— 54 — di Shoshi fermatisi da Mihil-Nika a refezionarsi furono avvisati in fretta che la testa dei rivoltasi stava già alla parocchiale di Prekali e dal timore di essere raggiunti se la diedero a gambe lasciando i cibi sulla tavola ed una scarpa a terra. I turchi di Postripa fecero anche in questa occasione come sempre. Al primo apparire di centinaia e centinaia di uomini armati e disarmati, ma tutti feroci, finsero di essere di un solo fine, si uni-ron a loro, e più che venivano in giù le loro file si impicciolivano : arrivati sul fronte si erano ridotti a pochi ed anche questi scomparvero, per tirare, dietro nascosti ripari, alle spalle dei nostri. V Gli Ahmetisti vincono. Danni incalcolabili nei Dukagini. Barbarie dei partigiani di Ahmeti. Al di qua del Rossek incominciò l’ostacolo. Da tutte le colline di Boksi gli Ahmetisti grandinavano sui nostri con palle. All’arrivare della notte del sabato si diede principio all’azione. Fino dalle prime schiopettate Nok-Geloshi tenente, che precedeva, fu ferito al mento e ad un braccio e si ritirò a Prekali. Le urla dei montagnuoli che a modo loro si incitavano gli uni e gli altri per andare avanti e sempre avanti, frastornavano; la gara del furore delle singole fratellanze di trovarsi corpo a corpo col nemico o di farlo retrocedere od ammazzarlo fu sì delirante che prima dell’alba della domenica tutte le colline al di là del Kiri ed al di quà, prima di arrivare sulla pia-