3o SAN GEM1NIAN0 dello scultore cavato da una pittura di Tiziano Venezia 1824, in 8 « Voi. VII p. 21179 e segg. e inciso da Pietro Monaco. Il Te manta ripro- Francesco Milìzia. Memorie degli Architetti dusse la stessa Vita a p. 198 e seg. delle Vite T. I.p. 226 ec. Giannantonio Moschini Guida de’più celebri architetti ec. Venezia 1778.4- (*) di Venezia. 1814. in più luoghi, e nell’indice. Girolamo Timboschi. Storia della Letteratura, voi. IL p. 626. Lo stesso Moschini nella Guida zo del Sansovino, e Vultima carta eh'è bianca, ha numerazione è da una sola facciata dal num. 2 al riunì. 12 segnato per errore io. Benché non vi sia nè anno nè luogo nè nome di stampatore, io credo, che siasi eseguita poco dopo la morte di Jacopo, e forse nella occasione stessa della sua morte cioè al 1670 1571, che la stampa sia di Venezia, e che lo stampatore sia lo stesso Francesco o Jacopo il giovane Sansovino, perch’è usato quel carattere medesimo che si vede nel Trattato di Bartolomeo Cavalcanti sopra gli ottimi reggimenti delle repubbliche, Venetia. Sansovino MDLXXI, e perchè il fregio della L per cui comincia la parola L’intention è lo stesso usato nella prima lettera La della Vita del Sansovino suddetta. Quindi è facile, che a petizione di Francesco il Vasari vi abbia fatte quelle giunte che nell'altre edizioni non trovansi. Quale poi sia il motivo della rarità dell'opuscolo non saprei indovinare ; forse, le poche copie che Francesco figlio avrà fatto tirare per dispensare agli amici del defonto. Oltre il Morelli ne possedeva eziandio una copia il Com-mendator Cicognara la quale cogli altri suoi libri d’arte passò nella Vaticana. (1) Sebbene il Temanza abbia esaminati i libri dell’Archivio della Procuratia di Supra, e ne abbia riportato alcuni passi, non sarà disutile che ne rechi anche quelli che io ho cavati dagli stessi libri, che ponno servire di maggior prova a ciò che ha detto il Temanza. 1529. Primo aprile fu eletto mss. Jacopo Sansovino architetto per protho dell’ eccma Procur. di s. Marco di Supra in loco di Maestro Bori protho defunto con salario di due. 80 all’ano et la casa in Piazza di s. Marco per sua habitazione. i5\j. 18 Xbre. venere alla sera ad un hora di notte rovino la fabrica nova de rimpetto al Palazzo alla parte verso la panataria. 1545. (Cioè 1546). 5 febb. fu condannato M- Giacomo Sansovino in ducati 1000per risarcimento di rifabricare la fabrica caduta per colpa del protho, dovendo cessarli il salario sino a tanto sia refabricata. Dal processo che fu fatto sopra questa caduta risulta che interrogato il Sansovino della cagione per cui egli creda che sia successa la disgrazia, abbia risposto: cl. signori io non posso pensar che la ruina de tal fabrica sia processo da altro se non dal giaccio cioè che la sii giacciata se dalle artelarie che alli giorni passati tirorno perche relrovandomi la matina che uene la galia da baruto dentro la fabrica tirate che fumo le artegliarie la fabrica si tremo et Tessenti. i545 (Cioè 1ÌÌ46) io febb. Terminazione che sieno contati ducati 600 a M. Giacomo Sansovino per le quattro figure con piedi di bronzo poste nella Lozetta cioè un Apollo, un Mercurio^ la Dea della Pace et una Pallade. Item per tre quadri di bronza delle Historie di s. Marco poste in un pergolo della Chiesa di s. Marco due. 3oo. j546. 28 novembre fu rinomata in pristino la fabrica cascata. 1546. Fu ordinato al Sansoviuo che facesse la porta della sagrestia de bronzo. 1Ò47. (Cioè i548)- 5 febb. fu rinomato a condur per protho mss. Jacopo Sansovino come era per auanti. i552. (Cioè i555) 5o genn. Quattro evangelisti di bronzo posti sopra la serraglia delle colonne davanti l’altar grande della Chiesa di s- Marco ec. i555. Adi 9 avosto. Io Aug. scultor da Padoa ho ricevuto adi sop. da M. Jac. Sansovino due. vinti a ben conto de buttare l'historie e figure della porta della sagrestia di s. Marco. i562. Adi i5 luglio. R.ci Io Piero de Zuane Campanaio da M. Jac. Sansovino per sei pezzi di fornimenti che uano intorno alla porta della sagrestia di bronzo et detti ornamenti peso L. centottantacinque ec . .. i565. so marzo. Fu terminato che per le portelle di bronzo poste all’altar del SS. Sagram- di s.