55à fessorum, ed altri autori. Anche il Foscarìni la ricorda p. Zo \. nota a^i, giusta VArmellini In questa vita sono Memoriae variae de eadem familia. 17. Opusculum quo probatur Bonromeorutn sue Vitalianorum stemma sanctum regium quoque esse. Nell'Ambrosiana di Milano dice l’Armellini di aver veduto duplice esemplare di quest' opera; Puno col titolo simile al suddetto ; t altro col titolo : Vitalianorum stemmatis scrutandi Iudicium, ad Cardinalem Archiepiscopum Borromeum. 18. Scritti diversi relativi alla storia della venuta di Papa Alessandro III. col titolo : Alcuni punti proposti da considerarsi sopra il venir occulto d’Alessandro III a Venezia nel 1177 e della Vittoria del doge Ziani. Com. Sta il fatto così pontualmente e non altrimenti. Questi punti sono io4- Terminano: E uscito nel i655 in Roma un compendio del Baronio . . . soggiungendo che appo la morte del Baronio si è ritrovato Fortunato Olmo che abbia procurato vender le favole per certa verità, ma che Felice Contelora gli ha chiusa la bocca. 19. Considerazioni sopra il Trattato delle vere immagini dipinte da s. Luca, l’una detta Odegetria, cioè Dedutrice, l’altra Nicopea cioè Vittrice, eh’ è quella che si trova in Venezia in chiesa di s. Marco. 20. Transazione delle ossa di s. Nicolò vescovo di Mira. 21 Vita Ludovici Barbi. 22. [[istoria translationis corporis s. Stephani (questa è già inserita nella Storia del-P Isola). 20. Historia inventionis et translationis corporum sanctorum Nicolai Magni alterius Nicolai, et s. Theodori ec. ( Questa, credo, che sia la già stampata ). Tutte queste opere manuscritte dal num. 1.4 al numero 20 inclusive furono vedute dal consigl. Rossi nella Libreria di s. Georgio M. e furono aneli esse spedite cogli altri libri a Padova. 24. Ragioni della serma Repub. di Venetia sopra Aquileja. Com. Che sia giusto che la serma repub. di Venetia debba possedere la città di Aquileja. Mss. autografo cart. in 4. appo di me. L'Armellini cita mss. dell' Olmo anche: Chronicon Patriarcharum A-quilejensium. T. l.fol. z5. Indice (scritto tanno 16^4) delli capitoli ne’ quali si è chiusa da don Fortunato Olmo abbate la sua historica compositione del dominio della serma republica di Venetia sopra ’1 mare adriatico, e bocche dei fiumi et dei vecchi confini di Venetia et altre cose a queste congionte. I capitoli sono CXII. Il primo comincia: Che il domiamo di mare non meno di quello di terra vi fosse presso gli antichi .... L’ultimo comincia : Delle cose che accaderono nel i5og. ... e che nel 157.4 le venete galere dimoravano nel porto d’Ancona ec. Da questi capitoli sembra che l'opera dovesse essere mollo voluminosa, ma assai erudita, parlandosi di tutte le guerre marittime sostenute da’ Veneziani. Potrebbe darsi che Giovanni Palazzi il quale scrisse, dopo la morte dell’ Olmo, il libro De Dominio maris i663. 12. abbia approfittalo del mss. inedito dell’Olmo. La divisione però dell’opera è diversa. Non so poi ove esista l’opera di cui io non possiedo che il predetto indice autografo, cartaceo, in 4. 26. Copia di una Scrittura publica antica delle cose di Costantinopoli in tempo della vacanza di quell’ imperio et patriarchato nel 1219. et è una delle già raccomandate per parte dell’eccmo senato nel i58o alla Procurala di Sopra. Tratta fuori dalla rovina di altre molte parimente publiche di diversi generi in gran numero perite et illustrata con alcune degne annotazioni dall’abate don Fortunato Olmo ( Autografo in fol. cart■ appo me). La Scrittura comincia: Serenissimo domino suo Tetro Ziani dei gratia Venetiae, Dalmatiae, atque Croatiae duci, quartae partis et dimidiae totius imperii Romaniae domino. Iacobus Theupulo de mandato suo potestas in Constantino-poli, et des’potis imperii Romaniae : ejusdemq. imperii quartae partis et dimidiae vice sui dominator suus subditus et fidelis suusq. consiliarius salutem et devotionis obse-quium tam promptum quam debitum. Teragenda vestra et alia .... ( Sono 27 pagine) l’ultima delle quali finisce: et che il detto bailo habbia il governo et potestà sopra tutti li sudditi del Dominio in qualunque luogo dell’ imperio habitassero. Il documento, che io credo inedito}èprezioso narrando del parlamento tenuto in Rodesto