S. GEORGIO HIERONYMVS PR1VLVS LAVRENTII FI-L1VS EX ANTIQVA ANIMI DEVOTIONE P-MDXXX1V. Questa epigrafe, che non vidi, la traggo dal codice Palferiano. Stava nell’oratorio, ossia Capitolo del convento. Il Fuccinelli p. 68 la ha co- fi : HIF.ROXYMV-S PRIOLVS LAVHEXT1I F. | V | Ex AXT1QVA DEVOTIONE ET CARll ATE P.M | M.D.XXX1111 e non ha altre parole. Osserva il Valle (cap. 55) che l’Olmo nel Compendio della Storia di questo cenobio all’anno 1516 parlando di quel Capitolo dubita se sia stato fabbricato totalmente a spese dei monaci, o totalmente a spese della famiglia patrizia de: Priuli ; oppure se questi v’abbiano soltanto aggiunto del loro dinaro qualche ornamento ; e cosi pure se la sala superiore sia da essi stata fatta erigere. !\la poi lo stesso Olmo (Tomo 2 fol. 721, della Storia) dice espressamente che tutta questa fabbrica fu fatta dai monaci nel i5a5, e che i Priuli soltanto contribuirono al maggior suo decoro; il che (ripete il Valle) corrisponde con quanto dal libro de’conti degli anni 1.52.4 e 1554 risulta. Quindi è c!ie gli ornamenti interni e gli stemmi furono posti dalla famiglia suddetta, come pure il quadro di Hocco Marconi rappresentante l’adultera, che altra volta vedevasi nel detto Capitolo, del quale leggi nella nota 54o alla Storia premessa- Ma a proposito di tal luogo, del quadro, e dell’epigrafe, è bene udire le stesse paiole dell'Olmo (libro quinto dell’istoria volgare, secondo il codice Moschini). „ Ed a setten-,, trione vi è la degnissima fabbrica del Capi-tolo, che fatto ancor questo a volto, ha ilsa-,, licato di pietre istriane e veronesi cioè bian-,, che, e rosse, ed è adornato di sedi all’intorno ,, sopra delle quali nel mezzo vi è nobilissima ,, pittura che rappresenta l’atto della liberazio-„ ne dell’Adultera, che da Cristo liberata dal-„ le mani degli accusatori farisei, dà ad inten-,, dere ai superiori del monastero, che nel cor-„ reggere ed emendare i soggetti monaci deb-,, bario sempre ricordarsi ad imitazione di Cri-„ sto di sopra esaltar la misericordia al giudi-,, zio ; perchè appunto nel Capitolo ora detto si accu>a quasi ogni giorno chi tra monaci è ,, colpevole, inginocchiato sopra certa pietra ch’è nel mezzo del salicato. Siedono intanto -, gli altri monaci e li superiori, e dal maggio-j, re viene ripreso il colpevole, ed ancora, se „ merita, è punito conforme ai delitti, o colpe i, commesse. Ma acciocché s’ arricordassero i MAGGIORE 561 ,, superiori d’ esser benigni verso chi mostra ,, atto cosi umile, non solo vi posero 1 istoria ,, narrata dell'Adultera dipinta, ma anche nel-,, la pietra sopradetla nel mezzo del salicato vi „ scrissero queste indelebili parole, me tv ,, PIIIOR UlIQVITATES TVAS VT 1VSTI FI ceris. Ha „ poi il Capitolo predetto bellissima facciata di ,, finissimi marmi, e nobilissima porta verso il „ chiostro, che veramente dimostrano l’animo ,, egregio di Girolawo Piuvli che fu autore di ,, adornarlo, e l’interiore e l’esteriore parte di ,, queita fabbrica, la quale ha sopra di se an-,, che altra camera, se non molto illustre di e-,, difizio, almeno non indegna, ma sopramodo ,, comoda, nella quale concorrono i monaci il ,, verno ne’ tempi ed ore più fredde a riscal-,, darsi, la qual fabbrica tutta intiera fu fatta ,, l’anno .... o almeno adornata da Girolamo „ Privli il nome del quale si legge nel capito-,, lo e l’anno ; ma non si dichiara se l innal-,, zasse da’fondamenti.,, Non avendo potuto io vedere internamente questo luogo non so se vi sieno ancora le dette parole Die... nè se vi siano gli stemmi di casa Priuli. La bella facciata esteriore, che tutt’or è conservata, non ha alcuno stemma nè epigrafe. Di Girolamo Paivli figlio di Lorenzo q. Pietro procuratore, nato l’anno 1476, morto nel i547, uomo spezialmente benefico per opere d’arte erette in varie chiese di Venezia, parleremo a lungo in san Salvatore ov’è sepolto. 2 5 HIC DVX EGREGIVS SAPIENS DIVES CINE-RESGlT VIVIT CVM CHRISTO MVNDO SVA FAMA NITKSCIT SER ASTIANVS VOC1TATVS IN ORBE ZIANVS CVM PAPA PRINGEPS CLERVS PLEIÌS HVNO RECOLEBAT IVSTVS PVRVS CASTVS MITIS CVIQ PLA-CEBAT. CONSILIO POLLENS BONA PLANTANS ET MALA TOLLENS ROBVR AMICORVM PATRIAE LVX SPES MI-SERORVM ET FLOS CV'NCTORVM DVX ELECTVS VENETO RVM BINOS CONIVNXIT GL ADIOS ET MORE RE-FVLSIT ELOQVIVM SENSVS BON1TAS CLEMENTI A CENSVS