SAN GEM1NIANO fronto fallo colle posteriori edizioni che hanno il nome del Pasqualigo; e lo si sa dallo stesso Sansovino. In effetto a p, g4 t. del suo Secretorio, ove discorre di Lettere amatorie, scrive: In materia di lettere amorose l'huo• mo si può grandemente soddisfare in quelle che furono stampate ne'dì passati et poste m due volumi iuno de' quali è intitolato Delle Lettere amorose di IVI. Luigi Pasqualigo libri 2.scritte da due nobilissimi amanti et l’altro. Delle lettere amorose di diversi huomini illustri libri nove ... E a pag. 92. t. dove parla de’capi di amare s’esprime: quanto alle lettere di amore belle sono quelle del Bembo poste ne'suoi volumi sotto titolo di Lettere giovanili. Bellissime quelle altre divise in due libri dove si contiene unhistoria di uno amore di molti anni fra due nobili amanti, et composte, come s’è detto, dal Pasqualigo. Del resto le Lettere amorose del Pasqualigo, furono altre volte ristampate; e veggo notata la seguente edizione. Delle Lettere amorose di due nobilissimi ingegni. Libri due, con la giunta del terzo e del quarto. Venezia per Francesco Sansovino 1567. co^ nome dell’autore ho veduta la seguente. Delle Lettere amorose del mag. Al. Alvise Pasqualigo Libri quattro ne'quali sotto maravigliosi concetti si contengono tutti gli accidenti d'amore nuovamente con somma diligenza ristampate. In Vinegia MDLXX. 8. con dedicazione di Egidio Regazzola a Francesco E-ipo; nella qual edizione le Lettere hanno numero progressivo che giunge al 556. 3g, Le Osservazioni della lingua volgare di diversi huomini illustri, cioè del Bembo, del Gabriello, del Fortunio, dell'Acarisio et di altri scrittori In Venetia MDLXII. 8 fin fine) In Venetia presso Francesco Sansovino. La dedicazione, senza data, è del Sansovino a Paolo d’Anna. In questa il Sansovino dice esser suo metodo di porre ogni cura a rinnovare le cose degli huomini grandi apro di coloro che non sanno e hanno volontà di imparare ; e passa poi alle Iodi del generoso e magnifico giovane Paolo d'Anna, di ricca mercantile famiglia. Gli Autori compresi nelle cinque parti ond’è composto il libro sono Di Pietro Bembo libri tre della volgar lingua: Di M, Francesco Fortunio 1 Di Al. Jacomo Gabriele: Di Messer Rinaldo Corso: Di Al. Alberto Acarisio. Ad ognuno il Sansovino premette una prefazioncella che fa vedere in che propriamente consista il merito di uno in confronto dell’altro. Avvi una ristampa di queste Osservazioni eseguita in Venezia nel MDLXV. 8, per Francesco Rampazetto. La posteriore comparsa della Raccolta degli Autori del ben parlare (Yen. Salicato i643. voi. 19 in 4-) ha fatta dimenticare questa breve del Sansovino ; ad ogni modo non dev’essere frodato di sua lode perchè fu de’primi a raccoglierne. 4 o. Alunno Francesco .Dellafabbrica de! Mondo libri X di m. Francesco Alunno ne'quali si contengono le voci di Dante, del Petrarca, del Boccaccio, del Bembo e di altri. Venezia nella stamperia di Francesco Sansovino. i568. fol. Questa edizione non l’ho-veduta, e la riferisco sulla fede del Fontanini e di Apostolo Zeno (I. 68. 69). Essa è pure nel Catalogo Scapin indicata cosi: con unadichia razione di Francesco Sansovino■ E’ dedicata a Tommaso (Giannotto) detto Filologo da Ravenna medico celebre in Venezia^ sebbene non abbia il nome del dedicante, lo Zeno contra il Fontanini prova che non ne può essere l'Alunno 1. perchè questi aveva già dedicata la prima edizione MDXLVII a Cosimo de Medici, e sarebbe stata azion biasimevole il sostituire a tanto principe il nome di una persona privata ; 2 perchè del 1068 l’Alunno era già morto da dodici anni avanti. 5. perchè sonvi degli elogi tali all’opera, che messi in bocca dellautore lo avrebbono fatto incorrere nella taccia di borioso E’ di parere pertanto lo Zeno che la dedicazione al Filologo sia di Francesco Sansovino suo amico il quale si prese la cura di produrre una ristampa della Fabbrica più corretta di prima, e con la giunta di ioo e più vocaboli si latini come volgari. Ho veduta bensì l’ediiione 1fatta dal Rampazetto, la quale è parimenti dedicata al Filologo, ma non vi è sottoscrizione di alcuno,- vi sono gli elogi dell’opera ; ma non vi si dice che sia accresciuta di vocaboli. 4i. Sette libri di satire dì Lodovico Ariosto, li ercole Bentivogli, Luigi Alamanni, Pietro Nelli, Antonio Vinciguerra, Francesco Sansovino e d’altri scrittori (cioè Lodovico Dolce, Girolamo de Domini, Girolamo Fena-ruolo, e Gio. Andrea dell’Anguillara) con un discorso (ch’è dello stesso Sansovino) in materia della satira.Di nuovo raccolti per Francesco Sansovino. In Venetia. 8."(In fine) In Venetia appresso Francesco Sansovino ec. MDLX. I| Raccoglitore ne fa intitolazione