.*02 S. GEORGIO MAGGIORE simum gallicas, vénetas, et romanas perii- 8 nentìa ec. Venetiis 1615. 4- E a pag. 92 avvi un carmen intitolato: Serenissimi princi-pis Ulemmi creado. , 2. Ippolito Obizzi, il libro : Hippoliti Obiciì e-quitis aurati medici et philosophi Ferrar, clìm in pairio gyrnnasio medicinas lectoris nunc Civita tis Be/luni medici primarii Apologia. Ad serenissimum Venetiarum priuci-pem Marcum Antonium Memo. Venetiis Rampazettus 1612. 4- Implora die il doge gli sia scudo contro i suoi detrattori; e 1’ A-pologia è diretta perilluslri ac celeberrimo D. Bernardino Gaio. 5. Anton Maria Consalvi dedica al Memmo doge la favola marittima die ha per titolo : Consiglio detti Dei per la fondanone e grandezza dell' Inclita città di Venetia. Vicenza, Ciotti, » 614- l2- 4-LunardoMocenigo il libro: Philosophus Peri-pateticus a Leonardo Mocenico putrido V3-neto publicae discussioni propositus. Romae ex typ. Andrae Phaeì, 1615 , ma in fine 1614- 5. Frate Cesare de’Lippi, prima che il Memmo fosse doge , e propriamente quando era uno de’tre moderatori del Ginnasio Patavino gli dedicò : Encomium divinae et hu• manae sapientiae a fratre Caesare de Lip-pis a Mordano Conventuali Franciscano Bo-narum artium et sacrae Theologiae magi-stro, in Archigymnasio Patavino habitum anno i6o5 durn ordinarium theologiae inter-pretandi munus publice primum obiret. Pa-tavii a pud Franciscum liolzettam. 1600 , 4-ex typ. Laurentii Pasquali, (la dedica è ) idibus novembris i6o5 ; e gli altri due Riformatori erano Antonio Prioli e Francesco Molino. g. Il p. Fulgenzio Manfredi all’ occasione che il Memmo fu eletto a procuratore di s. Marco gli intitolò il libro 1 Degnilà procuratoria di 6ari Marco di Venetia descritta da fra F'u/gentio Manfredi Veneliano de’Min. Oss. Teologo e generai predicatore. Venetia pel Nicolmi 1602. 4- Avvi il ritratto del procu-rator Memmo sul frontispicio - la dedicazione è del 21 maggio 1602 dal monastero di s. Giobbe. 7. Vincenzo Contarini in data di Padova Hai. sextil 1609 dedica al Memmo Riformatore e al Prioli e al Morosini altri due Riformatori: De frumentaria Romànorum targittone lìler ec. Venetiis 1609, \. . Nè certamente è da ommettersi la notizia di una stampa in cui lo si nomina come autore delle mosse,onde poi nel i6i5 la Repubblica concluse lega cogli Svizzeri, della quale veggasi lo storico Nani ( T. I. p. 67 ). La stampa esiste nella Raccolta Correr. E’ un folio in cui si legge: Adclamatio votiva in foedus sociale, initum a serenissimo et potentissimo principe ac Dn. Dn. Marco Antonio Memo duce, illustrissimoque adeo ce-leberrimae reip. Venetae Senatu ac binis reip. Helveticae primariis et potentiss. civì-tatibus, 'Figurina ac Bernensi : opera strenui ac nobilitate illustrisi, viri Dn. Gregorii B/trbadici sereniss. ducis Venet. Qonsilia-rii et ad binas has civitates Helvéticas legali ampliss. Segue 1’ Acclamazione eh' è compresa in parecchi versi esametri, e questi alludono ad una incisione in rame che sta nel mezzo rappresentante il Leone veneto alato che ha il libro degli Evangeli aperto ; stemma della república, in mezzo ad altri due stemmi rappresentanti le città Zurigo, e Berna. L’incisore è Chr : Ori Sculp. 1 ti 15, e l’inventore è in cifra con un V e un O annodati. Non vi è il luogo dell’edizione, ma è certamente forestiera. Ma non si finirebbe mai se si volessero notare altri libri e opuscoli che ricordano il doge Memmo; uno fra’quali è Cornelio Frangipane nel fine della sua Allegazione per la storia di Alessandro III,dicendo che le virtù dei maggiori discesero nel doge M. Antonio Memmo; miracolosamente creato principe con universal consolazione di tutti il giorno stesso della vigilia di s. Jacopo nel qual fu celebrato il predetto trionfo della Chiesa ec. ec. (p. 026, Sar-pi. Opere voi. II, 1750, fol.) Ed avvi anche il seguente opuscolo che sebbene parli di un altro Marcantonio Memmo pure ricorda anche il doge : La discendenza della serenissima famiglia Memmo del Co. Giamb. Marin Bonavia ricavata da molti autori e d/ill’elucubraiissimo et virtuosissimo Trattato del co: Scipion rAa-barella. All’ Illustrissimo et eccellentissimo Marcantonio Memmo Provveditor generai nella patria del Friuli nella di lui gloriosissima partenza dalla Fortezza di Palma. Udine 1712 appresso Giandomenico Murerò.. 4 Sono sestine. In questa epigrafe si nominano altri personaggi di casa Memmo. Pietro Memmo «he fu figliuolo di Tribbio