S. GEORGIO MAGGIORE 535 monsum in Vico Aggeris, con ¡strumento ult. Georgio, di che vedi la p. 249 del presente volu- octobris. ( 1) Due mogli aveva avuto il Ziani. me nella Storia del consiglier Rossi, e la nota 55 La prima fu Maria figliuola di Pietro Baseg- a pag. 294 che vi apposi. Quindi può sussistere gio procurator di s. Marco, dalla quale, giusta quanto disse Bernardo Giorgio; giacché Zorzi il genealogista Barbaro, ed anche il Cronista era unica progenies allora di Pietro Ziani, na- Magno, ebbe un figliuolino chiamato Zorzi, tagli da Maria Baseggio ; e quest’unico figlio che vuoisi morsicato da’cani del monastero di s. può benissimo essere stato morsicato, ed ucci- „ dal favor della fortuna; anzi essendosi in quei giorni ammalato esso Dandolo andò il do-_ „ ge Tiepolo per visitarlo et egli gli fece risponder che non ammetteva visite, il che sebene ,, da ogn'uno fu stimato, come veramente era, che ciò facesse per dispregio riputandosi pili „ degno di lui per li meriti della sua famiglia, il doge però prudente dissimulò la cosa et ,, mostrò di riceverla a buon fine.,, Ma io sto e col Sivos, e con Andrea Dandolo le cui semplici parole sono : „ Qui (Iacobus Thepolus dux) pòSt tertiurn diem praedecessorein (cioè ducern „ Petrurn Ziani) in leciulo jacentem visitans propter genus suum et insuetum asoensionis ,, modum, ab eo spernitur; sed virtute dissimulans ad palatium rediit. E così il Muratori „ (ann. a. i23o), che avendo il Tiepolo eletto doge fatta una visita all'infermo Ziani, fu ri > ,, cevuto con disprezzo (qui poteva aggiungere per il modo dell’ elezione, altrimenti può pa-,, rere riprovevole il disprezzo) ma colla virtù dissimulò tutto (1) Interessantissimo è questo testamento, e sarebbe da pubblicarsi se troppo lungo non fosse. Due antiche copie di tutto intero ne vidi (oltre varie copie di punti estratti da esso). La prima, in pecora, autentica, sta nel Processo n. 117 dell’archivio di s. Georgio Maggiore, in fine della quale si legge : Ego Petrus de Bonoviano presbiter et notarius ut vidi in matre testificar in fìlia. Ego Marinus Maurocenus iudex eraminatorum. La seconda sta in bel carattere del secolo XV in un volume in fol. pergameno a carte 2 nello stesso archivio. Poche diversità di scritturazione sonvi fra amendue: 11 titolo è nel processo 117. „ Testainenturn ,, domini Petri Ziani ducis Venetiarum in quo multa legata continentur et maxime donat „ monasterio s. Georgii omnes saline posite in Clugia minori etmaiori: Comincia. In No-„ mine Domini nostri et Salvatori nostri Iesu Christi anno Domini millesimo ducentesimo ,, vigesimo octavo, mensis septembris indictione secunda. Rivoalto. Quia non bora qua spe-„ rat sapere (al. sepe) quis tollitur, inde est quod evenire solet multis totiens ut bine inordi-,, natus decedat, qui bona sua dum potuit non ordinare curavit. Cupientes igitur nos Petrus ,, Ziani dei gratia Venetie Dalmatie atq. Croatie dux hujusmodi non modicum evitare di-„ scrimen Nicolaum Gerardi presbiterum plebanum sancti Moysi et notapium ducalisque au-,, le cancellarium ut nostrum hoc scriberet testamenturn rogavimus, in quo nostros fide eo-„ missarios esse constituimus dominam Constantiam ducissam Karissimam (al. clarissiniam) ,, uxorem nostram filiam quon. Domini Tancrete (al. Tancreie) felici* memorie illustriss. ,, regis Sicilìae et Karissimum (al. clarissimum) filium nostrum Marcurn Ziani atq. Marke-„ sinam et Mariam dilectas filias nostras nec non virutn nobilem (al. venerabilem) Domi-,, num Paulum abbatem nostri monasterii de sancto Georgio Castellane diocesis et succes-,, sores ejus. Cum autem suprascriptus Marcus Ziani filius noster ad etatem pervenerit sit „ ipse solus comissarius noster cum eadem ducissa matre sua- Si vero ipsa vi rum acceperit „ aut extra Venetiam ad habitandum exierit sit ipsa extra commissariarli dictam... ,, seguono le multiplici disposizioni sue, a beneficio de’ poveri, e di cento circa (se bene ho contato) chiese, luoghi, ospitali, ec. tanto di Venezia che di fuori, a’quali luoghi egli raccomanda un anniversario per l’anima sua. Per esempio ... ,, Dimittimus libras mille quas distribuì volu-,, mus inter orphanos, et viduas, ac pauperes secundum discietionem nostroium commis-„ sariorum... Dimittimus ad opus sancti Marci libras centum quas ei jam solvimus. Con-„ ventui sancti Marci libras quingentas quas ei jam solvimus. Rogamus quod nostrum fa-,, ciant anniversarium omni anno apud sanctum Georgium... Septem congregationibus Rivi-„ alti videlicet sancti Luce evangeliste. Sancte Marie Formose. Sancti Angeli. Sancti Her-„ macore. Sancte Marie Matris Domini. Sancti Silvestri. Et Sancti Paoli dimittimus illan „ nostram rugam domorum in confinio sancti Giminiani positam: cujus unum suum car