ALLA CHIÈSA DI S. ] pa in quattro volumetti in 12 intitolata: L’Appendice della Gazzetta di Vcnezia, prose scelte di Tommaso Locatelli. Venezia co’tipi di Luigi Plet 1807. ha letto nel 1808 all’Accademia di Belle Arti VElogio di Rosalba Carriera che fu impresso con gli altri; e descrisse un Lunedì rii settembre al Lido, che sta a p. 81. ¿e’Siti pittoreschi e prospettivi delle Lagune venete disegnati, intagliati e descritti (Venezia, co’tipi del Gondoliere i858. 8. fig.); ed ha un breve, ma spiritoso, componimento intitolato finis, fra quelli della Strenna Veneta per l’anno 1829, uscita per cura di Iacopo Cabianca. pag. 182. colonna 2. Il libro della Lazaron’, che possiedo, è il seguente: Specchio di christiane virtù che tratta delle tre potenze dell'anima, deli humane passioni, e della conformità alla volontà di Dio dato in luce da D, Elisabetta Lazaroni vene-tiana e dalla medema consacrato al merito deU'i/lustr. et eccell sig. donna Cecilia Capello Querini. In Vienna MDCXC1V. a spese dell’autore. — Quindi la edizione citata dal Ga-spari di Vicenza, e che non vidi, è una ristampa di quella di Vienna. Dalla dedicazione ve-desi che la Cappello era vedova. pag. i83. colonna prima. L’Opera del Lazzaroni indicata al num. 4-ha questo titolo: „ Il sacro pastore veronese „ Zenone descritto in tre libri et illustrato d’al-,, cune Osservationi nell’idioma latino,dell’aba-,, te D. Cherubino Lazaroni prior di s. Zenone ,, Maggiore di Verona, dedicato all’ill. e reve-„ rend. m.r Sebastiano Fisani vescovo della stes-„ sa città, co: ec.In Venetia per Francesco Val-„ vasense 1664. 4- “ La dedicazione è di don Zeno Yastori in cui chiama parto dì eruditissima penna l'operetta del Lazaroni, il quale per morte non potè pubblicarla colle stampe e dedicarla, come avea destinato, a detto mons. vescovo. pag. 184. in nota, e pag. i85 Mi comunica mons. canonico cav. Moschini che il Cim arosa negli estremi di sua vita fu assistito da Bartolommeo Fiorese parroco di S. Michele Arcangelo, e che il cardinal Consalvi fu cotanto grato al Fiorese per l'assistenza prestata a quel celebre uomo, che lo eccitò a chiedere qualche grazia per la sua chiesa. 11 Fiorese domandò che si potessero dire due messe nel Giovedì Santo, e fu concesso: Del Cima-rosa vedi anche a p. 221. nota 3. dell eLettere inedite di illustri italiani che fiorirono dal principio del secolo XVIII. fino ai nostri tempi, Tom. IV. MICHELE ARCANG. 685 con «o/e.Milano 1855. 8. ove si ricorda una cantata di Vincenzo Monti eseguita nel palazzo del cardinale de Bernis l’anno 1782 con musica del Cimarosa. La Biografia di Domenico Cimarosa fu anche scritta da Isidoro Cambiasi ed è inserita nel Fase. IV. dell'Iconografia Italiana degli uomini e delle donne celebri. Milano »887, e-ditore Antonio Locatelli. La nota dell’opere è quella stessa che ho ripubblicata io a pagine i85 186. pag. 188. Antica lapida esistente già nella cappella maggiore appresso il piedistallo della colonna a mano manca nella presente chiesa di S. Michele Arcangelo trovasi oggi nel piccolo cortile della casa del piovano di santo Stefano. Questa lapida aveanla già vista nel sito della cappella il Curii e il sso e lo Svayer, che mi precedettero nella copia delle inscrizioni. Nel maggio 1837 lessi corrosa ed inintelligibile. Precede una croce greca, alle quattro estremità della quale eran sigle, di cui non veggo che ins. In tre linee poi a stento mi pare di leggere. . . . IUNIUVAULIPIIC . . . . E?i PITENA. ..... S1IIAHEATSA Ma Curti e gli altri lessero ne’quattro angoli della croce si J : ivc \: scains { : s : [ e le tre linee: uiiiirmoAuiusA c : mpitc ; n sihauc : attsc Nelle giunte voi. III. p. 486. Alle parole ivi p. 184. colonn. 2. si premettano le parole in san michele arcangelo. Voi. III. p. 184. NELLA CHIESA DI S. NICOLO’ DI CASTELLO E SEMINARIO DUCALE. Voi. II. 357. 358. III. 5o5. Tarlando dell’ Accademia Cacciatrice fondata già nel Seminario di s. Marco, puossi far menzione anche di un libretto che vi ha relazione intitolato. Anagrammaton Decades se-ptem prò Academia Venatorum Seminarii Divi Marci (Venetiis 1611. in 24. apud Danie-lem Bixuccium). Gli autori che si contengono in questo raro libricciuolo sono: Agostino Trio-li, Agostino Faccio, Benedetto Bertazcli Bresciano, Domenico Collici, Francesco Castellani, Iacopo Carrara, Iacopo Fabricio, Gio. 87