SAN GEMINIANO È commovente il leggervi con nio Lotti nel 5 gennajo 1709 more veneto (cioè 1740). Il registro mortuario che gli assegna circa 73 anni d’età lo si ha nella Chiesa di s. Marco perchè ivi teneva il domicilio di diritto J 20 li, de’castaldi che cuore ricoverassero ed educassero una mi sera orfanella cieca: con che spontaneità esercitassero la beneficenza verso bisognose perso ne; con che pietà indrizzassero le principali lor nella casa destinata ai maestro di Cappella nel cure alla religione, largamente provvedendo a fabbricato della Canonica: ma il di lui cadave- templi, a monasteri, ad orfanotrofii, e ad og- re fu deposto in s. Giminiano, poich’egli da getti di culto: con che tenerezza di gratitudine ultimo in quella parrocchia teneva colla fami- alla Provvidenza superna ascrivessero le acqui- glia il domicilio di fatto in un’ampia esplendida state fortune: e con che semplicità e singolare casa nella cosi detta calle de’Fabbri. Soprav- modestia l’uomo insigne nell'arte di se.parlas- visse a lui quasi per venti anni la moglie che se in queste poche parole che all’arte si riferi- usci di vita nel 18 settembre »709, e volle es- scono : Avendo io fatto una messa da morto-----— ——'*---1I*------*------------ a cappella, ed essendo maestro di cappella, desidererei poter far la sua dote a questa messa che fosse detta in s. Giminiano una volta sere con lui sepolta nell’urna stessa con succinta iscrizione sopra piccola lapide. Ma a te si appartiene, dolcissimo amico, il trattar di que> sta:ond’io qui porrò fine alla narrazione, la l'anno — Dispose per tale oggetto un capitale: quale non sarà affatto spoglia di merito se gio-1 . y| a far conoscere agii studiosi di tai cose nei ed ogni anno nel giorno dell’obito suo tutti musici della Marciana cantaron quella messa finché stette la Chiesa. Sia però in eterno biasimo la memoria di coloro i quali perder lasciarono di poi, chi sa come e perchè, uno de’più studiati lavori di questo classico autore, frodandone cosi per tutto l’avvenire anche la pia intenzione. Penosa malattia d’idrope tolse di vita Anto- rapporti biografici e storici uno de’più insigni musici nostri. Di Milano il di 5o luglio 1834. L’aff.ra0 tuo amico Francesco Caffi s». • Fra i molti che ricordano il Lotti e Popere sue (>) vedi Y Allacci Drammatugia ediz. Ve* 0) Catalogo delle opere di Antonio Lotti pervenute a mia cognizione. Ecclesiastiche Messa del quinto tuono. Messa del sesto tuono. Messa in Alamire. Messa a Cappella. Var) Mottetti pel tempo Pasquale. Salve Regina. Regina Coeli laetare. Ave Regina Coelorum. 3. Magnificat. Laudate Dominum de Coelis. Benedictus a 4 voci. Miserere a 4 voci in re. Tutta questa musica a terra è scritta per 1 a Cappella Ducale di s. Marco in Venezia, e nell Archivio di quella esiste. Messa co’Vesperi scritta per la Chiesa di s. Giminiano in Venezia. Messa da Requiem scritta da Lotti pel suo obito, pure per la Chiesa suddetta. Messa a tre voci ch'esisteva nell' Archivio musicale che s'incendiò in Kopenhagen. Miserere a 4 voci accompagnato da \ sgomen- ti, già posseduto da Breitkopf editore di musica in Lipsia. Madrigalesche Libro di Duetti, Terzetti, e Madrigali, stampati per Antonio Bortoli. 1705. Venezia. Madrigale pel Bucentoro a 4 voci — 1756 ■— Poesia dì Zacchsria Valleresso P. V. Cantata. Il tributo degli Dei a 4 voci con istro-menti d’arco pel banchetto Ducale 1756. Pastorale a 4 voci con istromenti d’arco pel banchetto Ducale. Teatrali i685. Giustino (Poeta dalli). i6g3. Il trionfo dell’innocenza (dalli). 1696. Tirsi (Zeno) il primo atto. 1706. Sidonio. (Pariati). 1707. Achille placato (Rizzi). Teuzzone (Zeno). 1709. Il vincitor generoso (Briani). Ama più chi men si crede (Silvani),