti di Bovato. Versano questi su soggetto amoroso, fatti per esercizio, e diretti allo stesso Cozzando. Morì nel lior degli anni quarantasette li 2 ottobre 1609. (Tanto da’rnss. del p. Bergantini). 5. Gian Vincenzo Dolce fu canonico di Padova per rassegna di Filippo Dona nel i5ib a’i5 di novembre. Nel 1021 fu eletto Tesoriere, ed in quell’anno gli fu dato dal capitolo l’incarico di fare l’orazione nell’ingresso del vescovo Marco cardinale Corner. Nell’atto della elezione il capitolo chiama il canonico Dolce Virum in lingua latina disertissimum et eloquentissimum. Nel 1622 rinunciò al Tesorierato, e credesi che morisse nel i554 (Orologio Canonici di Padova p. 72. 73. il quale però malamente chiama il Dolce patrizio Veneto (P. V.), mentre l’antichissima casa Dolce patrizia era estinta lino dal 1248, e la casa nuova Dolce non fu ammessa alla Veneta nobiltàchenel 1657). Di questoGian-Vincenzo veggo una medaglia nel Museo del co. Valmarana. Da una parte avvi la testa colle parole .• ioan. vin. dvlcivs. ìvn. con. Can. patavis. aeta. lvii. e sotto la testa l’anno i53q. Al rovescio un sacerdote romano che sacrifica , e attorno il motto benevolentiae DYLcrs, e sotto la figura genio. A lui eccellente dottor di legge, Marsilio Ficino addrizza una delle sue lettere (V. Lettere di Marsilio Ficino tradotte da Felice Figliucci. Giolito 1548. 8. p. 78 voi. II,) nella quale raccomandandogli il ricupero di alcuni libri, dice che le muse e le gratie gli sono signore. E frate Luca Paciolo da Borgo San Sepolcrolo annovera fra le distinte persone intervenute ad un suo discorso intorno al quinto libro di Euclide detto nella Chiesa di s. Bortolo- [INIANO mio di Venezia il di undici agosto ) 5o8 (Eu-elidís. Paganirius ìóog. fol.). Nel Codice Gradendo de’cittadini veneziani si dà la epigrafe che segue, senza indjcazione del sito ove trovasi; ma forse sarà stata ìu qualche ritratto di lui: in. vincentivs vvlcivs j-'enetj's j. v. c. miles DECORATVS COMES SACRI PALATI! ET AVhAE IATERANENSLS SCR1PTOR APOSTOL1CVS CVBICVLA-1nrs MILES S. PETR1 ET CANON1CVS PATAV. MDXLII MENSE OCTOBRÌS AETATIS AUNO LXV. mense ni. Ma qui però c’ è qualche abbaglio nelle epoche, perchè se dalla medaglia, che vidi,e non è falsa, nè posteriore all’epoca che presenta, si ricava che del 1Ó09 il Dolce a-vea 57 anni di età, non ne poteva avere 65 nel i542» ma circa 60. 6. Catturino Dolce Veneziano scrisse la Mora commedia in prosa ad imitazione dell’Eunu-co di Terenzio; In Colonia per Pietro Enin-gio 1643. 8. Scrisse anche un altro libro intitolato Schola Italica Catharini Dulcis ec. Franco furti Typis Volfgangi Richteri (Allacci. Dramm. 1755. p. 5o. 537. 558. Del suaccennato celebre Lodovico Dolce parlerò più opportunamente in s. Luca ove con altri illustri uomini dell’età sua ebbe sepoltura. l(f * D. O. M. ! LABIENVS VELVTJ5LLVS ! ALEX. FILIVS SIBI ET POSTERIS 1 MDLXXIIII Dal Palfero abbiamo questa memoria il quale però errando scrisse lvbienvs. Lo Svayer, che I10 seguito, ed altri dicono giustamente la-bienvs. Malamente pure alcuni moderni mss. non avendo ben letto attesa le corrosione delle lettere videro venvtinvs invece di velvtellvs. Quantunque l’epigrafe dica velvtellvs con un solo L, pure va con due LL così scrivendosi lo stesso Alessandro nel Petrarca. Questa tomba fu vuotata nella domenica 28 giugno 1807 alle ore 9 pomeridiane (Notizie Galvani). Lunga descrizione e copioso albero genealogico trovasi in alcune nostre cronache cittadine mss. intorno a questa famiglia vellvtello la quale è originaria di Lucca. L’albero nostro comincia da Matteo anziano di Lucca, marito di Isabella Cagnoli. Da esso vengono Baldassare anziano, Girolamo Gonfaloniere in Lucca nel 1522 involto in una congiura e ucciso nel pubblico palazzo, Paolino, Girardo, Tommaso ec. Da Lucca poi per le fazioni furon cacciati, e si