AN GEMÌmANO guisa il torrente di questa supposta moneta, la quale snaturando le funzioni e le relazioni della moneta reale, distruggeva l’equilibrio di tutti i prezzi, le condizioni di tutti i contratti ec. le teste sane cominciarono ad accorgersi dello sconcerto- Ma la capitale della Francia, stanca dei tristi avvenimenti della (ine del llegno di Luigi XIV, teneva per reali e vere nelle sue speranze tutte le illusioni che il Law inventava ; cosicché la banca ottenne privilegi, fu eretta in banca beale, fiori più brillante verso la fine del 1719» e Giovanni ottenne il titolo di controllore generale a’5 di gennajo 1720 dopo avere abjurato il Calvinismo nelle mani dell’abate, poi cardinale di Tencin; cosi in poco tempo da Scozzese che era il Law si vide naturalizzato Francese, da proteitante cattolico, da avventuriere signore delle più belle terre del Regno, e da banchiere Ministro di Stato. Ma il disordine era giunto al colmo; il Parlamentosi oppose quanto potè alle innovazioni di Giovanni; il quale riguardato siccome autore di tutti i disastri fu esiliato dalla Francia e costretto ad abbandonare quattordici delle più belle terre del regno delle qua- li era divenuto padrone. Egli si trasferì a Brussellesi poi fu ministro di Francia nella Baviera; viaggiò poscia presso che in tutte le parti dell’Europa, tornò in Inghilterra neirottobre del 1721 ad invito del ministro inglese; e nel 1722 ripassò sul continente e stabilitosi in Venezia qui mori nel 1729 collo spirito pieno di progetti immaginar], e di calcoli immensi, essendogli soltanto rimasto, da tante ricchezze, una modica pensione contribuitagli dal Governo Francese. Un anonimo gli ha scritto questi versi in forma di epitaffio: . » Ci git cet Ecossois celebre » Ce calculateur sans egal, » Qui parles regles de l’Algebre » A mis laFrance à l’hopital. In fatti abbandonando il ministero, il Law lasciò la Francia più esausta che non era stata quando mori Luigi XIV. Il suo sistema aveva prodotto una rivoluzione funesta nei costumi, e nello spirito nazionale; e il merito principale di Giovanni fu quello di una imperturbabile sicurezza che non conosce obbiezioni senza risposta, nè problema senza risoluzione; e ciò è provato dalla moltitudine degli espedienti coi quali rimosse sì a luogo le dilficoltà nascenti ogni gior* no; e dalla prodigiosa facilità con la quale pervertiva la lingua esatta delle c’i”e. Furono pubblicate nel 1790 in un volume in 3. le sue Opere, cioè i principj sul numerario, sul commercio, sul credito, e sulla banca. 11 libro è la traduzione di un'opera stampata per la prima volta nel 1700, e di cui comparve una seconda e-dizione nel 1720, mentre l’autore era Ministro delle finanze in Francia. L’originale è stato ristampato a Londra nel 1761 colla spiegazione intiera delle operazioni del Law, terminata da alcuni frammenti estratti da una Memoria giù* stificante che aveva indiritta da Londra a M/ il Duca, nel mese di ottobre 1724. Gli scrittori Francesi che hanno pubblicate le idee più chiare sul sistema di Giovanni Law sono, Forbon-nais, e Ganilli. De Monthyon nel libro Particolarità ed osservazioni sui ministri delle finanze di Francia dal 1660, fino al 1799 ha parlato sopra alcuni vantaggi politici che risultarono per la Francia dal sistema del Law in mezzo ai gravi inconvenienti che ne provennero per le finanze e per li costumi della Francia. Tutte le dette nozioni io ho estratte, conservando le stesse parole, dalla Biografia Universale di Parigi chesi impresse tradotta a Venezia (Tomo XXXI. p. 008 e seg.) e dal Dizionario degli uomini illustri impresso a Bassano (T. IX. pag. 296) i quali più cose minutamente dicono, ed altri autori ricordano. Aggiungerò che il Law è ricordato a p. 6. del Diario di Rosalba Carriera (Venezia 1793.4.) la quale fece in Parigi il ritratto del figlio dello stesso sig. Law (p. 9. ivi.). Non fu però da essi nè da altri (eh’ io sappia) fatta menzione delle epigrafe, che illustro, la quale toglie il dubbio in cui si mostra l’autore dell’articolo Biografico di Parigi, se il Law sia nato del 1671, o del 1678, oppur del 1681; giacché dal computo degli anni della morte vedesi essere nato del 1671 — Memore poi di questo suo antenato, il governator militare Francese in Venezia Alessandro Law Lauriston nel 1808 procurò che le ossa di Giovanni fossero da questa demolita Chiesa trasportate nella Chiesa oggidì sussistente di s. Moisè, nel cui mezzo furono interrate con soprappostavi nuova inscrizione, che sarà da me riferita fra quelle— La presente non so qual fine abbia avuto. Dalle Moti-zie Galvani raccolgo « che mori di malattia di » petto dopo 3i giorno di decubito, poco meno » che in miseria, essendo stato fatto seppellire » in questa Chiesa da suo figlio con l'assistenza