3o5 ,j niamo, che in perpetuo li signori Doge e Veneziani predetti debbano avere per loro ,, parte tre parti delle otto delle giustizie, ed onorificenze, e ragioni dei detti campi del-,, la gente Latina, restando a noi cinque parti delle otto per nostra porzione. „ Vogliamo ancora, statuimo, e confermiamo ai detti Signori Doge e Veneziani, che li con-,, tadini delli casali, i quali devono servire la moneta di caragio , che abitano, ovvero ,, abitavano in detti casali facciano tutti i servizii della moneta di caragio, com’ erano ,, solili fare nel tempo de’ greci, e ora fanno. E gli altri rustici, i quali facevano li ser-,, vizj della stessa moneta di caragio debbano farli, come facevano nel tempo de’ greci, ,, et ora fanno. Cioè per essi signori Doge e Veneziani, et a nome loro di tre parti delle ,, otto, ma per noi ed a nostro nome cinque parli delle predette olio. E che perpetua-,, mente detti rustici debbano fare li detti servizj come è stato detto. „ Di più confermiamo e concediamo a detti Doge e Signori Veneziani di aver e tener ,, perpetuamente e posseder li luoghi e la via che si chiama di Longario fuori del muro ,, della città di Cpoli sino all’acqua, la qual corre dalla vecchia possessione de’ Venezia-,, ni della stessa ciltà sino alla nova ; siccome hanno avuto, e tenuto di qua a dietro dal ,, tempo di domino Enrico già imperator di Cpoli, di buona memoria sino al presente. „ Confermiamo ancora e concediamo ad essi Doge e Signori Veneziani di aver tener, e pos-,, seder in perpetuo, siccome ora, li sopraddetti Signori Doge e Veneziani hanno e ten-,, gono 1’ Arsenale. ,, Faremo di più, che tutti quelli, i quali faranno il passaggio con noi, mentre saranno nelle ,, navi de Veneziani, giurino d’ajutar, difendere, e custodir le persone, e le robe loro ,, con buona fede ; e che sieno per lo stesso giuramento obbligati, quando discenderan-,, no dalle navi e verranno a Cpoli, o nella Romania, di aver ferma e legai compagnia ,, con li già Francesi, ed Imperatori Cpolitani dall’ una parte, e Dogi e Veneziani dal-„ 1 altra, così la compagnia fatta presenzialmente come quella che si farà tra noi, ed il ,, Doge e Veneziani- Nè debbano in alcun tempo contravvenire: di maniera che quelli ,, che avranno ivi feudo tanto più siano tenuti, quanto gli altri, li quali ebbero fin ades-,, so feudo. „ Promettiamo inoltre, che quando saremo coronati Imperatore in termine di otto giorni ,, a requisizione del sig. Doge o Ambasciatori di Venezia confermeremo tuttequeste co-„ se, le quali sono state da noi promesse, e giurate, come si contiene nel presente istru-,, mento, e concederemo loro le nostre patenti lettere, roborate col nostro proprio sigillo. „ Si deve sapere che il sig. Giacomo Tiepolo per grazia di Dio Doge di Venezia ,, sopradetto di volontà di lulto il consiglio di Venezia promise a Pietro d’AIiomanno di-„ letto fedel nostro soldato constiluito da noi sopra ciò nunzio nostro, e procuratore par-„ ticolare presso il Doge di Venezia, e delegato appresso i Veneziani recipiente a nome ,, di procuratore per noi, che egli ed i Veneziani predetti daranno a noi gratis il passaggio ,, con le navi per tre mesi dopo l’uscita dal porto di s. Nicolò del lido di Venezia, ap-,, parecchiato nel prossimo primo giorno d’Agoslo in Venezia, con le quali poliamo an-,, dar senza prezzo alcuno alla città di Cpoli, ovvero in terra di Vatacio, dove noi vor-,, remo, o ad altro luogo della Romania; siccome saremo concordi noi ed il capilano „ del sig. Doge, il quale sarà sopra lo stesso naviglio; e ciò per 1200 cavalli, e 5oo sol-„ dati al modo di Lombardia, et per 5ooo altri uomini con le loro armi ed arnesi, con ,, questo però che siamo obbligati a condur con noi almeno 5oo soldati per tragettar al ,, modo di Lombardia, come é stato detto ; e se condurremo meno di àoo soldati dob-,, biamo a proporzione condurre tanto minor quantità di cavalli nel nominalo passag-,, gio. Ma il numero de’ soldati e cavalli lo dovémo notificar al detto sig. Doge sino alla „ festa prossima di s. Pietro; e ciò promettiamo a voi Michiel Bono, et Andrea Micbie-„ li, delegati dal già detto sig. Doge e Veneziani, e per essi accettanti di dover osservar ,, et attendere. „ In oltre è stato trattato questo tra ’1 predetto sig. Doge e il già detto Pietro d’Al-„ tomanno a nome nostto, che se avremo più del predetto numero di mille e zoo cavai Tosi. IV. 38