262 privata, eposcia passato nel monastero de'Benedettini di Modena secoil recò per lasciar- lo a quello, lo però che bramava che questo codice tornasse in seno de' Veneziani lo pregai per lettera di farne generosa offerta alla Marciana ; e così fa. Il Bembo poco prima di morire nel i356 ordinò che mi fosse consegnato ; ed essendomi pervenuto col mezzo del chiariss. sig. abate don Angelo Grillo monaco Cassinense, ora (i838) abitante in Napoli, e del nob. consigliere di Appello Giulio Bembo fratello del defunto, io il recai nel di i5 agosto i836 alla Marciana; delta qual cosa il cav. ab Bibliotecario Bet-tiofece memoria negli Atti. Il codice è nella classe IX de’ latini num. CLXXVIJ. Comincia : Histonarum Insulae s. Georgii ¡Ylajoris prope Venetias positae Liber primus auctore Fortunato Ulmo Veneto Cassinensi. Cultus erga Deum apud venetos sernper viguit. Finisce : quae liaud prorsus injucunde, ut arbitror, audientur. Il libro secondo è intitolato: Historia translationis corporis sancii Siephani prothomartyris Constaritinopoli-tani Venetias anno MCX' ad suburbanam insulam s. Georgii cognomento majoris, auctore Fortunato Ulmo abbate, ejusdemque insulae monacho sub Congregatone Casinen-si. Docuit christiana pietas priscos venetos .... Orientalis itaque imperii babenas Àlexio Comneno moderante . Finisce: Michael Alabardus piissimus Georgianae bujus Insulae abbas postea devotissime argentea theca reconditum (os) integri capitis imagine, anno 1592 posteritati venerandum exposuit. Seguono Inni sacri relativi a s. Stefano; della cui storia soltanto si occupa tutto il detto secondo libro . Il libro terzo comincia : Histo-riarum insulae s. Georgii majoris venetiarum liber tertius. Tribuno abbati qui quatuor et triginta annis potitus est ... . Finisce all'anno 1170 colle parole urbemque ac rem-publicam sanctissime regeret : e segue questa nota pur autografa : sino a qui ho scritto per dover stampare, sebene vi sono molle cose da emendare, nè è perfetta 1’ opera, il che facilmente si riscontra e dalle molte lacune e dalle carte levate o tagliate anche frammezzo dell'opera. Confrontato questo Codice col Codice Moschini, veggo che il libro primo e il. libro secondo sono nell’uno e nell'altro presso che somiglianti. La diversità grande sta nel terzo libro, cu-, nel Codice Moschmiano, si aggiungono altri due libri come si è detto. Ma devo qui descrivere un altro importante codice inedito, che parla di questo Cenobio, e che non potè essere noto al diligentissimo Rossi, perchè esisteva in mano del tuttor vivente laico Cassinense frate Placido Regazzi che lo salvò dalla comune dispersione. Io per la gentilezza dell' egregio signor abate Giambatista Trevisanato attuale Rettore della chiesa di s. Georgio Maggiore ho potuto attentamente vedere ed esaminare questo codice. Il titolo è: De monasterio et abbatia s. Georgii Majoris Venetiarum clara et brevis notitia ex pluribus M. S. praecipue Fortunati Ulmi abbatis titulo Casin. excerpta a p. D. Marco Valle veneto ejusdem coenobii alumno. MDCXCIII. (Codice cartaceo in con ¡scritture parte autografe e parte in copia). L’opera è dedicala ad Agostino !Vianolesso abbate dall'autore, senza data ; e poi avvi un avviso Lectori Doctiori che comincia Naturae et artis prodigia ... datato 25 junii anno 1691 ; sottoscritto ejusdem cenobii ex minoribus alumnis L>. M. Valle Cassinensis. Il libro è diviso in cinquanta capi, il primo de' quali comincia : Optimo cuicurnque civi patriae suae encomia recensere ... Il capo cinquantesimo termina : narravit mihi oretenus Franciscus Superchi abbas qui omnibus interfuit. I libri da' quali il Valle estrasse sono cinque volumi o fasci di manuscritti contenenti gli annali del monastero, parte autografi, parte copiati, raccolti da va rii, e principalmente dal p. d. Fortunato Olmo, che esistevano allora nella Biblioteca di s. Georgio ; i quali volumi vennero compilati sulle membrane deli archìvio dì quel monastero, e di altri cenobii-, sugli storici già divulgati ; sui catastici ; sui libri economici, cioè, di conti, giornale, maestro; su un Cbronicon monasterii antico ; su una Matricola di esso ; su un libro delle Reliquie ec. ec. Alle quali tutte cose il Valle aggiunse quanto avvenne al suo tempo, e quanto gli altri e l' Olmo defunto molti anni addietro non avevano potuto nc-tare. Osservava però il Valle nella prefazione al capo quarto, che il volume terzo di detti mss. raccolti dall' Olmo in molle pani è mancante circa le notizie di quest’ abazia e dell' Isola, le quali notizie però si trovavano in molti mss. dell’ Olmo stesso ; e