S. GEORGIO MAGGIORE 4<6 stana e i Veneziani (Maur. Ili 55); ma per le insorte difficoltà allora non si potè nulla conchiudere. Del i508 venne eletto uno de’quattro proveditori Generali in Terraferma sendo par-rito agli undici di giugno, e ritornato alli 24 di luglio di quell’ anno. A Sisto V. fu un’ altra volta cioè nel 1.^89 (Maur. III. 94. g5.) per placare l’animo di lui esacerbato contra i Veneziani, i quali avevan salutato il nuovo Re di Francia Enrico IV ch’era stato scomunicato. Usò di tutta V eloquenza il Donato a far vedere le ragioni che mosso avevano la Repubblica, e ne restò convinto. Fu eletto poscia ambasciatore estraordinario ad Urbano VII nel i5go. (Maur. III. 123), a Gregorio XIV nell’anno stesso (ibid. 127), a Innocenzo IX nel 1691 (ibid. i43) (1). Èqui aggiunge il Curti(Mss. Famiglie Patrizie) che il Pontefice (non dice quale) per le benemerenze dal Donato incontrate colla santa Chiesa, gli offerì il Vescovado di Brescia, indi la porpora cardinalizia .. • Ma egli rifiutando cotesti onori rispose colle parole dell’A-postolo : Monete in vocatione qua vocali estis. Frattanto 1’anno stesso 1691 il Donato, sebbene nella sola età di anni 55 si vide decorato della veste procuratoria di s. Marco de Citra : (1) Perchè sipossano più. chiaramente intendere queste e le altre legazioni del Donato a lìo-ma, e sapere quali veramente ebbero luogo, e quali no ; estraggo da Codici Roma esistenti presso la famiglia Donà la relativa notizia, eh' è di pugno dello stesso ambasciatore. Vi si dice dunque che 1° per V assunzione di Sisto V, furono dal Senato eletti a 27 aprile 1585 quattro oratori straordinarii cioè M. A. Barbaro, Iacopo Foscarini, Marino Ori-mani, e Leonardo Donato. Fecero il viaggio separatamente, essendo il Donato partito da Venezia a 25 di Ottobre, e restituito olla patria agli undici di novembre 1585. II.0 Per l'assunzione di Urbano VII, si elessero a’ 20 settembre i5go quattro oratori cioè Iacopo Foscarini,Zaccaria Contarmi, Marino Grimani, eLeonardo Donato, ma non andò alcuno. 111." Per la assunzione di Gregorio XIV. vennero eletti a' 9 dicembre i5go gli stessi quattro; e partiti, giunsero fino ad Ancona nel settembre 15g t , dove avendo intesa la notizia della morte del Pontefice tornarono alla patria alli 27 ottobre i5gi. IV.0 Per l’ assunzione di Innocenzo IX furono nel 3 novembre 1591 eletti Iacopo Foscarini, Marino Gri-mani, Alberto Badoaro, Leonardo Donato; ma nemmeno questa volta andarono a Roma per la morte nel frattempo seguita dal pontefice a’ 3o dicembre 1591. V.° Finalmente per V assunzione di Clemente Vili vennero scelti ambasciatori nel 3 febbraio i5gi (1692) Zaccaria Contarmi, Marino Grimani, Alberto Badoaro, e Leonardo Donato ; e al Badoaro, che morì nel mese di maggio i5ga fu sostituito Federico Sanuto. Prima però che tutta questa legazione partisse, fu spedito nell'ultimo di maggio soltanto lambasciator Donato per alcuni accidenti ardui di ali’ hora tra la santità sua et la repub. per causa d’alcuni fuorusciti della chiesa levati dalla Marca per Pietro conte Gabutio collonello della repub. nelle nostre galere nel qual tempo morì l’ambasc. nostroGioane Moro che risiedeva in Roma. Ora il Donato arrivò a Roma alti 10 di giugno l5g2, e vi dimorò solo fino agli otto di ottobre; nel qual giorno verso la notte giunse in Roma il Contarmi, alli noce il Grimani , e alli dieci il Sanuto, e con lui insieme arrivò l'ambasciator ordinario Paolo Paruta che andava a risiedere in cambio del defunto Moro. Dimorarono in Roma i quattro estraordinarii fino a' 29 di ottobre 1592, cioè 21 giorno, e il Donato ripatriò nel 10 novembre di quel-C anno. Sonvi nel Codice Roma volume II. le Memorie della Corte di Roma in tempo della mia ambasciata a detto Papa Clemente Vili 1592 da giugno fino tutto ottobrio i5q2. Viaggio dell'andara Roma per l’ambasciata a Papa Clemente Vili per causa di fuorusciti ìSgs. Com. Adi 11 giugno O92 Giobbia. Per soddisfare alla volontà del Senato m’imbarcai sopra la galia del sig.r Hieronimo Contarmi... Conto delli giorni della mia dimora in Roma l’anno 1592 per l’amb. mia a Clemente Vili per causa di fuorusciti... Item per l’ambasciata al medesimo per la obedientia nella sua assumptione. Non fu inutile diffondersi in ciò ; mentre si corregge così lo storica Andrea Morosim, dal quale (Voi. III. ito i53.) sembra che due volte nel 1592 sia ito a Roma il Donato ambasc. a Clemente Vili, laddove si vede che fece un viaggio solo, e un viaggio solo attesta anche il genealogista Priuli. Fedi anche in seguito il citato Diarietto posseduto dal chiarii-simo Brouun.